Da quando il Wii è stato piano piano svelato, l’interesse delle cosiddette “terze parti” verso la nuova console Nintendo è sempre cresciuto. In particolar modo, l’attenzione di queste softco verteva, ovviamente, sul rivoluzionario sistema di controllo del Wii, un qualcosa di davvero particolare. In effetti sono davvero tante quelle società di sviluppo ad aver mostrato interesse verso la nuova console, cominciando a ultimare tutti i progetti di sviluppo inizialmente presi. Dopo quasi due mesi dalla comparsa del Wii (stiamo parlando del suolo europeo) la situazione da questo punto di vista è tutto sommato buona; Ubisoft all’atto del lancio del Wii ha messo a disposizione due ottimi giochi come Red Steel e Rayman Raving Rabbids, mentre Sega si è occupata dello sviluppo dello spassoso Super Monkey Ball: Banana Blitz. Questi rappresentano soltanto due esempi, nel senso che sono molti altri i titoli di interesse attualmente in cantiere per Wii e sviluppati da società esterne a Nintendo. Uno di questi, tra i tanti, è senza dubbio Eledees (quel gioco che Oltreoceano si chiama Elebits, tutto chiaro no?), sviluppato nella fattispecie da Konami, altra softco fortemente attirata dalle potenzialità ludiche del nuovo gioiello della grande N. Purtroppo però non è stato tutto rosa e fiori fino a questo momento; Call of Duty 3 si è rivelato purtroppo una mezza delusione, soprattutto per via di un sistema di controllo mal implementato e mal intrecciato con il canovaccio giocoso che da sempre sta alla base di Call of Duty, così come due giochi di guida potenzialmente interessanti ma, a conti fatti, assolutamente dimenticabili (GT Pro Series e Monster 4×4). Alla luce di ciò, qualche piccolo timore che un gioco non Nintendo possa rivelarsi una delusione rimane sempre, eppure non sembrerebbe il caso della nuova fatica di Konami (perlomeno dalle informazioni che abbiamo sottomano).
“Ele” che?L’obiettivo principale di Eledees è quello di scovare le creature elettriche (che portano lo stesso appellativo del titolo) ben nascoste in ogni più recondito angolo di una casa virtuale, che rappresenterà ovviamente il fulcro di tutto il gioco, nonché l’ambientazione principale. Ma fondamentalmente a che servono gli Eledees? Semplicemente, il loro compito è quello di ristabilire l’energia elettrica in suddetta villa, colpita da black out, esattamente come avviene nella vita di tutti i giorni. Capita un black out e la prima cosa da fare è scovare qualche Eledees dal cassetto dell’armadio, chi non l’ha mai fatto?Ogni elettrodomestico richiede un preciso quantitativo di watt per la sua riaccensione, e l’utente deve soddisfare le condizioni di ogni livello per riportare, passo dopo passo, l’energia in tutta la villa.
