Anteprima

DMC: Devil May Cry

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a cura di FireZdragon

DMC Devil May Cry non sta sicuramente lesinando le occasioni per mostrarsi al pubblico. Solo settimana scorsa infatti vi abbiamo proposto una videoanteprima sulla demo comparsa su PSN e Xbox Live, nella quale non nascondevamo la nostra esaltazione per lo stile di gioco ma dalla quale trasparivano anche diversi dubbi sulle fasi platform. Una nuova versione giocabile con i primi dieci livelli giunta in redazione ci ha permesso di esplorare meglio queste feature, metter mano a qualche nuova arma, conoscere nuovi personaggi e vedere un prodotto molto più completo rispetto a quello presentato solo pochi giorni fa al grande pubblico.
Bella bionda non mi inganni
Come ormai tutti ben saprete, DMC Devil May Cry è un reboot completo e bisogna quindi approcciarlo come un prodotto totalmente nuovo, tentando di gettarsi alle spalle i legami instaurati con il vecchio Dante. Questo è il comandamento principale per poter apprezzare il lavoro di Ninja Theory che, per quanto visto in questi primi livelli, di classe ne ha da vendere. Probabilmente ancor più strafottente rispetto al suo predecessore, il novello ammazza demoni è riuscito a farsi apprezzare dopo pochi minuti di gioco, non tanto per le scene tamarre di intermezzo che lo dipingono, in grado di strappare più di una risata per l’irriverenza che trasuda ad ogni frame, quanto per le sue movenze e la sua capacità, quella sì rimasta quasi inalterata, di utilizzare ebony, ivory e tutto il resto dell’arsenale per fare a pezzi il maggior numero di creature malvagie possibile.
DMC Devil May Cry parte con un ritmo decisamente pacato, e sebbene gli scontri non manchino e le creature da affrontare compaiano sempre in gran quantità, gli sviluppatori hanno optato per far abituare gradualmente il giocatore alle armi di Dante, facendo affettare prima i demoni con la fida Rebellion, passando poi alle pistole e rivelando solo dopo qualche livello la falce angelica e l’ascia demoniaca.
Con queste quattro armi il gameplay esplode nella sua travolgente frenesia e le combinazioni si realizzano con estrema naturalezza, tanto che premere i grilletti del pad per estrarre a ripetizione una delle armi ad asta per poi continuare a palleggiare i demoni con la spada, scagliarli in aria e mantenerli sospesi scaricandogli in petto centinaia di proiettili, risulta decisamente semplice ed estremamente gratificante.
I nemici, ai primi livelli di difficoltà, non rappresentano una grossa sfida e riuscire a gestirli con facilità permette di concentrarsi alla perfezione sulle combo, imparandone le meccaniche e sperimentando tutte le varie possibilità offerte dal gioco. Solo una volta acquisita una certa dimestichezza con i controlli si potrà cosi optare per un livello di difficoltà maggiore, scegliendolo tra i sette disponibili, sintomo di un’alta rigiocabilità del prodotto che risiede nella ricerca del punteggio migliore in ogni livello.
Ad aumentare la complessità del combat system intervengono due uncini, uno per attirare a sé gli avversari ed uno invece utile per avvicinarci in fretta. Con questi due strumenti potremo quindi letteralmente volare per il livello rapidamente, ma sarà altresì possibile sfruttarli per strappare gli scudi da alcune creature o agganciarli a sporgenze apposite per modificare il Limbo e continuare nell’esplorazione degli stage. Le fasi platform sono state riviste rispetto al passato e ora i punti di aggancio, così come il dash in volo, si rivelano essere estremamente più fluidi da eseguire.
E ora, Limbo!
