Il lancio del free-to-play RaceRoom Racing Experience da parte di Simbin, nel corso del 2012, ha rappresentato una sorpresa per molti: la casa svedese, infatti, nei mesi precedenti all’annuncio di questo nuovo progetto aveva iniziato a diffondere le immagini di GTR 3, lasciando intendere che fosse questo il prossimo titolo in rampa di lancio. L’arrivo dell’inatteso gioco di guida free-to-play in oggetto sembra abbia aperto un nuovo ciclo, a cui ora si va ad aggiungere un nuovo progetto che in buona parte ne ricalca lo stesso modello: l’obiettivo, questo volta, è però quello di far rivivere ai giocatori tutte le emozioni della DTM. Vediamo allora di capire quali possano essere le potenzialità di questo nuovo DTM Experience.
Per i meno informati: DTM sta per…La Deutsche Tourenwagen Masters (ovvero il Campionato Tedesco Turismo) è una serie motoristica tutta ambientata nel vecchio continente; su circuiti storici come Brands Hatch, Hockenheim e il Red Bull Ring (nuovo nome del sempre affascinante e impegnativo A1 Ring) si affrontano le vetture turismo a ruote coperte di Audi, BMW e Mercedes, guidate da alcuni nomi noti come Timo Glock, Daniel Juncadella e Christian Vietoris. Si tratta dunque di una serie tirata e intensa, appassionante e piena di agonismo, che in DTM Experience rivivrà tutte le dieci gare previste in calendario e le sfide tra i 22 piloti ufficiali. In verità, sul versante videoludico, sebbene si tratti di una categoria molto apprezzata dagli appassionati, negli ultimi tempi non sono state molte le software house che si sono cimentate nello sviluppo di un titolo dedicato: anche per questo, dunque, l’arrivo di DTM Experience non può che fare piacere.Scendendo nel dettaglio, questo nuovo progetto Simbin si configura come un prodotto stand alone, separato ma allo stesso tempo fruibile attraverso la piattaforma di RaceRoom Racing Experience; in ogni caso è bene non soffermarsi a lungo sull’infrastruttura di gioco, almeno per il momento, visto che tutti i dettagli saranno di sicuro chiariti nel corso delle settimane che ci separano dall’uscita, prevista per questo inverno.
Supremazia tecnologica tedesca?Parliamo adesso di quello che ha da offrire la versione dimostrativa di DTM Experience, disponibile sul sito ufficiale del gioco. La prima cosa che salta agli occhi, soprattutto se si ha passato qualche tempo su RaceRoom Racing Experience, sono i menu di gioco, completamente mutuati dal precedente titolo Simbin. Un’impostazione tutto sommato chiara e ordinata, dunque, che si basa su un menu principale circolare che lascia libera una porzione di schermo buona per modificare le varie sottovoci (come le impostazioni dei comandi, dell’aspetto grafico e così via).Molto simile a quanto già visto in passato è poi il sistema di scalabilità degli aiuti, sostanzialmente riconducibile a tre livelli di difficoltà: si parte dalla modalità Novice, che comprende ABS e traction control, si passa per un’opzione intermedia (la modalità Amateur) per finire all’alternativa più interessante, ovvero la modalità di Get Real, che consente di godere dei 500 cavalli delle vetture DTM senza alcun aiuto di sorta.Una volta scelta la nostra vettura (le alternative sono l’Audi RS5 DTM, la BMW M3 DTM e la DTM AMG Mercedes C-Coupé), si potrà partire per dei giri di pratica sullo storico tracciato di Hockenheim. Al volante della nostra vettura, le sensazioni di guida sono sicuramente positive: le vetture di dimostrano stabili, quasi incollate all’asfalto nella maggioranza delle situazioni anche senza aiuti. La grande presenza di particolari aerodinamici, difatti, consente a queste auto di avere un comportamento quasi sempre lineare, e tutto ciò viene rappresentato nel titolo in maniera più che buona. Difatti, anche nella modalità Get Real, un giocatore con un volante di buona fattura difficilmente troverà sezioni particolarmente ostiche da affrontare anche senza traction control; in questo senso si potrebbe avere qualche difficoltà forse nella serie di curve a medio-bassa velocità presenti nella parte finale del circuito, quella del Motodrom, ma solo se si affrontano i tornanti spingendo troppo sull’acceleratore.Parlando del motore fisico, gli sviluppatori hanno affermato che il fulcro dell’intera esperienza è rappresentato dall’ImmersiDrive Engine, che permette di riprodurre in modo realistico il comportamento delle vetture e