Sono passati circa quattro anni da quando Rocksteady e Warner Bros. hanno riportato in auge la figura del cavaliere oscuro con Batman Arkham Asylum e, successivamente, con il suo diretto successore Batman Arkham City. Ora la saga sta per tornare con un nuovo titolo, questa volta lasciato interamente nelle mani di Warner Bros. Interactive (più precisamente WB Montreal), ma, va detto, con il benestare di Rocksteady. Si tratta di Batman Arkham Origins.Come suggerisce il titolo, si tratta di un prequel ambientato prima degli eventi di Arkham Asylum, in una Gotham City che gli sviluppatori hanno assicurato essere ancora più grande di quella vista in passato, e con un’ambientazione fortemente ispirata alla serie di fumetti “Legends of the Dark Knight”. Le promesse di Warner Bros. erano quelle di introdurre delle novità, migliorando il gameplay della saga e modificando, in parte, l’atmosfera generale del titolo, ma senza stravolgerlo; con ottobre ancora abbastanza lontano, andiamo a vedere cosa ci si debba aspettare da questa nuova incarnazione del Cavaliere Oscuro.
Quanto vale Batman?
Come si evince nel trailer apparso, Batman Arkham Origins sarà ambientato durante le festività natalizie, in un’atmosfera decisamente fredda e del tutto “invernale”, che rende Gotham City ancora più tetra e buia. L’incipit del titolo è piuttosto particolare: Black Mask, celebre villain conosciutissimo da tutti gli appassionati, ha messo una taglia di 50 milioni di dollari sulla testa di Batman. Questo contribuirà a popolare Gotham City di nuovi nemici, soliti malviventi e, soprattutto, di tanti cacciatori di taglie che sicuramente faranno di tutto per portarsi a casa la ricompensa. Si parla di otto assassini in cerca di Batman, ma per ora ne abbiamo visti solo due attraverso il trailer, Deathstroke e Floyd Lawton alias Deadshot. Sarà presente anche il capitano Gordon, che guarderà le spalle al nostro protagonista e lo aiuterà, non si sa ancora come, nel difficile compito di ripulire le strade di Gotham.
Gli sviluppatori hanno confermato che, in Batman: Arkam Origins è stato implementato un sistema di cambiamento dinamico del clima, il quale, stando a quanto dichiarato, avrà delle forti influenze sull’esperienza di gioco e sul gameplay. Va detto, inoltre, che, nonostante la presenza “ingombrante” di Black Mask, è stato confermato che non mancherà il tanto amato e odiato Joker, ma non sappiamo con certezza che tipo di ruolo egli andrà a rivestire all’interno della trama di gioco. Che sia ancora lui il deus ex machina?Warner Bros. è quindi intenzionata a dare, a Batman: Arkham Origins, un’ambientazione più cupa pur mantenendo inalterata la formula, in stile open-world, del suo predecessore, Arkham City. Gli sviluppatori quindi, grazie alla trama di gioco, cercano di unire il carisma dei “vecchi” personaggi con l’appeal di alcune nuove aggiunte, provenienti direttamente dal mondo dei fumetti DC.
Alcune cose non cambiano mai.
Anche dal punto di vista del gameplay, Warner Bros. ha cercato di evolvere, senza intaccare il livello qualitativo, quanto era già stato fatto dai ragazzi di Rocksteady; il nostro eroe sarà in grado di compiere tutta quella serie di azioni che coloro che hanno giocato ai titoli precedenti conoscono molto bene: aggrapparsi ai gargoyle, tendere imboscate, e aggirarsi per Gotham City planando. Torneranno poi le famose meccaniche di presa del nemico, che però da quanto visto nel trailer potrebbero nascondere qualche importante novità. Farà il suo ritorno anche il fluido combat-system che ha caratterizzato la saga, conquistando l’approvazione del pubblico, eppure Warner Bros. Interactive ha deciso di implementare un tracking-system in modo tale da aiutare i giocatori a valutare al meglio l’efficienza dei propri combattimenti. Gli sviluppatori hanno garantito che questa novità, tuttavia, non andrà ad influire sulla funzionalità dei combattimenti, che resteranno immutati dal punto di vista contenutistico; esattamente come i punti esperienza, guadagnati concatenando i colpi e realizzando lunghe combo, che garantiranno la solita serie di upgrade tecnologici. Faranno il loro ritorno anche le missioni secondarie, nelle quali il Cavaliere Oscuro dovrà dare la caccia ai criminali che girano, indisturbati e ignari, per le buie vie di Gotham City.
Tuttavia, gli sviluppatori, appoggiandosi alle caratteristiche essenziali e collaudate della formula di Arkham City, hanno deciso di introdurre qualche piccola novità anche in termini di gameplay; la prima novità, infatti, va ad influire proprio sull’approccio ai combattimenti, ed è rappresentata dal fatto che anche i nemici (molto probabilmente non tutti) saranno in grado di utilizzare i contrattacchi. Questo può contribuire a rendere lo svolgimento dei combattimenti leggermente più tattico, specialmente negli scontri con i boss, costringendo il giocatore ad un approccio più ragionato in alcune battaglie piuttosto che in altre. Warner ha concentrato i suoi sforzi anche sulle abilità investigative dell’Uomo Pipistrello; torna infatti il “Detective Mode”, ma anche sotto questo aspetto sono state introdotte delle piccole aggiunte con l’obiettivo di rendere più profonde le fasi investigative: sarà infatti possibile andare letteralmente alla ricerca della verità grazie all’osservazione e all’analisi delle prove. Grazie all’utilizzo della sua tecnologia, Batman sarà in grado di ricostruire un determinato evento e, operando in modo deduttivo, sarà in grado di scoprire il possibile luogo in cui si celano altre prove, ricostruendo, pezzo dopo pezzo, la verità.
A conti fatti il team di sviluppo non ha fatto altro che partire da ciò che c’era di buono nel precedente titolo e aggiungervi delle piccole migliorie senza stravolgere l’impatto generale. Pertanto, il Cavaliere Oscuro non cambia, eppure l’aggiunta di nuovi gadget e meccaniche, tra cui un nuovo dispositivo in grado di agganciare due nemici al fine di strattonarli l’uno contro l’altro, dimostra che gli sviluppatori, implementando anche un sistema di viaggio rapido, sono andati alla ricerca di un nuovo modo di proporre i concetti e i contenuti già radicati e collaudati in passato.
– Mantiene il solido gameplay dei predecessori, ma cerca di perfezionarlo in più aspetti
– Ambientazione ispirata a Legends Of The Dark Knight
Batman: Arkham Origins si presenta come un’evoluzione, sia in termini stilistici che in termini di gameplay, del suo diretto predecessore. Effettivamente, le premesse per un miglioramento ci sono tutte. Non resta che attendere la possibilità di testare le nuove e le “vecchie” abilità del Cavaliere Oscuro per avere un’idea ancor più profonda sul lavoro compiuto da Warner Bros. Interactive.