Uno degli eventi più importanti di questo 2007 è stato sicuramente il Game Developers Conference(GDC), nel quale sono state mostrate da Sony, Nintendo e Microsoft tutte le opere videoludiche in attesa di vedere la luce e le iniziative di questi grandi marchi per sviluppare servizi e tecnologie per le loro rispettive console di nuova generazione. Grazie a questa manifestazione siamo riusciti a catturare molte informazioni e anteprime su titoli d’ogni genere, dal nuovo Paper Mario per il Wii, passando per Warhawk della PS3 fino ad arrivare al titolo di cui parleremo oggi, Fable 2. Molti di voi avranno potuto giocare e finire il suo prequel, nel caso in cui non foste fra questi, consigliamo caldamente di rimediare a questa mancanza, in quanto Fable fu uno dei titoli più apprezzati su Xbox usciti nel biennio 2004/05. La sua stella non si è certamente spenta e il suo periodo d’oro durò un biennio, dato che, dopo la sua uscita nel 2005, ci fu un edizione speciale per PC Fable: The Lost Chapter, che proponeva nuove quest, armi ed una sorta di update del gioco originale. Ora siamo nel 2007 e i ragazzi di Lionhead Studios del fantasioso Peter Molyneaux ci presentano il capitolo due in occasione del GDC, proponendoci un titolo curioso e apparentemente colmo di nuove idee, partendo dalla sua posizione temporale, ben 500 anni dopo i fatti del primo capitolo.
Mr Molyneux ci prende per mano per portarci nel suo mondoAl GDC per la prima volta viene mostrato Fable 2 in movimento ed è qui che veniamo subito presi in contropiede, perché c’è una sorpresa inaspettata per tutti, una spalla improbabile che affianca il nostro eroe…un cane domestico. La presentazione di Molyneux è certamente insolita, in quanto non tratta in nessun modo le dinamiche dei combattimenti, le nuove quest da affrontare, o la possibilità di acquistare edifici nel vasto mondo di Fable; ma ci viene mostrato un personaggio inaspettato, una sorta di Sancho Panza in versione canina, illustrandoci la sua devozione al padrone che pare essere senza limiti. La presentazione appare diversa sotto molti aspetti, Molyneux stesso dice di non voler parlare di ciò che Fable 2 ha da offrire in meglio o in peggio rispetto al primo capitolo. Una delle sue dichiarazioni è stata: “Ho fatto in modo che Lionhead lavorasse per rinnovarsi, perché è questo ciò che facciamo. Conto su questo perché Microsoft si è fidata di noi e ha investito sul nostro lavoro…” questo è ciò che ha detto prima di parlare del suo momento migliore nel modo dei videogames e il suo desiderio è quello di poter inserire in Fable 2 dei contenuti d’effetto e di gran qualità. E’ consapevole, inoltre, che non è facile riuscire a scrivere una storia dal contenuto epico, ma il suo obiettivo è quello di riuscire a coinvolgere talmente tanto il giocatore nelle vicende del personaggio creando così momenti di felicità e dolore toccanti. Spulciando informazioni prima del GDC, eravamo già in possesso di alcuni dettagli che ci portavano a capire quale sarebbe stato lo stampo per la storia di Fable 2. Sapevamo che il titolo ci avrebbe dato modo di avere una famiglia e che ci sarebbe stata una storia condita d’amore. Solamente in questa presentazione abbiamo capito come il ruolo della famiglia sembra essere passato in secondo piano, concentrandosi maggiormente sul legame che il cane avrà con il nostro personaggio. Quest’ultimo sarà sempre al nostro fianco, sia a casa sia durante le nostre battaglie, diventando così un elemento fondamentale della trama e del gameplay. Il vostro fedele amico a quattro zampe vi affiancherà fin dalla tenera età e crescerà con voi e come voi. Con quest’affermazione rivisitiamo una caratteristica già vista nel primo capitolo del gioco, che vi vede sempre al centro di decisioni sull’orlo del bene e del male che modificheranno con il tempo il vostro carattere