alcune feature come il DRS (il Drag Reduction System), sistema che permette di incrementare la propria velocità andando a muovere il flap posteriore per un limitato periodo di tempo (in sostanza, la stessa soluzione già vista in Formula 1). Sarà presente anche la cosiddetta A.R.I. ( Adaptive Racing Intelligence), che dovrebbe permettere di adattare le abilità dei piloti della IA sulla base della bravura dei giocatori. Purtroppo queste caratteristiche non sono incluse nella demo, e si dovrà aspettare la versione completa per poter esprimere qualche riflessione a riguardo.Passando alle sensazioni trasmesse dal gioco attraverso la fruizione via volante, c’è da dire che il force feedback si è dimostrato coerente e preciso nella maggioranza delle situazioni: la sensazione in alcuni frangenti, però, è che il feeling dato dalle asperità della pista e dalle frenate brusche sia di livello un po’ inferiore anche ad alcuni lavori Simbin, come Race 07. In ogni caso, lanciarsi adesso in giudizi di merito sembra superfluo, e di certo il livello qualitativo del ritorno di forza si dimostra sufficiente e rappresenta una buona base per l’ulteriore sviluppo che ci si può attendere da qui fino all’uscita del titolo.In buona sostanza, dunque, l’esperienza offerta sembra avvicinarsi alla controparte reale della DTM, e allo stesso tempo capace di accontentare una buona fetta di utenza: c’è da considerare infatti che anche i primi due livelli di difficoltà, tutto sommato, consentono anche a chi non possiede un volante di godere di una discreta esperienza.Dal punto di vista del feeling di guida, dunque, al momento c’è poco altro da dire: con una sola pista a disposizione, e senza avversari guidati dalla IA, le nostre considerazioni devono per forza di cose fermarsi qui, in attesa di poter provare materiale più probante.
La ruvida bellezza del Baden-WürttembergSe i menu di gioco riprendono in gran parte l’impostazione di RaceRoom Racing Experience, è comunque nel comparto tecnico che al momento si riscontrano le maggiori analogie con l’ultimo titolo Simbin. L’aspetto grafico, difatti, è sostanzialmente identico a quanto visto nell’ultima produzione dello studio svedese: si tratta di una rappresentazione agile, leggera, non particolarmente carica di elementi capaci di far gridare al miracolo ma estremamente funzionale allo scopo, e comunque nella media dei titoli guida PC attuali (se si eccettua Project CARS, che in ogni caso rappresenta un caso a parte considerata la sua natura multipiattaforma). E’ d’obbligo poi fare un piccolo accenno alla presentazione: il titolo dovrebbe gli stessi popup ed elementi grafici on-screen ufficiali delle trasmissioni televisive dedicate alla DTM, sebbene non sia stato possibile riscontrare ciò nella demo, che difetta di questa feature.Passiamo poi al comparto audio, che come da tradizione recente Simbin rappresenta un elemento distintivo della produzione. La collaborazione col guru francese Anthony Monteil, ormai iniziata un paio d’anni fa, sta dando frutti di altissima qualità, che si possono notare anche nei piccoli particolari. Alternando le varie inquadrature disponibili (anche quelle che presumibilmente non verranno mai utilizzate dai giocatori), infatti, si potrà notare come la qualità della riproduzione del motore delle vetture risulti sempre ottima, coerente e realistica in relazione alle diverse telecamere.
– Modello di guida soddisfacente
– Comparto audio positivo
– Un titolo tutto sulla DTM manca al panorama di giochi di guida PC attuale
Con DTM Experience, Simbin ci ha sorpreso ancora: dedicare un titolo a una serie motoristica molto seguita e amata è sicuramente un merito della casa svedese, che in questo nuovo progetto sembra voler riproporre la maggioranza delle feature già viste nel precedente RaceRoom Racing Experience. In attesa di poter provare una versione più completa, rimaniamo speranzosi per almeno tre motivi: il buon modello di guida, la scalabilità dello stesso, capace di adeguarsi a diverse tipologie di giocatori, e il sempre ottimo comparto audio dei titoli della software house scandinava.
L’invito, allora, è quello di rimanere con noi per tutti gli aggiornamenti del caso: il titolo, infatti, è atteso per questo inverno, e considerato l’arrivo nello stesso periodo di altri simulatori di guida PC (Assetto Corsa in primis), la situazione si farà veramente interessante.