Milano – Con Assassin’s Creed Revelations, la sfida per i ragazzi di Ubisoft Montreal è dimostrare alla ormai ampissima fanbase che il protagonista Ezio Auditore ha ancora qualcosa da dire, nonostante questo sia il terzo capitolo consecutivo dedicato alle sue avventure. A fianco della promessa che questa imminente iterazione sarà l’ultima a riguardare il fiorentino, gli sviluppatori hanno assicurato che i contenuti non mancheranno e che Revelations, come da titolo, riuscirà con successo a chiudere tutti gli aspetti della trama lasciati in sospeso, comprendendo anche un degno epilogo alle fatiche di Altair, protagonista del primo episodio visto a inizio generazione.Molta carne al fuoco e responsabilità non da poco per Ubisoft dunque, che dopo aver deciso di trarre il massimo dalla sua saga dal punto di vista commerciale, deve ora offrire ai fan sufficienti motivi per giustificare l’esborso. Un recente evento tenutosi nella cornice dello Spazio Theca a Milano ci ha permesso di mettere per la prima volta le mani sulla campagna singolo giocatore del titolo, provando diversi stralci delle prime cinque sequenze.
Niente vacanze per l’AssassinoSono passati quattro anni dall’epilogo delle vicende narrate in Brotherhood, Roma è salva dalla stretta dei Borgia. Ora che il suo controllo sulla città è capillarizzato e l’economia fiorisce nuovamente, Ezio si sente libero di intraprendere un viaggio a metà tra il piacere e la scoperta. Ricerche riguardanti il suo albero genealogico lo portano ad intuire che l’antenato Altair disponesse di ampie conoscenze sulla Mela e sui Primi Uomini, una saggezza che potrebbe aver racchiuso nella sua libreria segreta nascosta sotto il castello di Masyaf, in Siria. L’occasione sembra ottima per cambiare aria e scoprire qualche nuovo dettaglio sulle strane tecnologie rinvenute nei sotterranei del Vaticano.Come abbiamo scoperto in seguito scambiando due parole con lo sceneggiatore Darby McDevitt, a differenza dei precedenti capitoli Revelations coprirà un periodo storico di un solo anno, dal 1511 al 1512; una scelta voluta espressamente dal nuovo screenplayer (aveva già lavorato in passato con il brand, ma sui capitoli per console portatile), il quale ha preferito non diluire troppo gli eventi così da tirare degnamente le fila delle due trame interessate. Nessuna divagazione quindi, così come assenti i comprimari come Leonardo e Machiavelli: tutta l’attenzione sarà su Altair ed Ezio. Tornando a quest’ultimo, l’illusione di essere in vacanza durerà ben poco: la nostra prova diretta è cominciata proprio con l’approdo di Ezio a Costantinopoli, in Cappadocia (oggi rispettivamente Istanbul e Turchia). Pochi istanti dopo essere sceso dall’imbarcazione, il fiorentino si trova già circondato dai pochi fratelli Assassini presenti sul luogo, i quali richiedono ben presto il suo aiuto. Pare infatti che i Templari stiano tramando anche in Terra Santa, cercando di estendere il loro controllo protetti dalla bandiera Bizantina.La guerra senza fine raggiunge nuovamente Ezio, che si trova suo malgrado costretto ad aiutare i confratelli, i quali lo considerano ormai un maestro. Durante la nostra prova diretta, Assassin’s Creed Revelations ha rivelato un gameplay ormai tradizionale per la serie: il giro iniziale per le vie della città in compagnia di un locale, seguito dalla scoperta che la situazione è molto più tesa di quanto non appaia in superficie, per poi passare ai fatti: a lama celata estratta, si comincia a sfoltire le fila dei Templari.Prima di tutto questo c’è tuttavia un breve interludio dedicato ad un nuovo “giocattolo” da nascondere all’interno delle capaci maniche dell’armatura: il nome ufficiale è Lama Uncinata, il suo utilizzo molteplice. Oltre a rappresentare un’ottima arma, in grado di far sì che Ezio possa scavalcare agilmente i bersagli quando si trova in fuga, essa torna utilissima per sfruttare le molte funi tese tra un tetto e l’altro della città.Semplicemente correndo nella loro direzione, l’Assassino vi si appenderà, scivolando dolcemente fino al successivo tetto. Nel caso una guardia dovesse trovarsi nello spazio sottostante, sarà anche possibile interrompere la scivolata ed eliminarla con la classica morte dall’alto.Il terzo ed ultimo utilizzo della lama uncinata entra in gioco durante le scalate: grazie alla sua capacità di estendersi ben oltre la mano di Ezio, essa gli permetterà di affrontare arrampicate ancora più audaci che in passato, e ad una maggiore velocità.
