Anteprima

F1 Online: The Game

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a cura di Mugo

Milano – Il mondo della Formula 1 è tra quelli classici per i videogiochi: rappresentazioni delle monoposto più veloci del pianeta risalgono ai primissimi anni di sviluppo del medium, e ancora oggi arrivano a codificare un sottogenere nell’insieme dei giochi di corse. Di solito, siamo abituati a vestire i panni dei piloti in titoli che cercano di ricreare, con impostazioni più o meno simulative, le sensazioni insieme esaltanti e tecniche di una gara di Formula 1. E’ con particolare curiosità, dunque, che ci siamo recati alla conferenza stampa organizzata nel capoluogo lombardo per presentare alla stampa F1 Online: The Game, browser game di Codemasters in arrivo entro l’estate. 

Un’interfaccia insolita 
Avete capito bene, browser game, quella che abbiamo giocato, infatti, è una produzione sviluppata con il tool Unity e pensata per girare su tutti i browser in grado di supportarlo. Fin da questo primissimo dato è chiaro che l’idea è quella di creare un titolo con pochi costi, ma in grado di raggiungere il più vasto bacino d’utenza possibile. 
A rimarcare il taglio accessibile dato a F1 Online: The Game arriva, inaspettato e forse temuto, il sistema di controllo che si affida in altissima percentuale agli input via mouse.Spieghiamo subito di cosa si tratta: accelerazione e freno saranno affidate, rispettivamente, ai pulsanti sinistro e destro del mouse, mentre proprio puntando quest’ultimo e tracciando un’ideale linea si controlla la direzione della monoposto.Non fraintendete, non è che allontanando il puntatore (e tendendo di più l’immaginaria linea) si andrà più veloci, la distanza dalla vettura non è rilevante, ma solo l’angolo tra questa e il puntatore sarà determinante per impostare il senso di marcia.Non neghiamo il discreto disappunto che ci ha colti nell’apprendere l’assenza di un sistema di controllo alternativo, senza pretendere volante e pedaliera, ci saremmo accontentati del classico WASD. 
Superati i primi dubbi, però, abbiamo dovuto ammettere che l’impostazione scelta dai ragazzi di Codemasters non risulta fuori luogo vista la natura del titolo: si tratta, infatti, di un controllo accessibile, semplice e padroneggiabile nel giro di pochi istanti. Letteralmente, basta una manciata di secondi per dominare la strada, alla faccia della simulazione.La tastiera entra in gioco nell’attivazione del turbo, disponibile solo per pochi secondi a giro, e per la gestione dell’alettone posteriore, così da sfruttarne il gioco e guadagnare in aerodinamicità lungo i rettilinei.Sarebbe necessaria una prova più approfondita per capire quanto venga valorizzata un’eventuale componente tattica, perché, per quanto ci è sembrato giocando una mezz’oretta, questa è praticamente assente in gara. 
Dalle stalle alle scuderie 
Una primissima scelta, appena avviato il gioco, porta il giocatore a decidere se impersonare uno dei piloti ufficiali della stagione 2011 di Formula 1 (gli aggiornamenti della stagione 2012 arriveranno), oppure se intraprendere il cammino, più difficile, ma certamente più avvincente, della creazione di una scuderia personalizzata.Diciamo che questa modalità sarà più avvincente perché, se pilotando una vettura blasonata non si potrà andare a gestirne i componenti, permette un buon grado di personalizzazione dell’esperienza e, soprattutto, è qui che risiede il cuore del gioco. 
Partire con un catorcio e, gara dopo gara, vittoria dopo vittoria, riuscire a comprare nuovi motori, nuovi alettoni, nuove gomme e, perché no, nuove decorazioni per monoposto e casco, è certamente un compito intrigante e motivante. Non solo la vettura sarà da migliorare, ma si avrà la possibilità di costruire il proprio campus di sviluppo, con edifici dedicati alla ricerca di nuova componentistica così da sbloccare le parti migliori. 
Così come succede spesso nei titoli di questo genere, lo sviluppo di nuove parti disponibili è un’operazione che richiede del tempo, anche diverse ore, così da permettere al giocatore anche solo brevi partite di pianificazione nei momenti liberi della giornata. Certo, c’è sempre la scorciatoria volendo, visto che le tempistiche si possono abbattere acquistando dei crediti grazie ad un sistema di microtransazioni. 
Una buona base di partenza 
Dal punto di vista tecnico, il gioco trae vantaggio dall’esperienza di Codemasters e, soprattutto, dagli assets delle precedenti incarnazioni della serie. Sia le vetture, che i tracciati, infatti, sono versioni scalate di quelle presenti nei titoli per console e PC, così da mantenere una buona resa globale nonostante le possibilità ridotte offerte da Unity.Gli editor che vanno a modificare l’estetica della vettura e del casco ci sono sembrati ben fatti e particolareggiati, si possono selezionare le fantasie preferite e diverse palette cromatiche per la personalizzazione, interessante la possibilità di mostrare sulla vettura alcuni degli achievements raggiunti, così da bullarsi con gli avversari durante le partite multiplayer. 
Lo scontro con altri giocatori umani, infatti, è il vero cuore della produzione: ventiquattro piloti possono affrontarsi lungo quindici tracciati in gare brevi, ma intense e competitive.Se dal punto di vista del lag possiamo dirci soddisfatti (la dozzina di postazioni preparata per la prova ha messo in difficoltà il WIFI dell’hotel, ma il tutto ha retto), i tempi di caricamento ci sono sembrati un po’ troppo lunghi e, soprattutto, va segnalato il sistema di collisioni praticamente inesistente. 
Ora, la natura del titolo non è tale da richiedere una fisica curata, ma passare quasi attraverso alle altre vetture certo non ce l’aspettavamo. 

Molto accessibile

Gratuito

Per il momento F1 Online: The Game è in fase di closed beta, con il proposito di aprirsi a tutti per il mese prossimo, vedremo come si comporteranno i server sottoposti a stress. Più in generale, l’esperienza di gioco è divertente, ma non particolarmente approfondita, e soffre di alcune scelte che potrebbero tenere lontani i giocatori più esigenti. Certo, il fatto che sia gratuito dovrebbe portare più o meno chiunque a provarlo, rimanete su Spaziogames per la nostra recensione completa in arrivo entro l’estate.