Los Angeles – Dopo il fenomenale reveal della conferenza Sony, siamo stati testimoni di un evento a porte chiuse tutto incentrato sul nuovo titolo degli eclettici sviluppatori di Quantic Dream. David Cage, scrittore e direttore generale del progetto, si è quindi preso un’oretta per introdurci al nuovo Beyond: Two Souls, titolo che in realtà ci risulta molto difficile da etichettare con il nome di un particolare genere. Chiunque abbia giocato per una manciata di minuti a uno dei titoli targati Quantic Dream, saprà certamente ciò che intendiamo: non si tratta mai di semplici videogiochi. Quello che Cage e la sua squadra fanno è raccontare storie fuori dal comune, concentrandosi non tanto sulle meccaniche di gameplay, sul fattore rigiocabilità o roba simile, ma piuttosto sulle emozioni che si vivono nel corso di questo lungo viaggio sintetizzato come per magia in un disco di gioco.
Due anime connesseLa folle trama del titolo narra la storia di Jodie Holmes, una ragazza decisamente fuori dal comune che seguiremo in realtà lungo l’arco di cinquant’anni della sua vita. Jodie non è una ragazza come tutte le altre: per tutta la sua vita lei ha dovuto infatti convivere con la presenza di un’entità ultraterrena, finora non meglio delineata, con cui sembra avere un rapporto decisamente complicato. Questo essere non è visibile per nessuno, solo Jodie può avvertirne la presenza e parlare con lui, ma neanche a noi giocatori sarà concesso il privilegio di capire con che genere di personaggio abbiamo a che fare. Beyond è un titolo completamente incentrato sulle emozioni, sulla vita, sulla morte e più in particolare sulla crescita del personaggio principale, che quindi in base alla sua età e al suo stato d’animo vivrà le vicissitudini della trama in modo sempre diverso e particolare. Infatti, se inizialmente con ogni probabilità Jodie vivrà come una ragazzina quasi normale imparando a conoscere quella misteriosa identità che la segue costantemente, le cose diventeranno decisamente più complesse quando le autorità scopriranno cosa la ragazza è in grado di fare, quando le daranno la caccia e lei sarà costretta a vivere in fuga.
La bella e l’entità fantasma che passa attraverso i muriE’ sempre bello vedere come nonostante il successo e i dollaroni incassati, alcune software house continuino ancora a innovarsi, reinventarsi e migliorare i loro giochi su ogni piano possibile. Grazie alla presentazione cui abbiamo avuto la fortuna di assistere, ci è apparso subito chiaro che Quantic Dream ha tutte le carte in regola per dimostrare di saperlo fare ancora una volta. Partiamo subito col chiarire che Beyond: Two Souls ci permetterà di vestire i panni di due personaggi: Jodie e la presenza di cui parlavamo poche righe fa. Ciascuno dei due avrà un proprio particolare modello di gameplay, diverso in tutto e per tutto da quello dell’altro. La ragazza si controllerà essenzialmente allo stesso modo dei personaggi di Heavy Rain: avremo quindi la terza persona nelle fasi prive di azione e un susseguirsi di quick time event durante le fasi al cardiopalma, dove invece la telecamera avrà un taglio da vero e proprio film hollywoodiano. Per quanto riguarda il buon vecchio Hayden la situazione è completamente diversa: quando vestiremo i suoi panni dovremo muoverci fluttuando in aria liberamente entro un range dettato dal legame con Jodie, che non gli impedisce di allontanarsi troppo dalla protagonista femminile. Nei panni dell’entità sarà possibile attraversare le pareti, le porte e perfino la carrozzeria di un’intera auto come se non esistesse. Inoltre Hayden avrà la peculiare abilità di possedere tutti quei personaggi che nelle sue fantasmagoriche sezioni volanti verranno segnalati con un’aura di colore giallo. Una volta entrati nel corpo di un altro essere umano, a seconda del ruolo e delle possibilità di quest’ultimo, avremo la possibilità di creare diversivi o, in generale, aiutare Jodie a sopravvivere quando le cose si fanno troppo difficili. Un esempio che abbiamo avuto occasione di gustarci è stato in una sezione in città, quando per salvare Jodie dalla presenta di soldati armati fino al collo, Hayden riesce a prendere il controllo di uno di loro per rivolgere il fuoco della sua arma verso i propri compagni, lanciare una granata ed essenzialmente trasformare la strada in uno spettacolo pirotecnico di fuoco e fiamme. E’ stato poi chiarito che, allo stesso modo di Heavy Rain, le scelte del giocatore e il suo modo di interagire con il mondo influenzeranno il susseguirsi degli eventi in modo sostanziale.
Come un film, in tutti i sensiSe dal punto di vista del gameplay e della trama il gioco entusiasma a dir poco, la stessa identica cosa vale anche per il comparto tecnico, davvero sopra le righe in tutto e per tutto. Il gioco utilizza un motore grafico completamente nuovo, che spicca in particolare per effetti di luce, dettaglio e profondità. In particolare ci ha stupito una sezione che vedeva Jodie correre in una foresta realizzata con estrema cura, al punto da sembrare davvero organica e viva. I movimenti dei personaggi in gioco sono poi tra i più realistici mai visti in un videogame. Cage ha spiegato che tanto per la camminata, quanto per la corsa o il modo in cui si interagisce con un oggetto, sono state registrate ben circa venti animazioni differenti. Queste ultime verranno quindi date in pasto in tempo reale al motore grafico, che mescolandole in modo casuale creerà stili sempre differenti di agire regalando un feeling veramente realistico. Come se non bastasse camminare in una foresta sarà assolutamente diverso da camminare in strada e via dicendo, così come in situazioni di pericolo Jodie si muoverà automaticamente con molta più circospezione del normale. Infine è da segnalare che per il motion capture verrà utilizzata la stessa identica tecnica di cui vi avevamo già parlato con la tech demo di Kara, ovvero quella chiamata full performance capture, grazie alla quale i movimenti di viso e corpo vengono registrati simultaneamente, con tanto di tracce audio delle voci degli attori. A questo proposito ricordiamo che il ruolo della protagonista del gioco è ricoperto dalla bravissima Ellen Page, che a quanto pare, si è detta fin da subito molto interessata al copione del gioco.
– Premesse narrative di grande impatto
– Tecnicamente eccelso
Come era prevedibile, Quantic Dream non ha affatto deluso le aspettative e ci ha presentato un altro titolo difficile da inquadrare, al punto che definirlo videogioco sembra fin d’ora riduttivo e sbagliato. Allo stesso modo di Heavy Rain il punto di forza sarà principalmente la trama e il modo con cui quest’ultima riuscirà a far provare al giocatore le stesse emozioni di Jodie Holmes, la protagonista condannata (o forse no) a convivere con una presenza ultraterrena di cui sappiamo veramente poco. Il gioco non sarà comunque un copia-incolla di Heavy-Rain, ma si distinguerà per nuove meccaniche di gameplay e una maggiore profondità in ogni frangente, forse anche con un pizzico di azione in più.