Activision Blizzard: i licenziamenti potrebbero avere impatto negativo

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

È notizia di qualche giorno fa la valanga di licenziamenti che hanno colpito Activision Blizzard, causando l’addio di circa l’8% della totale forza lavora del gigante statunitense dei videogiochi. Apprendiamo, tuttavia, che per stessa ammissione della compagnia questa mossa potrebbe rivelarsi rischiosa e avere un impatto negativo sui suoi affari.

La notizia viene dal report annuale 10-K presentato alla United States Securities and Exchange Commission, che prende in analisi tutti i possibili rischi per gli affari di una compagnia per mettere potenzialmente in guardia gli investitori.

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Tra i fattori di rischio segnalati da Activision Blizzard, oltre ad alcune constatazioni ovvie come “non riuscire a produrre giochi che coinvolgano il pubblico”, troviamo anche l’incapacità di ottenere i benefici finanziari e operativi che erano stati previsti con il licenziamento dei dipendenti che hanno perso il lavoro. Inoltre, il report aggiunge anche che l’idea di lasciar andare queste persone potrebbe, sempre potenzialmente, «avere un impatto negativo sul nostro giro d’affari».

La compagnia dichiara anche che licenziare un numero così alto di persone è stato molto costoso: prima di tutto, perché leggiamo che c’è stato un impatto negativo sul morale e la produttività dello staff. Inoltre, per pura questione economica, parliamo di un investimento da $150 milioni, che sono i fondi che è stato necessario stanziare per le normali procedure di licenziamento dei dipendenti.

Fonte: PC Games Insider