Colonia – Vita sta per abbracciare diversi pezzi da novanta, tra Cod, Uncharted e FIFA le IP di maggior successo degli ultimi anni ormai sono arrivati. All’appello mancava Ubisoft con il suo Assassin’s Creed, ma le cose stanno finalmente per tornare alla normalità.Nei prossimi mesi approderà infatti sulla portatile Sony uno spin-of di AC III, chiamato Liberation che non solo farà approdare la serie sulla portatile di Sony, ma per la prima volta porterà il credo degli assassini su un handheld.
Lunga Vita agli assassiniLiberation manterrà intatto lo spirito di Assassin’s Creed, con le classiche fasi di esplorazione e combattimento a cui siamo abituati, ma apporterà anche diverse novità al sistema di gioco grazie a tutta una serie di costumi indossabili dalla nostra bella e letale protagonista. Aveline, questo il suo nome, è nata e cresciuta a New Orleans, ed ora che la città è stata presa d’assalto dagli spagnoli, si vedrà costretta a sfruttare tutte le sue conoscenze e capacità per eliminare gli oppressori.Per mostrarci in senso pratico il tutto, gli sviluppatori hanno deciso di intraprendere una missione in tre modi completamente differenti. Il nostro obiettivo era quello di individuare il bersaglio all’interno di una roccaforte ben presidiata ed eliminarlo. Avvicinarsi però non sarebbe stata cosa semplice se non fossimo stati degli acrobati provetti e così, saltando da un tetto all’altro, abbiamo optato per un approccio violento al gioco.Muovendoci furtivamente tra i comignoli abbiamo eliminato grazie alla nostra cerbottana avvelenata le vedette di ronda. Il tutto ci è sembrato un po’ troppo semplice, con tempi di reazione da parte degli ostili piuttosto blandi ed un campo visivo degli stessi notevolmente ridotto, tanto che alcuni di questi agivano solo se la distanza tra noi e loro scendeva sotto al paio di metri. Con buona probabilità il tutto verrà sistemato per la release, ma nel frattempo è nostro compito segnalare la cosa. Giunti quindi in posizione favorevole per osservare con dovizia la situazione dall’alto, abbiamo aspettato che il target passasse sotto di noi per sfoderare la doppia lama celata e trafiggergli il petto. In men che non si dica decine di soldati si sono precipitati nella nostra direzione brandendo i fucili, pronti a vendicare il loro comandante caduto. Per fortuna le nostri doti di assassina ci hanno permesso di liberarcene con estrema facilità, con un sistema di combattimento leggermente modificato che sfrutta il touchpad per selezionare direttamente a schermo diversi bersagli contemporaneamente e permette di eseguire una spettacolare mossa killer in slow motion. Purtroppo, come sempre, il titolo si trascina l’annoso problema del combattimento semplificato, dando l’impressione di combattere sempre in interminabili scontri uno contro uno fatti di contromosse, parate e affondi, nonostante questa volta dall’altra parte si imbraccino dei fucili. Con un po’ di astuzia, qualche bomba fumogena e sprint per assalire di sorpresa le guardie rimanenti, siamo riusciti a far perdere ancora una volta le nostre tracce e completare con successo la missione.
Bella donzella e cassa donzellaAveline avrà la capacità peculiare di poter cambiare d’abito in alcuni specifici edifici e questo non solo la modificherà esteticamente ma le donerà skill e abilità del tutto uniche, facendole perdere ovviamente le precedenti. In questo modo quindi la campagna non sarà unidirezionale come approccio alle missioni, ma regalerà ai giocatori più esigenti una notevole varietà.Il primo abito indossato era quello di una ricca signora aristocratica, dal fascino assolutamente disarmante. E’ proprio grazie alla lunga gonna elegante e alle forme sinuose della parte superiore del vestito che la nostra bella protagonista è riuscita ad infiltrarsi nella base nemica. Le guardie a quanto pare non riescono proprio a resistere allo charme della protagonista, e come bambolotti inebetiti si fanno trascinare a destra e a sinistra senza troppa difficoltà. In termini di gameplay il fascino di Aveline funziona unicamente con un soldato alla volta, obbligando quindi il giocatore a trovare metodi diversi per superare ronde e pattuglie. Spesso è sufficiente fermarsi e scambiare effusioni con il primo passante, ma altre volte sarà necessario seguire strade nascoste ed infilarsi in viottoli lontani dagli sguardi indiscreti. Ovviamente non perderemo le lame celate per ogni evenienza, ma potremo sfruttare anche un grazioso ombrellino rosa avvelenato per sbarazzarci dei bersagli più pericolosi.Teoricamente, dato che non è stato mostrato in maniera effettiva, con il cambio di abito verranno modificate anche le nostre resistenze, rendendo molto più complesso uscire vivi dagli scontri rispetto a quando saremo equipaggiati con le effigi degli assassini. L’ultimo abito rivelatoci era quello di una schiava locale. Trasportando una cassa contenente dei rifornimenti per le truppe ci siamo garantiti l’accesso nella struttura e una volta dentro ci siamo mossi liberamente per le strade, dato che non destavamo alcun sospetto. Le armi in nostra dotazione in questo caso erano veramente risicate e solo con l’aiuto della popolazione abbiamo potuto portare a termine il compito. Con le sembianze di una povera donzella infatti non ci è stato difficile aizzare gli altri lavoratori contro le guardie, creando scompiglio e riuscendo a superare alcuni posti di blocco. Con il caos che imperversava per le strade non è poi stato difficile sgattaiolare alle spalle dei nemici rimanenti e assassinare il comandante, per proseguire poi con una fuga altrettanto rapida dal portone principale.
Bel colpo…d’occhio!Assassin’s Creed III: Liberation si presenta ottimamente, questo nonostante qualche dubbio Sorto durante la presentazione di Sony, causato da animazioni e alcune texture piuttosto discutibili. La presentazione è stata effettuata su un monitor da quaranta pollici collegato direttamente a una Playstation Vita, quindi in risoluzione minore il tutto regalerà un impatto ancora superiore. Il 30 ottobre non è poi così lontano e vestire i molteplici panni della bella Aveline potrebbe veramente valere l’attesa.
– Metodi diversi di approccio alle missioni
– Buon comparto tecnico
– Feeling della serie immutato
Assassin’s Creed III: liberation, dopo averci stupito all’E3, torna a farsi apprezzare anche a Colonia con feature ottime e convincenti. La varietà potrebbe essere finalmente garantita dalla possibilità di cambiare abito e approcciare le diverse missioni in metodi completamente differenti, il tutto accompagnato da un comparto tecnico più che buono.