Anteprima

WWE 2K16

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Quest’anno 2K ha avuto un trattamento sostanzialmente paritario per i suoi titoli sportivi: entrambi si sono mostrati attraverso presentazioni davvero striminzite, utili più per fare una panoramica sulle novità che arriveranno nell’edizione 2016, che non per far provare ai giornalisti le migliorie più importanti. Se di NBA 2K16 non si è visto nulla in movimento, perlomeno di WWE 2K16 c’era un filmato registrato che mostrava qualche stralcio dei combattimenti.
Vieni anche tu, siamo tantissimi
Quello di WWE 2K16 sarà il roster più grande di sempre: pensate infatti che rispetto all’edizione dello scorso anno (che comprendeva 67 lottatori), quella che arriverà il 27 ottobre avrà la bellezza di 120 wrestler. Se la notizia è sicuramente un incentivo molto forte per spingere i fan ad avvicinarsi con maggiore fiducia anche a questa edizione, anche dalle animazioni non possono che arrivare ulteriori indicazioni positive. Il motion capture degli atleti è stato effettuato con una cura ancora maggiore, facendo raggiungere al titolo un grado di realismo più elevato. In questo senso è bene segnalare fin da subito delle animazioni più credibili e fluide, assieme a delle espressioni facciali che oseremmo definire dinamiche. Giusto per fare qualche esempio, quando un lottatore si trova in grande difficoltà e sta subendo in modo evidente i colpi dell’avversario, tenderà ad esprimere tutta la sua frustrazione e sofferenza attraverso una mimica facciale che non lascia spazio a fraintendimenti di alcun tipo. 
Sempre rimanendo in tema di credibilità, animazioni e motion capture, ci è stato mostrato un combattimento tra Seth Rollins e Finn Balor, preceduto dall’entrata in scena di quest’ultimo. Dal buio partiva immediatamente il tema musicale “Catch your breath”, mentre Finn Balor cominciava ad avanzare con la sua tipica camminata “a quattro zampe” verso il ring, sorgendo ogni tanto dalla nebbia volumetrica a tempo di musica. Durante le entrate, tra l’altro, è visibile un timer che segnala il tempo utile per intervenire e rovinare all’istante la presentazione dell’avversario con attacchi inaspettati.
Hasta la vista, baby
Migliorate le reversal, gli impatti e la loro credibilità, la fluidità di gioco e tutti gli elementi complementari che rendono i match più vicini alla realtà. Evidente il fatto che gli sviluppatori abbiano voluto continuare sulla strada dell’anno scorso, ma, stando alle informazioni rilasciate, sembra almeno che gli scontri non si ridurranno a un susseguirsi di counter, grazie a un tempo di ricarica di questi ultimi che ne limiterà l’utilizzo restituendo centralità alle proiezioni e all’offensiva. 
Graficamente si può e si deve fare di più: sebbene sia migliorata la realizzazione del pubblico, si nota ancora lo stacco rispetto ai lottatori. Da quel poco che abbiamo visto, pare sia rimasta un po’ di legnosità in certe animazioni di transizione e nel momento in cui si ritorna alla posizione iniziale dopo aver eseguito una mossa particolarmente coreografica. Tuttavia, abbiamo notato un timido passo in avanti che potrebbe essere più decisivo qualora gli sviluppatori riuscissero a limare il tutto in queste ultime fasi, e un maggior numero di transizioni. 
A livello contenutistico WWE 2K16 sarà ancora una volta una garanzia. Oltre alla modalità carriera, alla “Universe mode” e alla maggiore complessità di personalizzazione, va segnalata una new entry d’effetto che è già stata anticipata durante la campagna promozionale del titolo: si tratta naturalmente di Arnold Schwarzenegger nei panni dell’inossidabile Terminator, che arriverà in due versioni, ossia quella del primo e del secondo film. È di pubblico dominio anche la notizia che si tratterà di un contenuto esclusivo per chi preordinerà il gioco.
La presentazione della Gamescom si chiudeva con un filmato dell’attore austriaco, entusiasta di questa collaborazione e pronto – magari in un prossimo futuro – a ritornare. Lasciamo a voi il compito di fantasticare sulla sua entrata, le sue mosse e le sue special; sulla questione Hulk Hogan – che pare ormai essersi chiusa definitivamente e in malo modo – non è stata detta nemmeno una parola.

– Roster di 120 lottatori

– Interessanti modifiche al gameplay

– Passi in avanti col motion capture

Sebbene sia stato mostrato davvero pochissimo di WWE 2K16, il brevissimo stralcio di gameplay, il nutrito roster e il lavoro fatto sulle espressioni ci hanno lasciato diverse buone sensazioni. Gli amanti della serie avranno poco da lamentarsi anche per quanto riguarda i contenuti, ma hanno anche il diritto di aspettarsi diverse migliorie tecniche prima che il titolo arrivi nei negozi.