Il golf è uno sport d’elite, non soltanto per quanto riguarda l’accessibilità ai club privati (con tasse d’iscrizione da capogiro), ma anche per quello che concerne la complessità della sua struttura di gioco. Nell’ambito videoludico, da anni ormai ormai, Tiger Wodds PGA tour di Electronic Arts, si dedica alla riproduzione in ottica simulativa dei campi da gioco e dei protagonisti di fama mondiale. Un’alternativa è rappresentata dalla serie Everybody’s Golf. Fin dal 2000, data del primo episodio arrivato in Europa, e uscito su PSone, questa serie ha fatto della grafica caricaturale e della giocabilità arcade i suoi punti di forza.All’alba della next generation è pronto a calcare il palcoscenico il quinto episodio, con una ventata di innovazioni senza però snaturare l’essenza del gioco.
Nuovi controlliE’ sotto gli occhi di tutti il riscontro che ha avuto, e continua ad avere in questi mesi, il Wii ed il suo inedito sistema di controllo applicato con successo a Wii Sports.Sull’onda dell’innovazione targata Nintendo anche i ragazzi di Clap Hanz hanno scelto di implementare un nuovo sistema di controllo che possa svecchiare il gameplay e renderlo più adatto alle esigenze della nuova generazione. Non si fa utilizzo del sensore di movimento contenuto nel Sixaxis, come sarebbe lecito immaginarsi, bensì di un sistema, definito HONKAKU SHOT, per mezzo del quale è possibile gestire il movimento dello swing. Si dovrà premere il tasto cerchio per iniziare il movimento, successivamente bloccarlo per dosare la potenza che dovrà essere data alla palla, infine premere un’ultima volta all’impatto.Il nuovo sistema sarà da verificare poiché se da un lato sembrerebbe maggiormente realistico, dall’altro può celare difficoltà nella gestione dei colpi che inevitabilmente creerebbe dei grattacapi ai giocatori.Per dare maggiori alternative gli sviluppatori hanno scelto di mantenere anche il precedente tipo di controllo, basato sulla leva della potenza. Anche in questo caso non mancano insidie: bisogna prendere atto del fatto che si tratta di una tipologia di controllo ormai datata. Insomma ci può essere il rischio che il sistema di controllo non soddisfi del tutto. Sarà però necessario aspettare almeno una demo per poter esprimere giudizi più precisi al riguardo.
Cartone, ma fino ad un certo puntoAgli albori della serie la grafica costituiva un aspetto marginale in quanto l’attenzione era puntata sul divertimento puro e su un aspetto allo stesso tempo accattivante e simpatico.Oggi le aspettative si fanno sempre più pressanti e l’utenza è sempre più esigente. Per questo motivo il nuovo titolo di Sony ha scelto di elevare lo standard grafico di riferimento.Del resto si parla di personaggi da cartone animato e se ci soffermiamo a pensare agli ultimi capolavori della Disney Pixar quali “Alla Ricerca di Nemo” o “Cars”, possiamo comprendere che anche lo standard dei cartoon è cambiato, puntando dritto al dettaglio e alla grafica.Everybody’s Golf 5 sembra andare proprio in questa direzione. Il dettaglio dei campi da gioco è veramente migliorato: gli alberi, l’erba, il green, i colori del cielo, sono decisamente fotorealistici, avvicinandosi in questo caso a qualcosa di più simulativo.I personaggi mantengono le loro sembianze cartoonesche e volutamente deformed, con un miglioramento generale sia per quanto riguarda il pubblico che assiste alle gare sia per le animazioni di gioco. Perfino le ombre degli oggetti cambieranno in base all’orario della giornata in cui si gareggia e potranno mutare anche le condizioni meteorologiche. Incideranno sulle condizioni di gioco anche la direzione del vento e la pendenza del terreno rispetto a dove si trova la pallina.E’ confermata la presenza dei colpi speciali attivabili mediante la pressione del tasto quadrato. Dagli screenshot disponibili si può immaginare il festival di colore che scaturisce da questi power-shot con cui si ottengono lanci più potenti, magari in situazioni di difficoltà dovute ad una posizione scomoda della palla rispetto al green.
Un gioco per tutti, anche online?E’ fuori dubbio l’accessibilità di questo titolo, come da tradizione, ad una larga fetta dell’utenza. Il gameplay è strutturato per poter soddisfare anche i giocatori meno esperti, permettendo di far divertire e appagare fin dall’inizio, quando si è alle prime armi. L’online dovrebbe essere presente: del resto è quasi d’obbligo nella nuova generazione per un titolo come questo improntato alla sfida diretta. Sarà interessante vedere se Sony darà la possibilità, come ad esempio avverrà per Motorstorm, di scaricare dallo Store nuovi tracciati e magari inediti personaggi.
ConclusioniEverybody’s Golf 5 non è un titolo rivoluzionario, non farà gridare al miracolo ma garantirà divertimento semplice e spensierato a chi deciderà di provarlo. La presenza dell’online (saranno supportate partite con fino a otto giocatori contemporaneamente) come sempre sarà determinante per il prolungamento dell’esperienza e invoglia l’idea di organizzare avvincenti sfide multigiocatore, magari anche veri e propri tornei indiavolati ed estrosi, in sintonia con lo stile dei personaggi che popolano questo piccolo e colorato mondo.