Recensione

The Elder Scrolls: Legends - Eroi di Skyrim

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a cura di Kable

Quello che ruota intorno alle Antiche Pergamene è senza dubbio uno degli universi narrativi più articolati, intricati ed appassionanti che la storia videoludica ha saputo regalarci nel corso di questi anni. In epoca più recente, Bethesda, dal canto suo, conscia delle potenzialità insite nella serie di The Elder Scrolls e forte di una fanbase ormai consolidata, ha deciso di osare, uscendo dai confini che più le erano familiari per poter conferire al mondo di Tamriel differenti declinazioni di genere. Dopo la svolta MMO, è stata infatti la volta di The Elder Scrolls: Legends con il quale la software house, grazie al supporto e alle capacità degli sviluppatori di Dire Wolf Digital, ha deciso di esplorare il genere dei card game, il quale vanta già, complice anche la crescita esponenziale del fenomeno e-sports, titoli dalla forte risonanza come Hearthstone e Gwent. Si tratta in effetti di un campo di prova abbastanza complesso da gestire vista le qualità dei contendenti, oltre che difficilmente rinnovabile a causa di un mercato ormai saturo che sembra aver vagliato ogni possibilità in fatto di meccaniche di gioco. Proprio per questi motivi gli sviluppatori sembrano intenzionati a muoversi velocemente, puntando a ritagliarsi un posto di rilievo nell’olimpo dei giochi di carte. E così, a soli due mesi dal rilascio della prima avventura La caduta della Confraternita Oscura, ecco arrivare Eroi di Skyrim, espansione che, grazie all’introduzione di ben 150 carte, punta a conferire al titolo tutto l’appeal norreno delle lande innevate di Skyrim, facendo leva su una serie di nuove meccaniche e sul fascino delle creature che più ne incarnano l’essenza.
Duello alla fine del mondo
Parlare di Skyrim non può non rievocare alla mente la maestosa apertura alare dei draghi che ne dominano con fierezza i cieli. The Elder Scrolls: Legends – Eroi di Skyrim introduce ben 17 nuove carte di tipo drago, attingendo a piene dalla lore della saga. Fanno dunque la loro comparsa creature leggendarie e dagli effetti devastanti come Alduin o Paarthurnax, entrambi dotati di abilità capaci di stravolgere il campo di battaglia, ma anche nuove ed interessanti carte supporto come, ad esempio, Tumulo dei Draghi, la quale trasformerà tutte le creature presenti nel nostro deck in draghi casuali abbassandone anche il costo di evocazione. Grazie alla nuova espansione, chiunque desideri costruire un mazzo a tema draconico, avrà a propria disposizione un buon numero di strategie su cui fare leva, tenendo sempre presente, però, che si tratta di una scelta di gioco che nella maggior parte dei casi, visti anche i costi di evocazione elevati dei draghi più potenti, darà i suoi frutti a lungo termine, rendendo necessaria un’ottima gestione della fase di early game. Quella dei draghi, però, è sicuramente un’aggiunta dal forte impatto, non solo emotivo, per i fan della saga, i quali potranno cimentarsi nella costruzione di deck differenti rispetto a quanto visto fino ad ora o aggiungere qualche tocco in più a al proprio stile di gioco grazie alla varietà delle carte disponibili.
Il potere sopito delle rune
Non solo di draghi parlano le leggende del Nord. Eroi di Skyrim infatti reca con sé anche una nuova ed interessante meccanica che ha per protagonisti le selvagge creature amanti della luna piena: proprio loro, i lupi mannari. Molte delle creature introdotte saranno dotate dell’abilità Forma Ferina, un potere di trasmutazione grazie al quale, una volta evocate, saranno in grado di trasmutarsi in mannari in seguito alla distruzione di una delle rune dell’avversario, ottenendo potenziamenti o abilità aggiuntive. Un approccio sicuramente differente rispetto a quello delle carte drago e fondato su una maggiore velocità di gioco unita ad un early game abbastanza aggressivo in modo da poter sfruttare fin dai primi turni il potere sopito delle carte dotate di Forma Ferina. Punta di diamante dei mannari è sicuramente Aela la Cacciatrice, creatura leggendaria in grado di infliggere un danno appena evocata, per poi potenziarsi e distruggere contemporaneamente una creatura nemica danneggiata tramite l’attivazione della propria Forma Ferina.
Ascolta il consiglio dei Barbagrigia
