Anteprima

Dragon's Dogma

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a cura di FireZdragon

Los Angeles – Tra i titoli di punta previsti per il 2012 svetta senza alcun dubbio l’attesissimo Dragon’s Dogma, action GDR a base di spade, magie e mostri giganteschi. Con una caratterizzazione dei nemici da cacciare prettamente occidentale, il nuovo progetto di casa Capcom si è presentato all’ E3 con ben due demo giocabili, una delle quali già mostrata durante il captivate 2011, rivelando alla stampa qualche nuovo dettaglio sul gameplay e dandoci conseguentemente l’occasione che aspettavamo per saggiare con mano la qualità del titolo.

A caccia di draghiLa versione di Dragon’s Dogma portata all’E3 ci ha permesso di prendere parte alla “Prologue Quest”, un livello introduttivo nato con l’intento di spiegare le basi del gioco e mettere in mostra la classe del guerriero. L’obiettivo di questa missione richiedeva di addentrarsi nella tana di un drago rosso, dargli la caccia e abbatterlo: accettata la sfida, una breve schermata di caricamento ha mostrato i comandi basilari e ci ha introdotto in questo nuovo e mistico mondo. Ad attendere il nostro eroe, per accompagnarlo durante i primi passi di questa nuova avventura, abbiamo trovato Sald, un Pawn guerriero esperto nel combattimento corpo a corpo. Il luogo nel quale ci siamo trovati evidentemente non era abitato solo dalla nostra preda e dall’ombra di una parete rocciosa ci si è parato innanzi un gruppo di feroci goblin. Il sistema di combattimento, volutamente spinto verso l’azione con la classica combinazione di tasti per i colpi veloci, quelli più potenti, la parata, la presa ed il salto, ci ha fatto sentire subito a nostro agio, permettendoci di sbaragliare l’agguerrita resistenza sin dai primi fendenti. Addentrandoci nelle viscere della terra, il fido Sald ci ha poi indicato una misteriosa roccia dalla quale siamo stati in grado di evocare ulteriori Pawn: una maga, tale Morganna, e l’arciere Quince. Con la crescita del gruppo è stato necessario l’utilizzo della croce direzionale per impartire comandi basilari ai nostri compagni, indicandogli su quale bersaglio concentrare gli attacchi e ordinargli spostamenti e adunate. Lasciati a sé stessi gli NPC hanno avuto comunque modo di dimostrare il loro valore rendendosi utili in più di un’occasione e modificando le sorti dello scontro proprio grazie al loro intervento. Quando un membro del party veniva ferito, una magia rigenerativa veniva lanciata con celerità da Morganna, la quale, nei tempi di calma, si prodigava inoltre nell’incantare le nostre armi, così da permetterci di causare danni maggiori. Con l’avanzare del livello sono comparse le prime arpie, mostri alati capaci di sorprenderci con rapidi attacchi aerei. Anche in questo caso, dato che la nostra spada non riusciva a raggiungere i bersagli, abbiamo dovuto fare affidamento sulle capacità dell’arciere che, con colpi precisi e ben mirati, puntava direttamente alle ali delle creature, facendole precipitare al suolo e dandoci il tempo di scatenare la nostra furia. Ormai ci sentivamo inarrestabili: il gruppo era ottimamente amalgamato e le ondate di nemici che ci si paravano d’innanzi venivano spazzate via senza troppi problemi, regalando gran divertimento e soddisfacendo anche la vista, grazie ad animazioni degne di nota, un’illuminazione dinamica eccellente e modelli poligonali di mostri e personaggi veramente ben costruiti.

Le chimere non erano contemplateProprio quando pensavamo di poter gestire con tranquillità tutto il resto del livello, si è presentata in tutta la sua magnificenza un’imponente chimera. Questo mostro leggendario era formato da un corpo di leone, una testa di capra ed una di serpente, ognuna con abilità e peculiarità uniche. I Pawn si sono prodigati sin da subito nel dare utili consigli su come sconfiggere il mostro, urlandoci, a volte fin troppo ripetutamente, che la testa di leone era vulnerabile agli attacchi magici, mentre quella di capra ai colpi fisici. Coordinandoci con il resto del gruppo abbiamo deciso tuttavia di iniziare a tagliare la testa di serpente che, grazie ai suoi potenti veleni ed alla capacità di farci cadere in un sonno profondo, ci stava dando diversi problemi. Girando intorno al boss e facendo in modo che questo puntasse verso gli altri membri del gruppo siamo stati in grado di aggrapparci alla sua criniera e salirgli così sulla groppa. Da qui i nostri fendenti sono risultati decisamente più dolorosi e con pochi colpi siamo riusciti nel nostro intento: un breve evento scriptato ha mostrato il nostro personaggio mentre si esibiva in una mossa spettacolare per mozzare una delle teste, riportandoci a terra subito dopo pronti per continuare il combattimento. Il bestione ha iniziato a barcollare e un paio di palle di fuoco ben assestate lanciate dalla maga lo hanno fatto crollare sulle zampe anteriori dandoci così l’occasione per scagliarci sulle teste rimanenti. Più colpivamo il nemico e più questo si feriva e sanguinava, rendendo chiaro l’esito dello scontro anche senza guardare le barre di energia. Il nostro vantaggio ormai era netto e con passi veloci e scoccate rapide siamo riusciti finalmente ad uccidere il temibile nemico, completando la demo fieri di aver abbattuto un mostro di quelle dimensioni.Purtroppo la missione si è interrotta proprio sul più bello lasciandoci desiderosi di poter scoprire una trama che sembra poter diventare adeguatamente complessa e approfondire diverse meccaniche di gioco quest’oggi solo accennate.

Cosa manca ancora?Grazie all’hands on di oggi siamo riusciti ad alzare il sipario sul sistema di combattimento ma restano da svelare ancora tantissimi elementi. Come prima cosa siamo ansiosi di poter vedere l’open world di Dragon’s Dogma, di quanto questo possa risultare vivo e di saggiare con mano la sua vastità. Restiamo inoltre vogliosi di scoprire come verrà gestito tutto il sistema di quest e della gestione dell’equipaggiamento dato che ancora oggi i dettagli rivelati a riguardo sono veramente pochissimi. Possiamo però dirvi qualcosa in più riguardo alle classi; durante la creazione del personaggio sarà possibile scegliere tre ruoli ben distinti: l’arciere, specializzato nei colpi sulla distanza; il guerriero, dotato di spada e scudo ed in grado di incassare un buon numero di colpi, ed il mago, capace di lanciare magie curative e potenti incantesimi di attacco. Una volta saliti di livello si potrà poi decidere a quale delle sei classi superiori allinearsi così da sbloccare nuove abilità ed equipaggiamenti per uno sviluppo del personaggio che sembra essere decisamente profondo.

– Combattimento dinamico

– Buona IA dei gregari

– Modelli dei nemici eccellenti

I punti di domanda relativi a Dragons Dogma rimangono ancora molti ma questo primo assaggio del nuovo IP Capcom ci ha lasciati pienamente soddisfatti grazie ad un comparto tecnico di tutto rispetto e ad un combat system dinamico e divertente. L’IA degli NPC risponde a dovere ed i nemici sono dotati di un gran numero di pattern di attacco, rendendo gli scontri sempre diversi tra loro. La prima impressione dopo questo hands on dunque è più che positiva ed il titolo sembra avere tutte le carte in regola per poter imporsi come nuovo brand di successo. Il verdetto finale arriverà però solo durante i primi mesi del 2012, periodo nel quale il titolo sarà reso disponibile su Xbox 360 e Playstation 3.

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