Anteprima

Dark Souls II

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a cura di Pregianza

Avete presente quando, tempo fa, voci insistenti affermavano che Dark Souls II sarebbe stato più accessibile rispetto al predecessore? Ecco, pare che tali voci siano arrivate anche alle orecchie degli sviluppatori, in caso contrario non sapremmo spiegare ciò che è stato mostrato al Tokyo Game Show di quest’anno. Infamia, pura e incontaminata infamia videoludica, pronta a produrre un mare inarrestabile di imprecazioni, urla, pad rotti e salti carpiati in preda all’adrenalina durante la campagna del gioco. Davvero, se pensavate a un titolo più facile il team del buon Tanimura ha un bel po’ di sorpresone per voi, e arrivano secche come un colpo di punta sugli stinchi. Forse era tutto già previsto, certo, o forse a From Software sono permalosetti e hanno voluto affrontare la situazione di petto, fatto sta che è il caso di non dire più certe cose sulla loro opera… giusto per stare sicuri. 
La cura dimagrante non serve più
Partiamo subito dalla prima notizia piena di simpatia: essere hollow non protegge più dalle invasioni. Roba da poco per chi gioca offline, ma online significa che non avrete più modo di evitare giocatori che si aggirano sul vostro stesso livello, desiderosi di mettervi i bastoni fra le ruote mentre avanzate a tentoni. Pare che gli sviluppatori abbiano inserito questa modifica per aumentare ulteriormente la tensione del gioco in rete, e che per controbilanciarla abbiano scelto di rendere più evidenti le macchie di sangue dei giocatori morti in altre partite e di permettere agli utenti di lasciare messaggi senza bisogno di alcun oggetto (le scritte sono comunque sempre limitate, quindi i vostri consigli rimarranno discretamente criptici). 
Come verrà gestita la situazione ancora non è noto, ma è chiaro che sarà necessario limitare in qualche modo l’arrivo dei Black Phantom nelle partite, o potrebbe crearsi una situazione di quasi ingiocabilità a seguito di invasioni multiple. Di sicuro c’è che i From stanno lavorando sulla cosa, visto che hanno aggiunto un nuovo Covenant dedicato proprio a questo cambiamento. Il patto Way of the Blue evocherà automaticamente un protettore al momento di ogni invasione, per aiutarvi a sopravvivere all’assalto.
Sempre restando sull’online, considerata anche la rinnovata struttura server based del titolo di Tanimura e compagnia, vale la pena di parlare delle modifiche apportate all’invocazione dei Phantom bianchi alleati. Volete giocare con un amico? Potrete farlo, ma con delle limitazioni. Per evitare di facilitare eccessivamente certe fasi, la durata dell’evocazione diminuirà con l’aumentare dell’apporto dato alle battaglie. In parole povere, più il vostro amico si rende utile, più velocemente sparirà e andrà rievocato. 
Anche questo elemento è ancora in discussione, e il suo status attuale non è propriamente cristallino. Ci sono infatti due diverse pietre per le evocazioni, una piccola e una di dimensioni normali, e quelle più minute sono utilizzabili unicamente in specifiche locazioni. Considerando che usare una pietra minore comporta una durata inferiore delle evocazioni, non ci è ancora dato sapere come e perché un giocatore dovrebbe volerle utilizzare, ma sono misteri che verranno probabilmente svelati più avanti. 
Umanità buttata
Lasciamo da parte il comparto online del titolo, e torniamo alle modifiche alla struttura fondamentale, perché non è finita qui. In particolare è il caso di tornare sulle modifiche fatte allo status di Hollow, reso ancor più problematico. 
Oltre all’assenza di alcuna protezione dall’invasione, giusto perché le cose non erano abbastanza ardue, non tornare umani comporterà un malus ai punti vita dopo ogni morte, che potrebbe arrivare fino al 50% di hp in meno, in modo simile al terribile status “maledizione” del predecessore. Anche questo elemento potrebbe comunque venir ritoccato dopo la beta, poiché la squadra ha intenzione di ascoltare il feedback dei fan. 
Questa volontà di innovare il gioco ha colpito anche l’interfaccia, ora nettamente più complessa ed estesa. Il giocatore in Dark Souls II potrà equipaggiare ben tre armi per mano, e fino a 10 oggetti negli slot rapidi. Un miglioramento che va ad appaiarsi all’aumento di manovre disponibili alle varie classi. Gli attributi, inoltre, andranno a influire direttamente proprio sulle manovre, e aumentare l’agilità comporterà counter e schivate velocizzate, mentre la destrezza porterà a un aumento del danno da veleno o sanguinamento di certe armi. 
Perfino le meccaniche legate all’umanità non sono uscite indenni dall’esperienza. L’umanità non si raccoglie più, quindi addio farming di ratti per avere un comodo oggetto di cura extra a disposizione. Per tornare a respirare sarà necessario trovare e utilizzare un’effigie umana. Difficile dire al momento quanto queste saranno rare nelle mappe, ma visto l’andazzo dubitiamo di trovarne a frotte. 
Il codice presente al TGS era quello che i giocatori troveranno nella beta, con sei classi già equipaggiate tra cui scegliere, una zona forestale da esplorare in lungo e in largo, e il carro dell’esecutore come boss, una allegra biga tirata da due cavalli zombie fiammeggianti. Tanimura ha affermato che i contenuti saranno abbastanza per occupare i giocatori per ore ed ore, nonostante si tratti solo di una versione di prova. 

– Ancora più difficile di prima

– Numerosi miglioramenti al sistema di combattimento e all’hud

Se c’era ancora qualche dubbio sulla difficoltà di Dark Souls, questo è stato lavato via da un’ondata di informazioni proveniente dal Tokyo Game Show. Poco da dire, i From hanno chiaramente inserito nuovi elementi per rendere il titolo ancor più brutale e punitivo di prima, e le poche concessioni fatte alla tanto vociferata “accessibilità aumentata” non sembrano minimamente in grado di abbassare il livello di sfida del gioco. Ormai è ovvio che gli sviluppatori vogliono mantenere il gioco hardcore fino al midollo, senza sconto alcuno. Ammirevole, anche se non tutti apprezzeranno.

Noi intanto aspettiamo la beta, perché oltre all’aumento della difficoltà abbiamo notato numerosi pregevoli ritocchi al sistema di combattimento, e varie rifiniture che potrebbero innalzare ulteriormente la qualità di questo atteso sequel. Siam pronti a morire, e voi?

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