Il suono del Thu’um di un vero Dovahkiin d’ora in poi risuonerà forte anche nel card game. L’ultima aggiunta di rilievo in fatto di meccaniche infatti riguarda sicuramente l’introduzione dei leggendari Urli. Si tratta di carte appartenenti alla tipologia Azione, ma che presentano, a differenza delle precedenti, effetti che aumentano la propria efficacia ad ogni utilizzo. Così come nel gioco originale ogni Thu’um liberava il suo vero potenziale solo dopo aver raccolto le tre parole che lo componevano, allo stesso modo ogni Urlo introdotto con la nuova espansione ascenderà alla sua forma finale dopo 3 utilizzi, presentando di volta in volta un effetto più potente. Le carte Urlo rappresentano di sicuro l’aggiunta più caratteristica ed evocativa di questa nuova espansione. Nello specifico è stato introdotto un Thu’um per ognuno dei colori presenti nel gioco, cosa che permetterà di dar vita a nuove ed interessanti combinazioni incrementando sicuramente le possibilità offerte dall’attuale metagame, grazie al buon numero di carte specificamente studiate per chi volesse cimentarsi nell’utilizzo di questa nuova strategia. Meritano una menzione particolare, per l’utilizzo frequente fin da subito in tutte le modalità, Grido del Valore, l’Urlo dell’attributo Volontà, che nella sua forma finale consente di riempire una delle due zone del proprio campo di battaglia di creature 3/3 al costo di soli 3 mana, e l’Urlo pensato per l’attributo Resistenza, Anima Lacerata, il quale fornisce la possibilità di ripescare dal proprio cimitero un alleato morto in battaglia fino a conferirgli un potenziamento di +5/+5 alle caratteristiche.
Ultimo viaggio a Sovngarde
The Elder Scrolls: Legends – Eroi di Skyrim è un’espansione che sicuramente farà la gioia dei fan dell’ultimo episodio della serie, grazie alle nuove e dettagliate illustrazioni ma soprattutto alla nuova soundtrack direttamente ispirata alla famosa The song of the Dragonborn. Nel complesso le 150 carte innestano sicuramente nuova linfa vitale al gameplay grazie all’ingresso di nuove creature e alla possibilità di puntare su nuove e interessanti meccaniche, anche se al momento il tutto sembra meno impattante di quanto accaduto precedentemente con La caduta della Confraternita Oscura. Ci sono alcuni elementi che potrebbero, però, far storcere un po’ il naso ai giocatori più accaniti dal momento che puntano maggiormente sul fattore casualità, la cui scarsa presenza rappresentava fino ad ora un forte distinguo rispetto al concorrente Hearthstone. Carte come l’Eco di Akatosh, in grado di conferire abilità casuali a tutte le creature presenti nel mazzo o J’zargo, che, una volta evocato, fornirà una Pergamena Sperimentale tramite la quale attivare un effetto casuale tra i 3 a disposizione, potrebbero attribuire al metagame accezioni eccessivamente casual che porterebbero a stranire una parte dell’utenza. Il tutto, però, è ancora lontano dal verificarsi e solo nei prossimi mesi si potranno tirare le somme sulla questione. Per il momento quello che possiamo affermare con sicurezza è che Eroi di Skyrim è un buon prodotto, capace, sia per la varietà di creature sia per le nuove meccaniche, di aggiungere novità in grado di non far ristagnare il metagame, allo stesso tempo senza puntare su profondi stravolgimenti. L’acquisto dell’espansione è dunque consigliato sia ai veterani sia ai neofiti, visto che i ragazzi di Dire Wolf Digital hanno anche pensato di introdurre nel market ben 4 nuovi deck precostruiti, facilmente acquistabili tramite il denaro accumulabile in gioco, grazie ai quali sarà possibile aggiungere subito nuove ed interessanti carte alla propria collezione, dando una forte spinta alla propria competitività.

– Tutto il fascino delle leggende di Skyrim

– Nuove ed interessanti meccaniche

– Pensata sia per i veterani che per i neofiti

– Meno impattante della precedente espansione

– L’incremento del fattore casual potrebbe stranire i fan di vecchia data

8.0

The Elder Scrolls: Legends – Eroi di Skyrim, pur presentandosi meno incisiva in fatto di stravolgimenti del gameplay rispetto alla precedente espansione, è sicuramente un prodotto ben studiato. L’innesto delle nuove creature e l’aggiunta di meccaniche come Forma Ferina e gli Urli consentirà di mettere mano a nuove strategie e, in ultima analisi, di apportare fin da subito innovazioni all’attuale metagame, il tutto a soli due mesi di distanza dalla precedente release. Bethesda e i Dire Wolf Digital, vista la velocità, dimostrano di tenere molto al fatto che il proprio card game riesca a mettersi al pari dei suoi contendenti, facendo leva anche sul forte appeal di uno degli universi videoludici più entusiasmanti mai creati.

Voto Recensione di The Elder Scrolls: Legends - Eroi di Skyrim - Recensione


8