Anteprima

Don King Presents: Prizefighter

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a cura di Melkor

La storia di Don King, uno dei più importanti manager di pugilato della storia dello sport, è lunga e ricca di controversie. Iniziata la sua carriera come allibratore, per ben due volte la sua scalata verso il successo è stata ostacolata da accuse di omicidio più o meno presunte. Al giorno d’oggi anche gli estranei all’ambiente lo collegano direttamente a Mike Tyson ed infatti gran parte del successo di King è proprio dovuto agli eventi organizzati per il boxer nato a New York. Quanto detto non avrebbe senso all’interno di questo contesto se non fosse che per la prima volta il nome di Don King è stato affiancato ad un videogioco… e tutto porta a credere che non sarà solo un passaggio casuale. Ecco a voi Don King Presents: Prizefighter, dedicato a tutti gli appassionati di questo sport.

Cosa c’è di nuovo?I titoli dedicati alla boxe sono numerosi ed ovviamente i maggiormente conosciuti sono quelli targati EA. Nonostante ciò con Prizefighter la Venom Games cerca di proporci una esperienza unica, aggiungendo numerose chicche che a quanto pare differenzieranno l’opera da molte altre. Impersonerete un pugile di grande successo e la storia per la prima volta sarà vissuta da un punto di vista alquanto introspettivo, attraversando interviste ed eventi vari della vita che andranno ad interferire con le stesse gare. Vi potrà capitare infatti di subire un incidente al braccio sinistro e di conseguenza di dover gestire l’incontro in modo da utilizzare solamente l’arto incolume. Lo stile da documentario contribuirà a creare una atmosfera totalmente lontana da quanto si è abituati a vivere attraverso un gioco di boxe e sarà uno dei punti cruciali di questo titolo. Ovviamente non potevano mancare delle fasi di training tramite le quali andrete a potenziare secondo i propri gusti ed allo stesso tempo preparare il vostro atleta alle varie prove e come sempre compiere un ottimo lavoro sotto questo aspetto sarà fondamentale ai fini della vittoria. Avrete inoltre a disposizione la bellezza di ottanta pugili, dei quali quaranta sotto licenza (trenta ancora in attività ad oggi) e sicuramente questo renderà molto sotto l’aspetto della longevità. Non resta che prendere i guantoni ed iniziare l’allenamento.

Attenti al K.O.Oltre alla profondità della modalità carriera, Prizefighter si farà sicuramente notare per la grafica utilizzata. Tutto infatti sembra essere stato riprodotto nei minimi dettagli e sia le ventidue ambientazioni, tra le quali moltissime famose come ad esempio il Madison Square Garden, sia i pugili sono caratterizzate da texture di alto livello e da numerosi dettagli. La visuale degli scontri risentirà del periodo in cui la storia verrà ambientata e tutto sarà coerente con gli anni settanta, dai vestiti dei giudici ai manager. Anche le musiche non saranno da meno, cercando di immergere il più possibile l’utente all’interno della sensazione di sfida e di carica adrenalinica. Nuovo risulterà anche il sistema di controllo scelto che sarà rivoluzionato e potrete tranquillamente dimenticarvi di usare la levetta analogica per effettuare i colpi. Tutte le mosse e le varie “combo” saranno infatti effettuate tramite la pressione di vari tasti e l’utilizzo dell’analogico di destra sarà ristretto alla semplice parata. Ovviamente tutte queste informazioni si basano su una analisi della versione XboX360, mentre soprattutto per il Nintendo Wii le cose cambieranno notevolmente come potrete vedere nel paragrafo successivo. Concludendo la nostra analisi tecnica possiamo dire che fino a questo momento Prizefighter lascerà sicuramente il segno a livello tecnico e potenzzialmente anche come divertimento.

Tyson e la Balance BoardQuando ancora le informazioni riguardanti Don King Presents: Prizefighter erano semplici roumor, una notizia attraversò la rete e venne ben presto confermata dagli addetti ai lavori. Il titolo targato Venom dovrebbe essere infatti uno dei primi a supportare la Wii Balance Board, ossia la periferica venduta al momento esclusivamente assieme a Wii Fit. Sembra immediato pensare alle interessanti implementazioni ed al sistema di controllo che molto probabilmente sarà uno dei più immersivi utilizzati in un titolo sportivo. Chi ha acquistato infatti il gioco della Nintendo avrà notato sicuramente l’esistenza di un esercizio basato sulla boxe e partendo da quella base fare un buon lavoro non dovrebbe essere difficile. Purtroppo la storia è piena di buoni propositi e di conseguenti fallimenti, ma tutti noi speriamo che non sia questo il caso.

Considerazioni finaliConcludendo, Prizefighter non può che suscitare il nostro interesse e, soprattutto, la curiosità, date le sue caratteristiche. Gli amanti del genere saranno sicuramente attratti dalla nuova interpretazione che caratterizzerà questo gioco e anche chi non ha particolarmente amato questo sport potrebbe avventurarsi in un primo tentativo. Per quanto riguarda la versione Wii, a tutto questo si aggiunge anche la compatibilità con la Balance Board e ciò porta ad essere molto fiduciosi, soprattutto analizzando quanto fatto fino ad ora. Se tutto andrà come deve allora non dovremo attendere troppe settimane prima di poter urlare con tutta la nostra forza “Adriaaaaaaanaa!”.

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