Per una casa come Crytek, che sin dal suo esordio ha fatto del progresso tecnologico una vera e propria attività di bandiera, il PC era la piattaforma perfetta su cui sviluppare. Un potenziale espandibile e dunque virtualmente infinito, migliaia di variabili, un solo scopo: portare sugli schermi le migliori esperienze visive che il genere sparatutto in prima persona potesse offrire. Ma i tempi, si sa, cambiano, e quella che ieri era una software house dedicata corpo ed anima al PC, oggi deve necessariamente adattarsi al predominanza delle console sul mercato dell’intrattenimento casalingo. E non dev’essere stato un compito facile per i ragazzi di Francoforte, ma sembra che gli scopi alla base del loro lavoro non siano affatto cambiati. Oggi come una volta, il loro progetto mira a ridefinire gli standard grafici del genere; in seguito a diverse presentazioni tenutesi “in casa” Crytek, vi proponiamo una raccolta delle informazioni finora trapelate.
From jungle to jungleDalla giungla verdeggiante alla giungla urbana: ecco il notevole salto dimensionale che Crysis 2 vi farà compiere. Niente più incantevoli atolli dei mari del sud, bensì la Grande Mela. Vi ritroverete dunque ancora una volta nella Nanotuta, in giro per le strade di una New York che all’alba del 2023 conta ben 20 milioni di abitanti (circa 11 in più di quelli odierni), una popolazione destinata a diminuire drasticamente a meno che non facciate qualcosa alla svelta. Gli stessi alieni visti nel precedente capitolo sono infatti tornati alla carica più determinati che mai ad impadronirsi del pianeta, la città è in rovina, gli abitanti nel panico. E’ lo scenario perfetto per creare un po’ di quello “splendore catastrofico” che solo gli edifici celebri in rovina riescono a trasmettere, ed il CryEngine 3 è decisamente all’altezza del compito. Ma la modellazione di uno spazio così ampio e così ricco di spunti grazie alla devastazione subita ha permesso agli sviluppatori di creare molto più che spettacolari panorami decadenti: la New York di Crytek è un’inesauribile fonte di opportunità pronte per essere sfruttate tramite l’utilizzo creativo dei poteri della Nanotuta. Le macerie e le carcasse delle macchine in strada si trasformano in ottime coperture, le impalcature abbandonate vi permetteranno di verticalizzare l’esplorazione, le fognature completamente riprodotte di portarla sottoterra. L’idea è quella di gettare il giocatore nella mischia in un ambiente ricchissimo di spunti, e lasciargli decidere liberamente l’approccio più consono alle sue tattiche.Ma New York non sarà solamente un sandbox dove muoversi in totale libertà: con Crysis 2 l’intento degli sviluppatori è quello di approfondire con cura i molti retroscena dell’invasione aliena, che nel primo titolo erano stati quasi completamente trascurati. Secondo questa nuova filosofia, l’esplorazione della città potrà portare anche alla raccolta di preziose informazioni su quanto sta accadendo tra le sue rovine.
Nanotuta 2.0La Nanotuta era indubbiamente uno dei punti forza del primo Crysis, quel quid che riusciva a dare un qualcosa in più alle classiche meccaniche da sparatutto. Una tale particolarità non poteva non ricavarsi nuovamente un ruolo di spicco in questo sequel, ed eccola tornare in una forma rivista ed aggiornata. La Nanotuta 2.0 presenterà nuovamente i potenziamenti già noti, come Armatura, Invisibilità, Forza e Velocità, ma la vera novità è il Tactical Mode. Quest’ultimo permetterà di configurare a piacimento i singoli upgrade alla tuta in un menu molto simile a quello già utilizzato per potenziare le armi nel primo capitolo, permettendo al giocatore di installare singoli gadget come la possibilità di individuare i nemici attraverso le pareti o attivare un tracciamento delle traiettorie degli spari. Gli stessi sviluppatori confermano di non aver ancora sviluppato quest’idea in maniera definitiva, e preferiscono rimanere vaghi sui dettagli. L’impressione che si ricava da queste informazioni è che questa aggiunta porterà ulteriore profondità ad uno degli elementi di distinzione del gameplay, svecchiandone l’utilizzo “scolastico” fatto nel precedente episodio, e lasciando così molta più libertà nell’elaborazione delle tattiche nelle mani del giocatore.
Cryengine 3Sin dall’annuncio di Crysis 2 la maggior preoccupazione dei fan del predecessore è stata quella di non trovare più la stessa ricerca del massimo dettaglio grafico che aveva distinto il lavoro precedente, in modo da permettere lo sviluppo su console. Gli sviluppatori ci tengono sin d’ora a mettere in pace gli animi dei sostenitori: garantiscono infatti che il loro know how è più che sufficiente a sviluppare con la stessa efficacia su tutte le piattaforme, ognuna delle quali offrirà un’esperienza grafica indimenticabile ed in linea con il massimo delle sue potenzialità. Il nuovo Sandbox (ambiente di sviluppo creato da Crytek) gestisce infatti in contemporanea i codici su PC, Playstation 3 ed Xbox 360, compilando in contemporanea ogni aggiunta su tutte le macchine. Oltre a garantire ambientazioni assolutamente identiche su tutte le piattaforme, questo eccezionale software permette enormi risparmi di tempo per i programmatori, non più costretti a sviluppare su una piattaforma e successivamente a riportare il tutto sulle altre. Tradotto in termini di resa grafica, questo significa dare al PC la chance di sfruttare le sue altissime capacità di calcolo, ed allo stesso tempo generare copie gemelle per console HD, adattate ma non menomate. Quali saranno gli effetti sul lavoro finito è ancora molto presto per dirlo, ma quel che è certo è che il Cryengine 3 promette di colmare un’enorme lacuna dello sviluppo parallelo su console HD e PC.
– Lo sviluppo multipiattaforma in influirà sulla qualità grafica
– Setting newyorkese affascinante
– Nanotuta 2.0 configurabile
Le informazioni qui raccolte confermano il grande impegno di CryTek nello sviluppo di tecnologie sempre nuove ed all’avanguardia: se il progetto Crysis 2 è senza dubbio molto interessante, ancor di più lo sono i retroscena legati al Cryengine 3, che potrebbe rivelarsi una risorsa eccezionale per lo sviluppo futuro su piattaforme multiple. Nuove informazioni giungeranno presto, non appena avremo occasione di mettere le mani di persona sul promettente prodotto: rimanete con noi.