Anteprima

Fallout 3

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a cura di ViKtor

Dieci anni. Tanto è passato da quando Fallout si impose, grazie ad uno straordinario seguito, come protagonista assoluto tra gli RPG su PC.Oggi lo stesso scenario post-apocalittico, impregnato ancora di quell’inconfondibile violenza artistica, sta per tornare sui nostri schermi. Provando anche il grande passo sulle console di nuova generazione, pronte per supportare il motore scelto dagli sviluppatori, che rivoluzionerà il brand. Proviamo a capire perché.

A new life in the same apocalyptic worldLo stretto riserbo mantenuto da Bethesda negli ultimi mesi si sta lentamente sciogliendo e trapelano le prime sostanziose notizie su ciò che sarà uno dei titoli più attesi dell’anno.Fallout 3 sfrutterà una versione rivisitata e debitamente migliorata del motore Gamebryo, il celeberrimo engine di Oblivion. Ciò significa che l’approccio all’avventura sarà profondamente diverso e, sulla carta, godrà di un’immersività straordinaria.Bethesda ha mostrato ad alcuni giornalisti i primissimi momenti di gioco, che serviranno sia come tutorial sia per scegliere le caratteristiche principali del nostro alter ego (proprio come accadeva in Oblivion): assisteremo addirittura alla nostra stessa nascita (in seguito alla quale dovremo prendere una decisione sul sesso), per poi muovere i primi passi in compagnia di nostro padre all’età di un anno ed iniziare ad interagire con il mondo esterno e gli oggetti che ci circondano.Un’idea davvero interessante, così come si è rivelato geniale il primo incontro con il sistema SPECIAL che gli appassionati già conosceranno alla perfezione e che qui è riproposto nelle sue ottime meccaniche di base: ebbene, inizieremo a lavorare su forza, perseveranza, mobilità, carisma, fortuna, intelligenza e percettività appena troveremo un libro per bambini intitolato “Tu sei SPECIALE”. Sfogliandolo leggeremo alcune rime classiche per i più giovani, ma soprattutto ci accorgeremo che ogni pagina consentirà di aggiungere o rimuovere punti abilità dalle caratteristiche appena elencate.Dovremo dunque aver ben chiaro fin da subito quale classe vorremo sviluppare: forte e armato guerriero o agile e veloce assassino? Queste sono solo due delle innumerevoli possibilità che avremo.La vita del nostro giovane personaggio procederà velocemente e in un batter d’occhio festeggeremo i dieci anni. Come succoso regalo riceveremo il Pip-Boy 3000, una sorta di orologio che ci permetterà di gestire l’inventario, nonché di tener traccia delle quest in corso o già concluse. Inoltre inizieremo a conoscere diversi estranei, grazie ai quali faremo pratica con il profondo sistema di conversazione.Tutto ciò avverrà in prima o in terza persona, totalmente a vostro piacimento. Proporvi una cover sui primi istanti di gioco era il miglior modo per regalarvi una fotografia precisa di cosa sarà l’intero titolo. Se avete annusato alcune evidenti analogie con Oblivion, non preoccupatevi: Bethseda prenderà solo il meglio dal suo famoso gioco di ruolo.Finalmente si sa qualcosa in più anche sul sistema di combattimento. Fallout 3 riesce, da questo punto di vista, ad amalgamare più generi, unendo le caratteristiche degli shooter puri all’influenza di abilità prettamente ruolistiche. Una volta ingaggiato il nemico dovremo puntargli contro l’arma: qui interverranno le abilità passive del personaggio che gestiranno velocità di tiro, precisione e danno arrecato.Molto interessante è l’integrazione del Vault-Tech Assisted Targeting System, detto anche VATS. Si tratta di un sistema che fornirà preziose informazioni sul nemico, come punti deboli o zone del corpo più efficaci da colpire con l’arma impugnata. Attivando il VATS l’azione in tempo reale verrà sospesa e avremo tutto il tempo di decidere cosa colpire e in che modo. Una volta pianificato l’attacco la telecamera si sposterà verso l’esterno e tramite una sequenza cinematografica assisteremo alle conseguenze delle nostre scelte. L’utilizzo del VATS non sarà permesso in ogni momento, ma sarà legato ad una barra di azione che si ricaricherà lentamente.La profondità tattica sarà dunque garantita in ogni combattimento e la conoscenza degli avversari farà la differenza tra una vittoria o una cocente sconfitta.Per quanto riguarda l’arsenale, Fallout 3 ci metterà a disposizioni svariati tipi di armi, dalle pistole ai cannoni fino alle immancabili granate. La fruibilità sarà naturalmente legata alla classe di appartenenza del personaggio, quindi dovrete ponderare bene tale decisione.E’ stato annunciato anche un ritorno che farà gioire tutti gli appassionati della serie: Dogmat, il nostro fedele compagno, ricomparirà dal nulla ad un certo punto dell’avventura. Il suo apporto si rivelerà come sempre fondamentale.Tecnicamente Fallout 3 si preannuncia straordinario. Già a questo punto dello sviluppo il Gamebryo è portato ai suoi massimi livelli e a beneficiarne sono soprattutto i modelli poligonali dei personaggi, realistici e dai volti particolareggiati ed estremamente credibili. Ciò significa che ogni persona che incontreremo sarà diversa e riconoscibile, grazie anche alla storia che avrà alle spalle.Gli scenari, sia al chiuso che all’aperto, sono in grado di gestire un enorme quantità di poligoni e offrono un ottimo livello di dettaglio. Il dubbio rimane sull’ottimizzazione: Oblivion, come tutti sappiamo, era un titolo molto pesante in quanto a richiese hardware e mise in ginocchio anche l’ Xbox 360 in più di un’occasione. Sarà molto interessante valutare la maturità di Bethseda e del suo potente engine a qualche anno di distanza.

Considerazioni FinaliFallout 3 è un ritorno attesissimo, un titolo su cui gli appassionati aspettano di mettere le mani da troppo tempo. Ma sarà anche, con ogni probabilità, un gioco di ruolo maturo e moderno, tanto che saprà attirare un’ampia schiera di giocatori che non necessariamente hanno vissuto i predecessori di dieci anni fa.A Bethesda è toccato il difficilissimo compito di riproporre quelle atmosfere e quel carisma che hanno decretato il successo di Fallout e del suo seguito, e sembra ci stia riuscendo: molti elementi solidi del gameplay verranno riproposti, debitamente modernizzati, ed accostati ad un motore grafico da urlo, in grado sulla carta di enfatizzare ancora di più l’opprimente sensazione da scenario post-apocalittici. Insomma, il passaggio del brand alla next gen potrebbe essere meno indolore del previsto. Fallout 3 dovrebbe essere un nuovo vero Fallout. Ed è quello che più ci auguriamo.

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