Anteprima

Ultra Street Fighter II: The Final Challengers

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La saga di Street Fighter è una di quelle che non ha certo bisogno di presentazioni. E stupisce accorgersi di come, nel 2017, siano ben trenta le candeline spente da Capcom, un numero che non solo ci fa sentire decisamente più vecchi (sopratutto chi, da ragazzino, bazzicava le sale giochi della propria città), ma che ci fa riflettere circa il monumentale successo di una serie di picchiaduro capace nel corso dei decenni di mostrarsi nelle forme più disparate, con sequel, rifacimenti, riletture e versioni potenziate di ogni genere. Un gioco come Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, atteso su console Switch tra pochissimi giorni, è quindi la miglior festa di compleanno che Capcom potesse organizzare per i fan della saga, sopratutto quelli che a marzo hanno messo avidamente le mani sulla nuova piattaforma di Nintendo. Iniziamo quindi a scaldare le nostre dita per la consueta dose di mezze lune, oggi come ieri, in attesa della recensione del gioco.

Happy birthday, Street Fighter!
Trattandosi di una nuova versione dello storico Street Fighter II,  Ultra Street Fighter II: The Final Challengers non mira a cambiare le carte in tavola, se non quella di proporsi come la versione più bilanciata e con il miglior roster di personaggi dai tempi del capitolo in alta definizione uscito nel 2008 su Xbox LIVE e PSN, ovvero Super Street Fighter II Turbo HD Remix. Caratteristica principe era il character design di UDON Entertainment – nota casa giapponese produttrice di fumetti – che dava nuova vita a Ryu, Ken e soci grazie a un look realmente più massiccio e convincente di quanto visto in precedenza (nonostante i fan estremisti criticarono al tempo questa scelta, pur trattandosi di polemiche fini a loro stesse). E in The Final Challengers tutto ciò è rimasto intatto, con in più la possibilità inedita di switchare (passateci il termine) agli sprite vintage della versione originale CPS-2, con grafica in 4:3. Questo perché se Super Street Fighter II Turbo HD Remix costringeva a giocare con delle fastidiose bande ai lati, quest’ultima versione Ultra per console Nintendo Switch da un deciso colpo di spugna alla visuale, portandola ai più dinamici e moderni 16:9.E la differenza c’è e si vede: perché, è meglio dirlo subito, Ultra Street Fighter II The Final Challengers non è una semplice remaster del vecchio Super Street Fighter 2 HD Remix, o men che meno una semplice conversione. Si tratta di un gioco quasi interamente ribilanciato, e che vede tra le altre cose anche di due personaggi nuovi di zecca, ossia Evil Ryu e Violent Ken. Il primo, ormai rassegnatosi alla maledizione Satsui no Hado, ha come unico scopo quello di eliminare chiunque gli sbarri la strada, mentre l’inedita versione “violenta” di Ken è stato vittima di un lavaggio del cervello da parte di M. Bison, il quale lo ha reso inerme di fronte alle richieste del malvagio comandante di Shadaloo, con l’obiettivo primario di eliminare il suo principale rivale, vale a dire proprio il suo compagno di avventure Ryu. Più che una nuova storia da raccontare, si tratta invece di un funzionale stratagemma narrativo per consentire ai due fratelli/rivali di continuare a darsele di santa ragione per molto tempo ancora, così come si tratta di un modo per aiutare i giocatori alle prime armi a prendere confidenza coi comandi (in particolare Violent Ken, bilanciato proprio per venire incontro a chi si cimenta con le mezze lune per la prima volta).
Sfida finale
Quella che a breve potremo avere tra le mani potrebbe essere considerata, a rigor di logica, la miglior versione del picchiaduro che abbiate mai visto a memoria di videgiocatore. Questo anche perché Ultra Street Fighter II The Final Challengers per Nintendo Switch – come la console dopotutto sbandiera ai quattro venti sin dalla sua uscita – permetterà di giocare sia sulla TV di casa che nella comoda impostazione mobile (inclusa chiaramente la modalità da tavolo, appoggiando la console su una superficie stabile). Vale a dire che, nello sfarzo dei 16:9 e dell’alta definizione, potremo portare le sfide di Ryu, Ken e Chun Li anche in metropolitana, in aeroporto o in auto. Poi, oltre al fatto di poter utilizzare sia il Joy-Con singolo che la coppia, un secondo sfidante potrà impugnare quando vuole un secondo pad per lanciarsi così in una velocissima sessione multigiocatore locale (“Here Comes a New Challenger!”, ricordate?), ma non solo. Se il secondo giocatore è Switch munito la partita si avvierà sugli schermi di entrambe le console, mentre nel caso si decidesse di non lottare uno contro l’altro – poiché magari il nostro amico è veramente troppo scarso per tenerci testa – si potrà sempre optare per l’inedita modalità cooperativa chiamata Buddy Battle, la quale ci permetterà di combattere assieme a un partner contro un unico avversario controllato dalla IA, per un 2-vs-1 mai visto prima nella serie. Infine, la modalità chiamata Way of the Hado, interamente in soggettiva e pensata per i controlli di movimento via Joy-Con, ma di cui parleremo più approfonditamente poi, così come delle opzioni legate al comparto online.
Considerando quindi che tutte le precedenti versioni tascabili del picchiaduro targato Capcom soffrivano spesso e volentieri di limiti dovuti all’hardware di appartenenza, l’idea di avere tra le mani il miglior Street Fighter II di sempre anche – e soprattutto in una veste portatile finalmente degna di tale nome apre – tutta una serie di considerazioni realmente interessanti circa la qualità dell’operazione attuata dalla Casa di Mega-Man e Resident Evil. Per quanto si possa puntare il dito sul fatto che, ad oggi, Street Fighter II è forse il gioco con più edizioni aggiuntive mai visto nella storia dei videogiochi, vien da se che finché la qualità media si attesterà ai livelli di Ultra Street Fighter II The Final Challengers, sarà ben difficile poter giudicare in negativo prodotti del genere. Anche perché vi sono ben pochi titoli – incluse le ultima novità nel panorama dei picchiaduro a incontri di stampo 2D – a poter tenere testa a un mostro di giocabilità come Street Fighter II. Esattamente come negli anni 90.

– È potenzialmente la miglior versione di Street Fighter II mai apparsa prima.

– Possibilità di switchare tra l’edizione classica e l’edizione in HD.

Ultra Street Fighter II: The Final Challengers si prepara a far trascorrere il miglior compleanno che gli appassionati di picchia duro 2D – e più in particolare quelli della storica saga di Street Fighter – potevano immaginare di vivere in occasione del trentennale della saga. Il primo picchiaduro originale ad apparire su Nintendo Switch sarà quindi un titolo nato innanzitutto per omaggiare un capolavoro immortale, proponendosi però anche come il campo di battaglia ideale per una sfida iniziata molti anni fa, più in particolare nelle sale giochi degli indimenticabili anni 90. E che il prossimo 26 maggio di quest’anno tornerà a farsi sentire in tutta la sua potenza.