Il mondo di gioco si dividerà in due zone ben distinte: una dove risiedono gli umani, ormai assoggettati dai demoni e controllati sin nei loro modo di pensiero, e una invece, chiamata Limbo, popolata da esseri maligni di ogni sorta dove l’azione prenderà vita. Come una sorta di allucinazione continua il mondo si modellerà al passaggio del Nephilim traditore, modificandosi continuamente e divenendo una vera e propria arma nelle mani del popolo di Mundus, unico responsabile della presa di potere delle bestie infernali sul mondo. Con colori sgargianti, vivi e strutture disegnate da una mente astratta, il Limbo ci ha letteralmente rapito per visuali e ambientazione: uno spettacolo visivo davvero sublime, contestualizzato perfettamente con l’aria che si respira in DMC Devil May Cry. Un giusto mix di follia e assurdità.
Sarà quindi un piacere fare in modo che lo stesso Limbo inizi a mangiare carne e bere sangue demoniaco sfruttando i diversi elementi dello scenario per creare trappole, lanciando talvolta i mostri contro una giostra, catapultandoli in un fosso senza fondo o, ancora, scagliandoli in aria per farli investire da una metropolitana la cui corsa avviene sul soffitto di un tunnel.
Durante le varie cut scene si potrà ben capire come questo mondo sia in realtà celato alla perfezione e legato indissolubilmente con quello degli umani, in quanto ogni azione che avviene nel Limbo avrà conseguenze istantanee nel mondo reale e verrà sfruttato dai demoni per condizionare ulteriormente le deboli menti ormai assuefatte. Purtroppo tutto questo non viene sviluppato, almeno per quanto abbiamo potuto vedere, in maniera approfondita e al giocatore toccherà assistere impotente a queste scene, e non nascondiamo che avremmo invece preferito una possibilità di interazione molto più attiva, magari con scelte e ripercussioni dirette sulla trama.
Demoni  
Questa versione di prova ci ha dato modo di toccare con mano anche diversi nemici che dovremo affrontare, personaggi principali e secondari più o meno importanti. La caratterizzazione è ben riuscita ed alcuni ci sono già entrati nel cuore, anche se dobbiamo ammettere che il doppiaggio italiano, come sempre fuori sincrono, è carico di alti e bassi. Buona per esempio l’enfasi nei dialoghi più accesi, mentre nei momenti di pathos qualcosa si perde rispetto alla lingua originale e, soprattutto, i livelli audio sono settati in maniera terribile, tanto da rendere inascoltabili alcune voci quando la colonna sonora inizia a pompare.
La musica invece è assolutamente al top, con una colonna sonora metal in grado di seguire i movimenti del giocatore durante gli scontri quando questo dovrà affrontare arpie, putti dotati di scudo o cavalieri delle tenebre, magari immuni a una determinata tipologia di danno. Non mancherà quindi una profondità al combat system superiore rispetto a quella regalata dalle semplici combo, con nemici che richiederanno tattiche specifiche per essere abbattuti e boss di fine livello enormi, di cui uno già visto nella demo, che rivestiranno ruoli importantissimi nella trama e non rappresenteranno il classico bestione da uccidere solo per passare alla fase successiva. Vogliamo evitare però di rovinarvi qualsiasi tipo di sorpresa, lasciandovi dunque con la certezza che il nuovo DMC Devil May Cry si conferma essere, dopo questa nuova prova, uno dei titoli più attesi del 2013.

– Fasi Platform rifinite

– Fluido

– Rigiocabile

DMC Devil May Cry è un titolo valido, da attendere con ansia. Abbiamo ormai ampiamente discusso sul cambio di protagonista e sul tumulto che ha portato tra i fan ma è ormai innegabile e evidente quanto di buono ci sia nel prodotto di Ninja Theory, abbastanza da seppellire qualsiasi polemica.

Il 15 gennaio, il 25 per l’utenza PC, gli amanti degli action si troveranno per le mani un gioco indubbiamente divertente, rifinito in molti dei suoi aspetti ed in grado si segnare il ritorno dell’ammazzademoni in grande stile.

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