Eledees come PikminQuello che sappiamo, è probabile che per certi aspetti Konami si sia appellata al bellissimo Pikmin di Nintendo per sviluppare Eledees e del resto è anche giusto così, dato che i titoli della grande N insegnano sempre qualcosa… Mi riferisco in particolar modo al fatto che anche gli Eledees, proprio come i teneri Pikmin, si suddividono in più gruppi dalla colorazione differente e ogni categoria di Eledees non solo fornisce una certa quantità di Watt utile per ristabilire l’energia in tutta la casa, ma anche per venire a capo ad alcune particolari situazioni di gioco che chiedono la loro risoluzione. Le creature color giallo non forniscono una quantità di Watt fissa, ma essa varia in base al loro umore: se sono allegre saranno molto più cariche di energia, mentre se scappano o si accorgono della presenza del giocatore, i Watt guadagnati con la loro cattura saranno esigui e quindi ben poco utili alla ca(u)sa. Va da sé che gli Eledees, a differenza dei Pikmin, sono piuttosto estranei con la razza umana; ciò significa che sarà estremamente importante catturare gli Eledees gialli quando il loro umore è ottimale, altrimenti serviranno a ben poco. Poi ci sono gli Eledees color rosso, che fuoriescono dagli elettrodomestici accesi per potenziare le prestazioni dell’arma. Questi Eledees possiedono una sorta di arma che emette un particolare raggio utile a sollevare oggetti o mobili. Man mano che questo raggio si potenzia (soprattutto succhiando un po’ di energia dagli elettrodomestici funzionanti), sarà possibile sollevare oggetti sempre più ingombranti per scovare ulteriori Elebits nascosti dietro mobili e scatoloni. C’è infine una terza categoria di Eledees, color rosa, con la cui cattura si sbloccheranno pian piano gli extra preparati dagli sviluppatori, anche se al momento la loro conformazione è a noi ignota. Eledees è un gioco che, proprio come Pikmin, ci starebbe benissimo anche su un GameCube, perché il gameplay offre qualche spunto originale e di grande interesse, quantomeno unico nel panorama videoludico. Il fatto che Konami abbia deciso di svilupparlo per Wii, il tutto è ulteriormente espanso dall’accoppiata Nunchuk – Wiimote che dona un alone ancora più peculiare. Il Wiimote in particolare rappresenterà la nostra chiave di accesso al fine di scovare ogni singolo luogo più recondito della villa che ci troveremo ad esplorare. Più o meno come capiterà nell’attesissimo Metroid Prime 3, per aprire cassetti, armadi e, più in generale, interagire con qualsiasi elemento delle stanze, bisognerà muovere il proprio braccio nello spazio come se si stesse realmente afferrando un qualsiasi oggetto. In particolar modo per gli Eledees rossi (quelli che utilizzano un raggio per afferrare alzare o afferrare gli oggetti) bisognerà puntare il raggio sull’oggetto desiderato per poi tirarlo indietro con la mano e avvicinarlo a sè. Inclinando il telecomando Wii, poi, si possono ruotare qualsiasi cosa e questo è un elemento piuttosto rilevante nel gameplay, giacchè alcuni Eledees si nascondo anche nei luoghi o negli angoli più impensabili.
Eledees in compagniaOltre alla modalità principale, Konami ha pensato bene di implementare una modalità multigiocatore che ammette sino a quattro utenti. Lo scopo principale è quello di stabilire chi, tra i giocatori, sarà quello a conquistare il maggior numero di Watt possibile entro il minor tempo limite. Non solo, ma Eledees sfrutterà anche la Wii Connection 24 che agirà in stretto contatto con la modalità Edit. Suddetta modalità permette all’utente di creare una stanza personalizzata posizionando liberamente oggetti ed Elebits per poi farla provare ad altri giocatori attraverso la funzione online della console. Ad un gameplay che ora come ora pare suscitare un grande interesse, si contrappone un comparto tecnico che non fa certo gridare al miracolo; se gli Eledees sono realizzati con criterio e, a conti fatti, risultano adorabili alla vista, non si può certo dire che il dettaglio generale si assesti su livelli particolarmente elevati. La villa da esplorare è molto grande, ma la risoluzione in generale non sembra da nuova generazione. Tuttavia, Eledees è un titolo che punta le sue fortune su ben altre questioni, come un sistema di gioco molto particolare e lo sfruttamento intelligente del Wiimote. Se questi due particolari aspetti verranno approfonditi a dovere, ci troveremo senza dubbio di fronte ad un must have dei prossimi mesi.
Gli Eledees sembrano, ora come ora, delle adorabili creature e anche il gioco in sé pare promettere molto bene. L’idea di controllare differenti categorie di mostriciattoli richiama alla mente quel capolavoro che al nome di Pikmin e questo è già un punto a favore. Considerando anche l’uso massiccio che Eledees adopera del Wiimote, non fa altro che aumentare le attese per un titolo che si preannuncia particolare e, si spera, divertente. Peccato solo che il comparto grafico non spremi il Wii in tutta la sua efficacia e che la modalità multiplayer offra ben poche opzioni, tuttavia il debutto di Konami su Wii (che in Europa giungerà ad Aprile) pare già avvenire con il botto.