Donkey Kong è il simpaticissimo scimmione della Rare che da tempo è ormai entrato a far parte della kermesse di personaggi Nintendo, spesso accompagnato dal fratello minore Diddy Kong.E’ divenuto uno dei personaggi principali della casa nipponica e col tempo si è “prestato” a molteplici generi videoludici di volta in volta proposti al pubblico dalla grande N: un arcade per sala giochi e NES (Donkey Kong Jr.) e, qualche anno dopo, tre ottimi platform (Donkey Kong Country serie) dedicati alla macchina a 16 bit della casa di Miyamoto. Abbiamo visto l’allegro scimmione come antagonista nei vari Mario Party e come coprotagonista in racing games quali Mario Kart e Diddy Kong Racing. Ultimamente il bizzarro primate è stato soggetto di notevoli cambiamenti nel sistema di gioco e spesso le idee più innovative per l’adorato cubetto sono state accompagnate dal suo nome. E’ il caso dei giochi musicali Donkey Konga (1 e 2) per i quali Nintendo ha creato un’apposita coppia di bongos, una periferica molto intuitiva e semplice, dotata di microfono, “camuffata” da strumento a percussione. E fin quando i simpatici tamburi venivano utilizzati per un gioco musicale, sembrava tutto nella norma, se non fosse che gli stessi bongos sono stati perfettamente adattati per un altro titolo: Donkey Kong Jungle Beats, platform atipico in cui, per andare avanti, bisogna avvalersi del proprio senso del ritmo battendo sui tamburi e applaudendo di tanto in tanto per portare a termine i vari livelli, tutti molto ben realizzati e dalla giocabilità per nulla sacrificata dall’uso di uno strumento che, a primo impatto, potrebbe sembrare scomodo.
Poteva smettere di sorprenderci la Nintendo? Sembrerebbe di no.Tra le stuzzicanti novità presentate all’E3, è da tenere in considerazione anche un certo Donkey Kong Bongo Blast (per alcuni noto con il provvisorio titolo di Doney Kong Barrels Jet). Sembra proprio che ancora una volta i bongos vengano chiamati in causa, giacché soffiando sul microfono dell’insolita periferica il giocatore potrà “dare gas” ai jet pilotati dai personaggi selezionabili e battendo sui tamburi si potranno orientare i velocissimi mezzi volanti. In pieno stile Mario Kart (anche se essendo dei jet, la gara si svolgerà in aria e non sull’asfalto) sarà inoltre possibile, mediante battito di mani, di soffi e di “rulli di tamburo”, devastare gli avversari lanciando loro ogni sorta di attacco, nel tentativo di depistarli ed arrivare primi. Acrobazie particolari e mosse in volo costituiranno ulteriore punteggio durante la gara, con la possibilità di fare delle singolari combo. I giocatori potranno decidere se affrontare in gara i Kremlings (i nemici numeri uno di Donkey Kong) oppure dedicarsi ad interminabili sfide in multiplayer con quattro giocatori attraverso cinque scenari, ognuno molto curato e dettagliato dal punto di vista grafico. Una buona grafica 3d con effetti strabilianti (specie nelle esplosioni, nell’uso delle “armi” ecc.) accompagnerà il titolo, così come un’ottimo audio, particolarmente ben implementato.Come per gli altri titoli Gamecube in cui è adoperata la coppia di bongos, il giocatore potrà optare per il controller classico, con i pulsanti e le leve analogiche da sostituire alle, sicuramente più esaltanti, frenetiche movenze derivanti dall’uso dei tamburi.
E’ opinione comune che il nuovo titolo “scimmiesco” assuma il carattere di “party game” più che di racing game, soprattutto se giocato in quattro e con quattro bongos.Ricordo ancora (con tristezza ma si sa, l’evoluzione è l’evoluzione) che la Gamecube è ormai fuori produzione, come ha da poco annunciato la Nintendo, ma prima di lasciare il passo all’imminente Wii in maniera definitiva, la grande N vuole ancora regalarci qualche perla, e vuole farlo con questo nuovo titolo, bizzarro e insolito, all’altezza dei precedenti.