Amazon si rifornirà solo di prodotti essenziali fino al 5 aprile, videogiochi a rischio

Amazon ha comunque annunciato l'assunzione di 100.000 lavoratori in tutto il mondo per rispondere più reattivamente possibile al picco di ordini

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a cura di Paolo Sirio

Amazon ha fatto sapere ai rivenditori third-party che accetterà consegne presso i suoi depositi soltanto per prodotti essenziali fino al 5 aprile, nel tentativo di mantenere attivo il suo servizio durante un momento di particolare affluenza di clienti dovuto alla pandemia del nuovo coronavirus.

Dopo il gaming, con titoli come Minecraft Dungeons che hanno aperto le danze dei possibili rinvii, e il cinema, con Black Widow e Fast & Furious 9 slittati il primo a data da destinarsi e il secondo al 2021, ecco dunque che anche la grande distribuzione online subisce le ripercussioni del COVID-19.

I soli prodotti il cui ingresso sarà consentito nei magazzini di Amazon fino al 5 aprile relativamente ai mercati europeo e nordamericano sono prodotti per bambini, oggetti per la cura della casa e della salute, oggetti per la cura personale e beauty, generi alimentari, industriali e scientifici, rifornimenti per animali domestici.

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Questo non vuol dire che, ad esempio, la vostra copia di Animal Crossing: New Horizons o DOOM Eternal non partirà e giungerà a destinazione il 20 marzo, non necessariamente; tuttavia, una volta esaurite le copie già in magazzino del gioco, Amazon non effettuerà un restock dal momento che i videogiochi non rientrano nelle categorie di prodotti essenziali.

In sostanza, se avrete effettuato il pre-order del gioco per tempo non dovreste avere problemi né ritardi, qualora invece il vostro ordine risultasse tra i più recenti e spuntabili in caso di penuria di copie, potreste invece dover riconsiderare l’acquisto e prendere in considerazione un’alternativa digitale.

Lo stesso Amazon Prime, secondo le indicazioni di alcuni analisti, starebbe subendo ritardi notevoli dalla policy di massimo 2 giorni cui si attiene di norma; in questo caso parliamo di fino a 7 giorni, qualcosa dall’impatto notevole per quanti volessero godersi un gioco tanto atteso al day one.

Amazon ha comunque annunciato l’assunzione di 100.000 lavoratori in tutto il mondo per rispondere più reattivamente possibile al picco di ordini online, dovuto, come abbiamo anticipato, alla necessità di isolarsi per evitare rischi di contagio.

Fonte: Yahoo | Via: GameSpot