Anteprima

Empire: Total War

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a cura di Tuono Blu

Il XVIII secolo è stato un periodo di grandi cambiamenti, innovazioni tecnologiche ma anche aspre guerre civili. Il conflitto per la secessione americana, la rivoluzione francese e le battaglie coloniali dei grandi imperi d’europa sono solo alcuni dei principali avvenimenti di quest’era sanguinaria in cui le aspre incomprensioni tra le superpotenze mondiali hanno portato ad una ridefinizione totalitaria dello scenario geografico internazionale.

Proprio mentre l’Electronics Entertainment Expo di Los Angeles sta per entrare nel vivo dell’evento, Sega decide di spedirci in un lungo viaggio agli albori dell’Era Moderna con un promettente gioco di strategia in tempo reale denominato “Empire: Total War”.Un titolo che ci farà compiere un salto indietro nel tempo di oltre 200 anni portandoci nel bel mezzo di uno dei periodi storici più incerti e truculenti che l’uomo possa ricordare ancora oggi.L’impero del Sole, l’Armada Spagnola e la Francia Napoleonica sono solo alcune delle fazioni protagoniste di questo franchise nel quale conosceremo quanto sia difficile governare efficientemente un regno dalle cocenti mira espansionistiche, ma anche quanto sia arduo il compito di mantenere un equilibrio diplomatico transnazionale che non faccia sfociare ogni divergenza d’interessi in uno spregevole conflitto senza fine che coinvolga milioni di civili.

Le premesse riguardo ciò che ci attende a capo dell’Impero non sono certo le più rosee poiché sappiamo bene che la volontà di potere dell’uomo ha sempre portato a guerre distruttive nelle quali le prime vittime sono state contate tra le persone comuni ma, in questi casi, l’amor per la patria è proprio il sentimento che ci vuole ed è anche una caratteristica peculiare che distingueva i regni di ieri da quelli che ben conosciamo oggi. Prendete il comando e cercate di cambiare la storia del vostro impero poichè la storia non attende altro che poter narrare le gesta della vostra nazione nelle guerre totalitarie di fine Settecento grazie ad “Empire: Total War”. Sarete all’altezza della situazione?

L’Egemonia del Mare: semplice utopia o alternativa plausibile?In questo nuovo capitolo del franchise Sega è stato dato largo spazio alle dinamiche di gioco concernenti le battaglie marittime. A detta degli sviluppatori di Creative Assembly, per avere successo nelle campagne di “Empire: Total War” sarà necessario portare avanti una politica marittima lungimirante e ben calibrata. Avere a disposizione una potente flotta che possa proteggere le coste dagli attacchi dei nemici si rivelerà quindi un aspetto cruciale nello sviluppo del nostro prestigio internazionale e, oltre alla mera fase di difesa del regno, le nostre navi saranno incaricate di monitorare le rotte che collegano i porti ove gestiamo interessi economici di rilievo in modo da permettere un flusso di merci continuo tra 2 punti sulla mappa e sventare possibili attacchi degli avversari assetati di denaro.Ma, come si poteva immaginare, è dagli scontri tra navi battenti bandiere diverse che giungono le novità più interessanti. In queste sessioni di aspro combattimento piratesco, si rivelerà fondamentale saper sfruttare la direzione del vento per posizionare velocemente i nostri galeoni nei punti nevralgici che ci possano garantire un assalto impeccabile a danno del nemico. Una volta fatto questo potremo interagire ed assistere allo spettacolo bellico che sta avvenendo sotto i nostri occhi grazie al supporto di una visuale dal tipico taglio cinematografico. Cannonate, assalti frontali sul ponte, combattimenti corpo a corpo al limite delle capacità umane ed altre spettacolari azioni belliche saranno riprese da diverse inquadrature che non fanno altro che aumentare il coinvolgimento emotivo nella battaglia. Ed è proprio in questo frangente che scopriamo quanto gli sviluppatori si siano affidati all’utilizzo delle più raffinate tecniche di motion capture. Di fatti, i movimenti dei marinai sono assolutamente fedeli ad una possibile controparte reale e l’aspetto fisico dei combattenti, inoltre, risulta particolareggiato e ben definito. Anche l’ambiente circostante si distingue per un livello del dettaglio assolutamente soddisfacente. Infatti osservando lo scenario di battaglia dall’alto è possibile ammirare tutta la caratura tecnica del gioco. Siamo sicuri che durante i turbolenti conflitti navali, non sarà raro soffermarsi nell’osservazione dei danni subiti dai velieri (alberi spezzati, vele squarciate, implosioni del legno causate dalle cannonate ecc.) o nell’ammirazione del moto perpetuo delle limpide acque oceaniche.

Burocrazia e assedioSe le fasi di gioco svolte sul mare si preannunciano veramente entusiasmanti di certo anche i combattimenti di terra non si dimostreranno da meno. Essendo a capo dell’Impero avremo la necessità iniziale di creare un gruppo di truppe numerose che possano difendere l’onore della patria sul campo senza esitazioni. Così, per velocizzare la formazione di nuovi battaglioni e tutto ciò che riguarda le varie figure che compongono la gerarchia militare di un esercito sono state rese più semplici le operazioni di addestramento e reclutamento dei soldati in modo da eliminare definitivamente quell’alone burocratico fastidioso che permeava gli episodi precedenti della serie. Se ciò non bastasse, sembra che gli sviluppatori abbiano deciso di togliere anche la figura dell’ambasciatore per limare quell’aspetto diplomatico che nei predecessori di“Empire: Total War” aveva fatto storcere il naso ai fan dei strategic game più immediati ed incentrati sull’azione.

Dopo aver creato un plotone di soldati impavidi e fieri di difendere i colori della loro patria saremo pronti a tuffarci in battaglie epiche ma, allo stesso tempo, estremamente crudeli. Le tattiche d’attacco (come quelle di difesa) a nostra disposizione saranno le più disparate. Ad esempio, potremmo demolire una zona abitata per fermare l’avanzata dell’esercito nemico oppure esortarlo a cambiare strada sparando prepotenti cannonate d’avvertimento. Tutto questo con l’unico scopo di direzionare i nemici verso un irreprensibile punto d’assedio dal quale non avranno via di scampo.Nel caso ci trovassimo in condizioni poco vantaggiose per lo scontro, invece, potremmo riparare le truppe tra le strutture di un tipico villaggio di pianura ed attendere i rinforzi per sferrare un inaspettato contrattacco micidiale. Insomma, le strategie di cui disporre si sono rivelate tutte ben congeniate e divertenti; un chiaro segno che lascia alludere alla creazione di un gameplay solido ed eterogeneo che ci farà perdere presto nella quotidianità di quest’era storica affascinante.

In Conclusione:“Empire: Total War” ci ha sorpreso. Le ampie possibilità di interazione con l’esercito e la flotta, la solida struttura di gioco e l’ammirevole qualità riscontrata nella realizzazione tecnica fanno di questo titolo un gioco di strategia completo e longevo sotto ogni aspetto. Se lo sviluppo tecnico continuerà su questi binari e verrà associato ad un sistema di controllo intuitivo e di facile apprendimento il successo sarà assicurato!

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