Londra – La licenza FIFA è un volano piuttosto potente in paesi come l’Italia dove si vive quasi e solo per il calcio. Il successo della serie FIFA spinge oltretutto un mastino come Electronic Arts a cercare di valorizzarla il più possibile, attraverso una serie di prodotti in grado di accontentare tutti i palati, da quello più raffinato in cerca di una simulazione esasperata, a colui che è cresciuto con Holly e Benji (Capitan Tsubasa per coloro che sono allergici agli adattamenti made in Mediaset) e vive per eseguire il Tiro della Tigre o intrappolare l’avversario nella famigerata Gabbia.Senza arrivare alle esagerazioni possibili solo in un manga Giapponese, la serie FIFA Street ha sempre provato a cogliere il lato più divertente, scanzonato e spettacolare del calcio, inquadrato nelle evoluzioni che alcuni fenomeni riescono a portare a termine sui campetti di tutto il mondo.
Mas que nadaAbbandonando lo stile fumettoso di FIFA Street 3, la serie prova a capitalizzare l’esperienza accumulata in tutti questi anni con la versione “canonica” per fornire un prodotto che sappia coniugare la fisica dei contatti, la gestione della palla e le licenze di FIFA 12 per offrire un prodotto più leggero e spensierato, dove il dribbling ad effetto e la giocata di fino siano decisamente più importanti del contenimento e del pressing asfissiante.Come è facile intuire dal nome il setting di gioco non sarà uno dei tanti templi del calcio sparsi per il globo, ma tutta una serie di campetti in cemento collocati in una delle 35 location sparse per il mondo. Si andrà da squallide favelas brasiliane dove molti dei più grandi campioni hanno appreso i rudimenti del futbol, al più moderno impianto per studiato per il calcio a 5. Infatti le squadre saranno composte da cinque giocatori, selezionabili tra le compagini prese in prestito dai campionati reali o tra le squadre di fantasia create per l’occasione.Una volta scesi in campo i controlli saranno piuttosto familiari: con la leva analogica sinistra si controllerà il giocatore, con quella destra i trick, ci sarà un tasto per il passaggio, uno per il tiro, il cross e persino il passaggio manuale. Visto in questo modo il layout non sembra particolarmente diverso da quello di FIFA 12, non fosse che vi saranno ben due diversi modificatori da abbinare all’analogico destro, per dare vita ad una serie di coreografie davvero spettacolari più la pressione dello stesso (solitamente indicata come R3) per bloccare la palla.Nonostante la brevità della prova e la mancanza di una doverosa introduzione alle meccaniche di gioco, siamo già stati in grado di eseguire alcuni dribbling piuttosto arditi o di avere un buon controllo sui movimenti del giocatore. Il tentativo degli sviluppatori è infatti quello dare al giocatore un controllo pressochè perfetto della palla: spostando l’analogico a destra il pallone verrà spostato in quella direzione e così via. Con abbastanza abilità saremo in grado di avere il controllo della palla anche in aria. Con oltre 50 nuovi dribbling dovremo essere in grado di fare realmente qualsiasi cosa col pallone tra i piedi, come mosse e contromosse, scartare in un fazzoletto o provare un colpo al volo.
FeelingPad alla mano, il nuovo FIFA Street si è rivelato più profondo e complesso delle premesse, richiedendo una discreta abilità e conoscenza del gioco per mettere in atto azioni realmente efficaci e non solo dribbling fini a sè stessi. La componente difensiva sarà infatti altrettanto importante e richiederà un discreto tempismo e lettura delle volontà dell’avversario per essere efficace. Le partite risultano immediatamente spettacolari e divertenti, ma non sempre sarà semplice segnare e vincere per via di una fisica molto marcata e una velocità della palla inferiore a quello che ci si sarebbe aspettati. Ai fini del gioco sarà importante giocare bene oltre a vincere, dato che i punti esperienza con i quali il proprio alter ego migliorerà le proprie capacità verranno assegnati eseguendo correttamente le evoluzioni più complesse. Guadagnare esperienza sarà fondamentale nel World Tour, la modalità nella quale dovremo portare il nostro team dai bassifondi al tetto del mondo, passando attraverso16 tornei differenti e circa 20 sfide diverse tra le quali segnaliamo la divertentissima Last Man Standing, dove ogni compagine perderà il giocatore capace di andare a segno: vincerà la prima senza più giocatori da schierare. Progredendo di livello si potrà far crescere l’abilità del proprio giocatore, oltre a sbloccare tutta una serie di nuovi oggetti o mosse con il quale personalizzarlo. Ogni squadra sarà completamente customizzabile e sfruttabile online per confrontarvi contro altri giocatori da tutto il mondo, ognuno caratterizzato da peculiari abilità. I risultati qui ottenuti andranno ad integrarsi col Football Club, ovvero il vostro profilo online di FIFA, le vostre statistiche e il punteggio col quale aiuterete la vostra squadra del cuore a scalare la classifica mondiale.
ScontrositàDal punto di vista tecnico FIFA Street assomiglia molto al capitolo 2012 della serie maggiore. Le animazioni, i corpi e i volti degli atleti sono gli stessi, forse graziati da un dettaglio leggermente maggiore (consentito dal minor numero di atleti in campo), elemento che alleggerisce la mole di dati da calcolare. Lo stile è decisamente più serio dell’ultimo FIFA Street, e sono spariti tutti gli effetti grafici volti a sottolineare dribbling riusciti, tiri particolarmente potenti o scontri feroci. I miglioramenti riscontrati sotto il profilo grafico sono, al momento attuale, “bilanciati” da una gestione della fisica degli scontri non ancora perfetta, incline troppo spesso a impazzire, non garantendo la necessaria fluidità per un titolo così veloce e frenetico. Anche i movimenti dei giocatori, e soprattutto dei portieri, dovranno essere rivisti, con svarioni a volte troppo evidenti per essere apprezzati. Portieri a volte incollati alla porta, altre in uscita folle, difensori immobili con la palla a pochi passi: per una reale riuscita del prodotto, tutti questi elementi dovranno essere perfezionati, soprattutto alla luce del gameplay che dà la possibilità di punire queste disattenzioni da qualsiasi punto del campo. I mesi che ci separano alla pubblicazione, prevista per marzo 2012, speriamo siano utilizzati per perfezionare il gameplay e dargli quel brio fondamentale per un titolo così spettacolare.
– Tecnico e spettacolare
– Molto divertente
La prova di FIFA Street ha messo in luce un gioco potenzialmente molto divertente e spettacolare col quale perdersi in una serie infinita di dribbling, lasciando per un momento da parte i tatticismi e la simulazione di FIFA 12. Il sistema di controllo sembra molto profondo e persino complesso, ma è capace di restituire un controllo pressoché totale sulla palla. Grazie alle decine di dribbling diversi a disposizione FIFA Street dovrebbe garantire partite esteticamente sorprendenti e soluzioni sempre diverse per raggiungere la porta. Quello che al momento attuale manca è una gestione della fisica perfetta ed un’intelligenza artificiale credibile, unite ad un pizzico di velocità in più. I ragazzi di EA Canada hanno ancora diversi mesi per sistemare queste cose, noi rimarremo in attesa di tutti i futuri aggiornamenti.