Anteprima

Asura's Wrath

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a cura di FireZdragon

Los Angeles – Presentato ufficialmente per la prima volta durante il Captivate 2011, Asura’s Wrath si è fatto largo nel cuore dei fan dei giochi d’azione grazie alla assoluta esageratezza del protagonista: un semidio dotato di poteri incredibili, rinnegato e gettato in esilio sulla terra. Durante l’E3 2011 siamo riusciti a mette le mani su una versione preliminare del titolo, in grado tuttavia di darci un saggio delle potenzialità di questo nuovo IP targato Capcom.

La furia degli deiQuesta piccola demo di presentazione ha visto l’esordio assoluto di uno dei primi nemici di Asura, il Great Wyzen of Seven Deities. Questo dio dalle fattezze di un Budda, già visto nel trailer di presentazione del gioco, sembra avere un conto in sospeso con il nostro protagonista che, al contrario, a causa di una potente amnesia, sembra non rimembrare assolutamente nulla del suo passato. Le chiacchiere in Asura’s Wrath sono ridotte a zero e mentre il panzone in questione era ancora intento a bullarsi dei suoi recenti successi, un Quick Time Event ci ha dato la possibilità di tappargli la bocca sferrandogli un potentissimo pugno in piena faccia. Provocato in questo modo, Wyzen ha richiamato a sè un gruppo di soldati dando vita al primo reale combattimento. Il combat system prevede un tasto per i colpi rapidi ed uno per quelli potenti ai quali vanno aggiunti poi le mosse dalla distanza, qui rappresentati da speciali sfere energetiche scagliabili direttamente dalle mani di Asura, ed il tasto per il salto. Sfruttando un sistema di combo basilare lo scontro si è svolto senza alcuna difficoltà; il sistema per schivare i colpi è affidato completamente ai QTE e, premendo il tasto corretto con un tempismo perfetto, ci si esibirà in una contromossa spettacolare. Eliminati questi inutili scagnozzi siamo tornati a concentrarci sul boss vero e proprio; sferrando colpi a raffica e rispedendogli indietro i missili che questo ci lanciava dal suo cannone, abbiamo riempito la barra di rage con la quale scatenare una mossa speciale in grado di eliminare con un sol colpo il nemico. Lo scontro tuttavia era tutt’altro che finito e facendo uso dell’energia Mitra accumulata, Wyzen ha aumentato le sue dimensioni a dismisura divenendo un’enorme montagna di muscoli. L’accrescimento delle dimensioni del boss gli ha garantito una nuova serie di abilità, inclusa la possibilità di lanciare una selva di missili dal braccio. Ancora una volta dunque ci siamo trovati a dover aspettare il momento giusto per agire, cercando di afferrare un colpo al volo per rilanciarglielo indietro. Questo meccanismo andava ripetuto fino al riempimento della barra della rabbia, così da poterla poi sfogare e passare al livello successivo con la semplice pressione di uno dei due grilletti dorsali.Stufo di combattere in solitaria Wyzen ha poi richiamato a sè un’astronave, ancora una volta armata esclusivamente di missili. In questa breve sessione di gioco ci veniva richiesto semplicemente di correre in una sezione 2D del livello schivando ancora una volta le testate in arrivo e rilanciarle poi direttamente al mittente.

Basta missili, no davvero basta.Arrivati circa a metà della prova lo sconforto si è fatto largo tra le nostre emozioni. Ci aspettavamo un gioco dinamico, con combattimenti al fulmicotone e contro decine di nemici contemporaneamente mentre ci siamo trovati per le mani un titolo puramente incentrato su una sola meccanica di gioco dove, per avere la meglio su un nemico, è risultato sufficiente caricare la barra di rage e poi sfogarla sul malcapitato.Un gameplay così banale va a cozzare purtroppo terribilmente con una caratterizzazione più che eccellette e con un comparto visivo davvero ottimo. Asura e gli dei che dovrà affrontare hanno un aspetto carismatico e la modellazione poligonale è risultata già da queste prime apparizioni più che buona. E’ dunque un peccato che cosi’ tanta cura non sia stata riposta anche per la creazione del sistema di gameplay, arrivando a presentare alla fiera losangelina un sistema di combattimento piatto e carente completamente di qualsivoglia spunto originale. A parziale discolpa di questo problema rimane il fatto che quella presentata all’E3 2011 era solo una versione dimostrativa, incentrata sul combattimento contro un singolo boss e sicuramente troppo breve per poterne dare un giudizio completo.

Prendiamo coraggio e ricominciamoSuperato il combattimento con l’astronave, ci siamo trovati nuovamente ad affrontare il boss e grazie ad un nuovo Quick Time Event, che richiedeva semplicemente di premere ripetutamente un pulsante, abbiamo assistito ad una cut scene, con la quale sembrava sancita definitivamente la fine di Wyzen. Avergli bucato lo stomaco passandoci attraverso ed averlo lanciato nello spazio più profondo tuttavia non è servito ad ucciderlo in maniera assoluta. Le sue capacità gli hanno infatti permesso dopo pochi istanti di fare nuovamente la sua comparsa, ingigantito questa volta a tal punto da poter cercare di ucciderci schiacciandoci solo con la punta di un dito. A questo punto la situazione si è fatta veramente critica: raccogliendo le ultime energie rimaste in corpo abbiamo cercato di fermare l’avanzata inarrestabile del dio, un nuovo QTE ha introdotto a una cut scene spettacolare, durante la quale Asura è tornato in possesso della sua memoria e grazie alla rabbia suscitata dai tristi ricordi causati dallo sterminio della sua famiglia, è stato in grado di battere definitivamente Wyzen con un filmato che ne sanciva l’evento. La demo si è conclusa con il nostro eroe sdraiato esausto sul terreno, con i ricordi che tornavano velocemente nella sua mente, dandogli un nuovo obiettivo ed una motivazione valida per rimettersi in piedi e tornare a combattere.

– Visivamente spettacolare

– Storia di fondo interessante

– personaggi ben caratterizzati

Nonostante un gameplay tutto sommato piatto e ripetitivo, giustificabile dalla poca varietà di situazioni presentata in questa demo, Asura’s Wrath ha confermato la volontà di divenire un titolo tripla A dai toni epici grazie ad un background narrativo davvero interessante. Oltre ad un comparto tecnico all’avanguardia ed uno stile unico per quanto riguarda il design dei personaggi, il nuovo IP Capcom si è mostrato con una spettacolarità e con una esageratezza a schermo davvero fuori dal comune, cosa che i fan dei titoli più eccentrici non potranno fare a meno di apprezzare.

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