Recensione

Super Street Fighter IV

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a cura di Folken

Quando qualche hanno fa esplose la moda dei piacchiaduro tridimensionali, in pochi avrebbero scommesso su un possibile ritorno in voga del vecchio stile 2D. Negli ultimi tempi invece, il trend pare proprio essersi invertito così che, grazie a software house come Arc System, SNK Playmore e ovviamente Capcom, titoli come Blazblue e Street Fighter IV hanno presto conquistato il cuore di migliaia di appassionati. A poco più di un anno di distanza la casa di Osaka è finalmente pronta a lanciare il primo, e a quanto pare ultimo, aggiornamento al suo capolavoro: Super Street Fighter IV.

Una Super espansioneLe novità presenti in questa nuova versione sono ormai già note ai più e comprendono diversi contenuti aggiuntivi, quali dieci nuovi combattenti, nuove ultra combo, due stage bonus e tre modalità dedicate al multiplayer online, oltreché una lunga serie di migliorie al gameplay. I nuovi combattenti sono riproposizioni di volti già visti in altri capitoli della serie ai quali si aggiungono Juri e Hakan. La prima è una combattente di Tae Kwon Do piuttosto veloce e dai letali calci, mentre il secondo è un bizzarro omone dedito all’Oil Wrestling, uno stile di combattimento turco che vede i contendenti cospargersi di olio. Inutile aggiungere come questo nuovo arrivato si proponga come un personaggio decisamente bizzarro che verrà amato o odiato dai giocatori di tutto il mondo, senza mezze misure. Queste due new entry si amalgamano perfettamente col resto del cast, così come i lottatori reintrodotti quali T. Hawk, Dee Jay, Makoto, Ibuki, Dudley, Guy, Cody, e Adon tutti abilmente riproposti nell’accattivante veste grafica di Street Fighter IV. Con l’arrivo dei nuovi personaggi, il roster può ora contare sulla ragguardevole cifra di trentacinque lottatori. Da sottolineare inoltre come tutti i personaggi siano da subito selezionabili, eliminando qualsiasi tedioso sistema di sblocco. Gli sviluppatori non hanno solo aggiunto nuove caratteristiche, ma hanno anche fatto sparire le poco sfruttate modalità Survival e Time Trial così che ora dal menu Sfida possiate dedicarvi solo ai due livelli bonus ed alle ventiquattro prove dedicate ad ogni personaggio. Mentre i primi sono dei semplici tributi agli stage già visti nel vecchio Street Fighter II e ben presto perderanno mordente, le varie sfide di difficoltà crescente sono un ottimo sistema per migliorare la padronanza del gioco, andando così a completare la già ricca sezione di allenamento. Se ciò non bastasse portare a termine i vari compiti sbloccherà svariati contenuti, quali icone e titoli utili a personalizzare il proprio profilo da sfoggiare poi online.