Partita a scacchiDopo aver scoperto che il controllo di Costantinopoli funziona in maniera similare a quanto già visto in quel di Roma, con le torri dei Templari da conquistare eliminando il relativo capitano e le attività commerciali da acquistare e ristrutturare, una nuova missione ci ha messo di fronte ad una modalità inedita per la serie, la quale per la prima volta si affaccia ad un aspetto strategico.Inutile rivelare i retroscena a livello di trama, basti dire che Ezio si troverà incaricato di guidare la difesa di una zona della città. Con la visuale angolata su un vicolo, ci troveremo a disporre adeguatamente le nostre difese come se si trattasse di pedine in un gioco strategico da tavolo: sui tetti sarà possibile sistemare balestrieri ed archibugieri, per strada le barricate e così via. Il numero di unità sarà limitato nel tempo, dunque le scelte andranno operate con cautela.Di quando in quando, i nemici si faranno strada nel vicolo, mettendo alla prova le difese fino a quel momento sistemate. La meccanica si è rivelata facile da apprendere ed interessante: molto lascia intendere che essa si presenterà a più riprese durante la campagna, con la speranza che la varietà di unità da gestire aumenti esponenzialmente, e che non si esageri con la durata di questi interludi.
Memorie perduteCome già accennato in precedenza, Revelations ripropone molti dei contenuti già sperimentati nel secondo capitolo e in Brotherhood, nel bene e nel male. Non mancano momenti davvero gustosi, come una mascherata di Ezio, che si traveste da musico per infiltrarsi alla festa di un “certo nobile locale”, la gestione della Fratellanza, completa di nuove opportunità per far crescere con più attenzione i propri sottoposti, e il completamento delle ormai famose sequenze acrobatiche scriptate, ulteriormente raffinato in questo sequel. Proprio come accadeva per lo sblocco dell’armatura di Altair in Assassin’s Creed II e per quella di Romolo in Brotherhood, questo terzo capitolo imporrà il ritrovamento di cinque chiavi necessarie per aprire la biblioteca segreta. Ognuna si troverà celata alla fine di un intricato sotterraneo, la cui esplorazione si avvicinerà come esperienza ad un velocissimo giro sull’Otto Volante. Sfruttando le eccezionali qualità fisiche di Ezio, il giocatore si troverà ad attraversare alla massima velocità queste ambientazioni, vivendo nel contempo eccezionali sequenze scriptate, tra crolli di strutture ai quali sottrarsi, o, più nello specifico, un’imbarcazione da seguire lungo un fiume sotterraneo.Una volta completata una di queste spettacolari sequenze, Ezio potrà accedere ad una delle memorie di Altair, il quale sembra aver racchiuso brandelli della sua esistenza all’interno delle misteriose chiavi.Descrivere nello specifico il contenuto delle sequenze costituirebbe un incredibile spoiler: basti dire che l’antenato di Ezio e Desmond sarà liberamente controllabile durante questi interludi, i quali copriranno un lasso molto ampio della sua esistenza, dall’eliminazione del maestro fino alla vecchiaia inoltrata.
– Molteplici utilizzi per la lama uncinata
– Sequenze strategiche interessanti
– Memorie di Altair appassionanti
Una sfida non da poco quella di Ubisoft, come accennato in apertura. La software house gioca, per così dire, sul sicuro, proponendo sostanzialmente la summa di tutto il meglio che la serie ha avuto da offrire finora, ripulito e bilanciato, con notevoli risultati. Va altresì detto che, con le uniche novità effettive costituite dalle sequenze a base di strategia – davvero di contorno – e dalla lama uncinata, la trama e l’originalità delle missioni dovranno essere di altissimo livello, per reggere ancora una volta il gioco. Di certo, il faccia a faccia multi generazionale tra Ezio e Altair, anche considerata la scarsità di informazioni su quest’ultimo dopo la conclusione di Assassin’s Creed Bloodlines, saprà affascinare i fan.
Il verdetto, come sempre, a breve su queste pagine. Non mancate!