e sia interiormente sia esteriormente il vostro aspetto. Il vostro compagno canino subirà la stessa sorte, quindi sarà anch’esso segnato dalla strada che prenderete. Comportandovi come dei bravi ragazzi o come il più classico degli eroi, avrete al vostro fianco un cane di razza nobile, una sorta di Lessie al contrario se sarete inclini al lato oscuro della vostra anima, il cucciolo diventerà a sua volta una figura oscura dall’aspetto intimidatorio, magari un Dobermann. Lionhead stessa si è imposta un avanzato sviluppo di questa figura che, basandoci su ciò che sappiamo, sarà sempre presente, in grado di aiutarvi e d’essere fedele senza mai tirarsi indietro o intralciarvi. La caratteristica che più ci ha colpito riguarda l’intelligenza fornita al nostro amico peloso che non dovremo mai preoccuparci di controllare e deciderà in base alle nostre azioni quale atteggiamento o azione dovrà intraprendere. Volendo portarvi un esempio, il piccolo amico durante le fasi d’esplorazione si terrà a distanza, esplorando l’area circostante, si prenderà cura di avvisarci in caso di pericolo, attirerà la nostra attenzione sui particolari nascosti e, se passeremo in un luogo già visitato, si occuperà di attirare il nostro sguardo sugli eventuali cambiamenti avvenuti in nostra assenza. Parlando di nemici, in caso di pericolo imminente il vostro cane vi si parerà davanti e comincerà a ringhiare e ad abbaiare in direzione del pericolo. Infine non preoccupatevi delle fasi esplorative, perché si occuperà di farvi da guida per il mondo di Fable 2 che gli sviluppatori sembrano aver allargato ed esteso. L’universo di Fable 2 è vasto e vario, comprendendo una buona varietà di nemici e pericoli che dovrete affrontare in modi diversi. Durante gli scontri il vostro cane avrà un ruolo fondamentale, dato che farà qualsiasi cosa in suo potere per proteggervi, compresi attacchi banali verso i nemici ma anche un’altra curiosa caratteristica. Molyneux ci ha mostrato cosa accade estraendo la spada davanti ad un nemico; il cane si posiziona per combattere, puntando il nemico con l’arma più pericolosa, in quella situazione un guerriero armato di fucile. Infine proprio come noi, il cane sarà soggetto a ferite che saranno visibili da vistosi zoppicamenti o lamenti. Molyneux ci ha anche mostrato un suo lato oscuro, abbandonando il cane ferito dietro di se che ritornerà qualche settimana dopo con la speranza di poter servire nuovamente il suo padrone.Peter Molyneux ha anche mostrato un po’ di cuore facendoci vedere la sua famiglia virtuale nel gioco e quanto sia divertente per lui giocare col cane e con il suo figliolo. Parlando dei comportamenti del cane, sembra che siano ben sviluppati, c’è stata mostrata la possibilità di poter addestrare il cucciolo, facendogli smettere di rincorrersi la coda e insegnandogli a giocare con la palla. Per finire Molyneux ci ha mostrato come il cane espleti anche i suoi bisogni sugli alberi, ma nel caso in cui siate malvagi, si occuperà di farlo sui corpi dei nemici sconfitti.
E’ tempo di lasciare il mondo di FableNegli ultimi minuti rimasti dopo la presentazione del gioco, gli sviluppatori si sono preoccupati di mostrarci una panoramica delle differenti aree del gioco. Chi ha giocato al primo capitolo, avrà sicuramente memoria del piccolo villaggio di Bowerstone, che dopo 500 anni è cresciuto diventando una piccola cittadina con tanto di castello, negozi e edifici d’ogni genere. Ognuno di questi edifici sarà acquistabile e alla fine avrà anche qualche quest associata. Al termine della presentazione Molyneux ha voluto lasciarci dicendo, ”Vi ho promesso che rimarrete sorpresi”. Dopo aver visionato il suo lavoro, noi come altri colleghi, non abbiamo dubbi sul fatto che egli possa mantenere la sua promessa e speriamo che Fable 2 possa offrirci un’esperienza di gioco emozionante.