Super onlineSebbene l’attenzione dei giocatori probabilmente si concentrerà maggiormente sui nuovi combattenti, Capcom si è preoccupata di fornire ottime ragioni per riscoprire anche i protagonisti dello scorso capitolo dotando ciascuno di una nuova Ultra Combo (da scegliere nella schermata di selezione del personaggio) oltreché ricalibrando il gameplay diminuendo, ad esempio, il danno inflitto da alcuni colpi e limando vari altri aspetti espressamente dedicati ai più esperti. Vista l’importanza che hanno le Ultra Combo nell’economia degli scontri, è chiaro come il dover apprendere venticinque nuove mosse per i soli vecchi personaggi richiederà agli appassionati di tornare nella stanza di allenamento per scoprire le novità ed adattarle alle proprie tattiche di combattimento. È però nell’online che si è maggiormente concentrato lo sforzo di Capcom. A differenza del predecessore, che proponeva solo scontri classificati e non, in Super Street Fighter IV c’è spazio per ben tre modalità completamente nuove. Ora Potrete scontrarvi anche in combattimenti a squadre di massimo quattro giocatori ciascuna. Ogni membro attenderà il suo turno per fronteggiare un giocatore avversario e portare alla vittoria il proprio team. Battaglia Infinita porterà invece l’atmosfera delle sale giochi direttamente nei vostri salotti, ospitando otto combattenti nella medesima stanza nella quale chi vince continua a giocare, relegando i perdenti all’ultimo posto della fila, dove attenderà pazientemente di tornare nuovamente in gioco. I giocatori in attesa potranno nel frattempo godersi lo scontro in atto e scambiarsi opinioni tra di loro. È stata anche rivista la gestione dei punteggi dei personaggi, ora suddivisi in due differenti indicatori, uno che evidenzia il livello del combattente, l’altro invece quello del giocatore. Mentre il primo aumenterà più utilizzerete un dato lottatore, l’altro seguirà le vostre prestazioni salendo o scendendo in base alle vostre vittorie o sconfitte. La terza aggiunta è il completissimo menu dei replay. Qui il giocatore potrà visionare le registrazioni delle partite di giocatori sparsi per tutto il globo, suddivisi in base ai personaggi. È possibile anche organizzare un canale personale scaricando i materiali più interessante ed invitare alla proiezione fino ad otto amici. Grazie alle opzioni implementate, potrete studiare le mosse dei campioni attivando lo slow-motion, la visualizzazione dei danni e dei comandi impartiti. Super Street Fighter IV è un gioco esigente. Sebbene sia molto facile anche per i novizi gettarsi nella mischia e godere nel vedere il proprio lottatore eseguire spettacolari mosse, per poter competere contro la Cpu a livelli di difficoltà più elevati ma soprattutto online, sarà necessario perdere diverse ore nella sala di allenamento. Da questo punto di vista, l’aggiornamento presentato da Capcom cerca, grazie a diversi accorgimenti, come ad esempio la modalità replay, di mettere nelle mani dei meno esperti degli strumenti validi da utilizzare per cercare di migliorarsi e superare così i propri limiti.

Super picchiaduro a fumettiPer quanto riguarda l’aspetto estetico, il titolo non si presta ad alcuna critica negativa; l’eccellente lavoro sia stilistico che tecnico del precedente capitolo torna invariato in questa espansione. I nuovi combattenti sono tutti caratterizzati con cura, oltreché perfettamente modellati ed animati, così come i nuovi stage. Stesso discorso per il sonoro, che può ora contare anche su versioni remixate dei temi di ogni lottatore attivabili una volta che avrete sbloccato l’apposita opzione. Capcom aveva inoltre promesso nuove scene animate per raccontare le varie storie dei nuovi lottatori, ma quello che vi attenderà al termine della modalità arcade per quanto godibile, non fa certamente gridare al miracolo. Un altro difetto, comunque marginale, è l’assenza di altri stage bonus che avrebbero potuto affiancarsi ai due già presenti dedicati ai più nostalgici. Purtroppo non è ancora presente la modalità Campionato, introdotta nel predecessore come DLC, ma che arriverà anche in Super Street Fighter IV sotto forma di contenuto scaricabile gratuito il quindici giugno.

