Anteprima

WET

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a cura di Folken

A tutti i videogiocatori fan di Tarantino farà piacere sapere che in Canada c’è una software house con gli stessi gusti e che sta realizzando un videogioco pensato a voi: Wet. Atari, nuovo distributore ufficiale del titolo sviluppato da Artificial Mind and Movement, fin’ora sviluppatori quasi esclusivamente di prodotti su licenza, ci ha invitati alla presentazione di questo nuovo ed interessante action dal carattere forte, che cercherà di farsi valere nell’affollato panorama video ludico verso la fine dell’anno.

Un tie-in dell’intera filmografia di Tarantino?L’evento si è suddiviso in due parte, che ha visto la stessa porzione di codice non ancora definitivo giocata e descritta da uno degli sviluppatori e successivamente messa nelle nostre mani, occasione perfetta per testare la giocabilità di questo titolo, fattore a dir poco essenziale per la sua riuscita. Ecco che avviata la partita, un filmato di presentazione ci introduce all’azione e alla particolare atmosfera che permea il titolo. Realizzata col motore di gioco, la scena animata ci mostra due loschi figuri tratteggiati con uno stile che richiama fortemente i personaggi ideati da Tarantino, ma facilmente vi torneranno alla mente anche quelli della pellicola Snatch di Guy Ritchie. Seduti ad un tavolo di un ristorante cinese dall’arredamento kitsch che implora per farsi distruggere in una sparatoria, stanno effettuando uno scambio, ma ovviamente qualcosa va storto e uno dei due estrae dalla valigetta una pistola anziché i soldi e cominciano così a volare proiettili e sangue. È qui che entra in scena la nostra protagonista, Rubi, mercenaria al soldo di chi è abbastanza ricco da poterla pagare e che si lancerà all’inseguimento di uno dei due malviventi. Buttandosi da una statua, sfonda il soffitto di vetro e si getta nella mischia, pistole alla mano e colpo già in canna. Il filmato viene improvvisamente bloccato per dare il via alla solita prima missione tutorial, grazie alla quale, verremo istruiti sul sistema di controllo. Interamente incentrato sulle fenomenali capacità acrobatiche della bella protagonista, il gameplay di Wet vuole lasciare al giocatore la possibilità di sparare in qualunque posizione si trovi e qualunque azione stia compiendo. Così da queste prime fasi esplicative, capiamo che Rubi può saltare, scivolare, camminare sui muri, dondolarsi e lanciarsi dalle sbarre, scendere le scale appesa con le gambe per lasciare libere le mani di sputare fuoco sui nemici e così via, il tutto condito da un classico quanto coreografico effetto ralenti. Lo sviluppatore si è divertito nel mostrarci la mortale danza di cui è capace la protagonista, che in un tripudio di proiettili, schizzi di sangue, pezzi di arredamento è in grado di eliminare diversi avversari alla volta. Proseguendo nel livello, una breve fase dal ritmo più rilassato ci ha mostrato come l’energia di Rubi si ricarichi a suon di bottiglie di whisky e della possibilità di utilizzare una seconda arma: la spada. Arriva provvidenziale, dopo una piccola sezione platform, una arena dove poter affettare liberamente ogni malcapitato. Queste arene saranno sparse per i vari livelli e vi richiederanno di eliminare i punti di respawn dei nemici. E’ previsto anche un punteggio, che potrà essere incrementato anche con dei power-up sparsi per il terreno di gioco. Ma ecco che portata a termine anche questa parte, l’azione cambia di nuovo e si sposta su un’autostrada, con Rubi che salta da un auto ad un altra chiedendo al giocatore di premere il pulsante che compare sovraimpresso su schermo. Queste fasi non saranno completamente quick time event, in quanto di tanto in tanto dovrete anche prendere la mira e sparare. Al termine dell’inseguimento, una breve quanto accattivante cut-scene chiude questo primo episodio. Ma la presentazione si è spinta ancora un poco oltre per mostrarci la modalità rage. Di tanto in tanto, infatti, capiterà che Rubi perda completamente le staffe: lo schermo si tingerà così di rosso sangue incrementando la velocità della protagonista e la brutalità dei suoi attacchi in modo esponenziale. In queste sezioni non dovrete fare altro che avanzare lungo i corridoi e sterminare tantissimi cattivi mozzando arti e sparando sospesi in aria in pieno stile Kill Bill.

Poca tecnica ma tanto stilePreso finalmente in mano il pad, ci è stato permesso di rigiocare tutta la demo presentataci poco prima. La sensazione è che il sistema di controllo funzioni già piuttosto bene, anche se non sarà immediato apprendere tutti i comandi per controllare le variegate possibilità di movimento che vi sono concesse. A2M crede molto nella sua nuova creatura, e ha posto l’accento sulla caratterizzazione dei personaggi, caricaturali e apparentemente carismatici, grazie a linee di dialogo volgari e divertenti con chiari richiami al già più volte citato Tarantino. Ad occuparsi della sceneggiatura è stato chiamato una delle menti dietro la serie 24, mentre la voce di Rubi è stata doppiata da Eliza Dushku, la Faith di Buffy. Centrale nella produzione sono anche le musiche, che spazieranno tra diversi generi e che sarà possibile riascoltare in un player incluso nel gioco. Altre caratteristiche annunciate ma non ancora mostrate sono gli upgrade, che, grazie all’apposito menu, vi permetteranno di incrementare le capacità della letale protagonista utilizzando i punti che guadagnerete sul campo e i cinque livelli di difficoltà che a detta dei programmatori garantiranno un buona rigiocabilità. In fine, terminando il gioco, si sbloccherà una modalità extra ambientata nella casa di Rubi, la quale vive in un cimitero di aerei, in quanto terrorizzata dagli stessi, dove ci verranno assegnati vari compiti da svolgere in quella che pare una sorta di parodia della villa di Lara Croft. Un ultimo accenno va fatto per l’aspetto estetico di Wet. Sebbene tecnicamente ci sia parso piuttosto sottotono, il gioco ha dalla sua un design molto ricercato e completamente votato alle fonti ispiratrici. Tanto che sarà costantemente presente un filtro che simula lo sporco della pellicola (e che macchierà sempre di più lo schermo quanto più sarete vicini alla morte). Sarà comunque in sede di recensione che potremo approfondire questo particolare aspetto, unitamente alla longevità.

– Buon sistema di controllo

– Sparatorie spettacolari

– “Tarantiniano” fino al midollo

Le impressioni ricavate da questo primo incontro hands-on sono sicuramente positive. Wet, seppur legato saldamente alla categoria di action in terza persona a cui appartiene, pare avere una personalità propria ben definita, grazie ai personaggi carismatici e allo stile tarantiniano sul quale gli sviluppatori sembrano voler spingere molto. Rimane il dubbio per un comparto tecnico, in particolare nella versione PS3, piuttosto sottotono, e sulle capacità di mantenere alto l’interesse sulla lunga distanza.

In conclusione, per quel che abbiamo potuto provare, seppur non rivoluzionario, il gioco diverte. Non ci resta che attendere una versione pronta per la recensione. Restate con noi per news e approfondimenti.