Parlano gli espertiConsapevoli delle esigenze dei fan più accaniti, abbiamo avuto il piacere di ospitare in redazione due giocatori esperti del nostro staff che dopo intense sessioni di gioco, ci hanno descritto le loro impressioni. Analizzando i vecchi personaggi, si nota un generale depotenziamento. Un esempio potrebbe essere la combo tipica di Sagat che prima infliggeva circa settecento punti di danno, ora ridotta intorno ai cinquecento. Il gioco perde così la tendenza al risultato troppo casule, quando infatti era sufficiente azzeccare un paio di combinazioni per arrivare al termine del match vittoriosi, incentivando invece un gioco decisamente meno difensivo e più coraggioso. Analizzando nello specifico, è risultato evidente il depotenziamento dei tre leader del ranking, ovvero Sagat, Ryu e Akuma. Il primo possiede ora una mossa completamente nuova, ampliando così le opzioni disponibili agli amanti di questo lottatore. Provando il combattente giapponese, invece, tra gli altri aggiustamenti, si è fatta notare l’eliminazione del così detto “trade in ultra” (definizione che identifica quando in caso di shoryuken in cui entrambi i personaggi si colpiscono, Ryu può piazzare un’Ultra Combo gratuitamente). Nel caso di Akuma i cambiamenti sono in realtà molto più limitati, in quanto si è fatta notare solo la limitazione della combo infinita (o quasi) che era possibile infliggere ai personaggi più grossi. Evidente il potenziamento di Dhalsim, mentre l’inserimento delle nuove Ultra aprono, nel caso di alcuni personaggi come Chun Li, nuove possibilità strategiche. Poco convincenti sono invece le Counter Ultra di cui dispongono lottatori come Cammy, apparentemente poco sfruttabili in quanto quando attivate, bloccano il gioco, permettendo così all’avversario di interrompere l’attacco. Approvate senza riserve le nuove introduzioni, tutte decisamente valide, notevolmente variegate e che introducono meccaniche nuove. Con Juri e Makoto ritornano le Super e Ultra a tempo ed in generale appaiono tutti molto improntati sull’attacco, rendendo il gioco meno “turtle” (meno difensivo), anche in funzione del fatto che sono stati ridotti i danni. I personaggi provenienti da Third Strike sono resi bene graficamente, risultando molto fedeli agli originali, ma si giocano in maniera un po’ diversa, in particolare Makoto. Dudley sembra essere un personaggio decisamente forte, probabilmente verrà utilizzato molto nei tornei grazie all’output di danno particolarmente alto e all’uso vantaggioso dell’overhead. Dee jay e T. Hawk sono rimasti molto simili a Street Fighter II, quindi sicuramente solidi ma non esageratamente potenti. Riguardo ai personaggi della serie Alpha, Cody e Adon appaiono come i personaggi più semplici da utilizzare del trio, mentre Guy richiede una conoscenza superiore delle varie opzioni, ma anche questo pare avere le potenzialità per regalare grosse soddisfazioni. Per quanto riguarda i due nuovi arrivati, Hakan è un personaggio al quanto particolare e che sarà molto interessante esplorare in quanto presenta tante varianti, dipendenti da fattori come la potenza del colpo e l’utilizzo dell’olio. Juri, invece, è potenzialmente un personaggio molto forte, ricca di opzioni e varietà di mosse. In particolare si è fatta notare la prima Ultra a tempo che potrebbe riservare sorprese. In genere il gioco è stato riequilibrato, risultando un prodotto ben calibrato (migliore del primo) sebbene nel complesso rimane ovviamente lo stesso gioco. A dispetto del nome, potrebbe essere tranquillamente considerato come un seguito vero e proprio. Dieci personaggi nuovi sono tanti e, soprattutto, realizzati davvero molto bene. Unica nota negativa: non è possibile registrare replay di partite offline In conclusione approfittiamo dell’occasione per ringraziare Davide “Black Hole 85” e Adriano “Kelgar” e per segnalarvi la possibilità di partecipare a raduni offline organizzati sia a Milano che a Roma collegandovi al nostro forum nella sezione Arcadome.

– Gameplay perfezionato

– Nuove Ultra

– 10 personaggi nuovi

– Online ricco

– Scene animate non entusiasmanti

– Modalità torneo ancora assente

9.3

Super Street Fighter IV è senza dubbio il miglior picchiaduro attualmente sulla piazza. Partendo da una base solida, Capcom è andata a limare svariati aspetti e ha notevolmente incrementato l’offerta aggiungendo ben dieci nuovi lottatori ognuno dotato di due Ultra, più un’ulteriore Ultra Combo per tutto il vecchio roster, spingendo così i giocatori a non focalizzarsi solo sui nuovi arrivati. Una meglio organizzata modalità sfida, un comparto tecnico semplicemente perfetto ma soprattutto una sezione online finalmente completa e ben progettata completano il quadro di un’offerta davvero irrinunciabile per ogni appassionato di picchiaduro. Il prezzo contenuto a cui viene venduto, inoltre, dovrebbe fugare qualsiasi dubbio rendendo il titolo un acquisto praticamente obbligato anche per chi dovesse già possedere l’originale.

Voto Recensione di Super Street Fighter IV - Recensione


9.3