Anteprima

Rock of ages

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a cura di Antony

Oltre ai già ben noti titoli carichi di hype presenti all’E3 di quest’anno, non si può certo non notare la presenza di numerosi progetti secondari, per lo più dedicati al mondo PC o esclusivi per i vari servizi di digital delivery. Uno di questi è senza ombra di dubbio Rock of Ages, pubblicato da Atlus e sviluppato dai ragazzi di ACE Team, noti ai più per Zeno Clash, uscito su PC e Xbox Live Arcade. Ecco le nostre prime impressioni.

Roccia demolitriceRock of Ages prende parte alla già folta schiera di tower defense, così di moda e popolari nell’ultimo periodo, riuscendo ad aggiungere una variante interessante per distinguersi dal resto, così come altri colleghi hanno fatto in passato (ogni riferimento a Plants vs Zombies “non” è puramente casuale!). Adagiate su una zolla di terreno, nel titolo ACE Team si scontreranno le due fazioni rivali, le quali andranno a selezionare a turno l’unità da posizionare tramite una comoda interfaccia a schermo. Ognuna di esse avrà una valenza diversa, come per esempio i soldati che potranno essere chiamati a cinquine per ogni unità, oppure gli elefanti, attivabili uno alla volta. Una volta apparsi si muoveranno autonomamente, come sempre in giochi di questo tipo. Conclusa questa prima fase, il nostro avversario attiverà la vera protagonista di questo gioco: la mastodontica roccia! Irrefrenabile, ruzzolerà dalla sommità di un’immancabile collina verso la nostra roccaforte. Adoperando un sistema di controllo indissolubilmente fondato sull’inerzia e su altri fattori, come peso e velocità, questo grosso masso rotolerà facendosi largo fra le truppe e distruggendo la maggior parte degli ostacoli che troverà sul suo cammino, fino a scontrarsi con il massiccio portone della nostra fortezza. In base alle nostre decisioni strategiche, ovvero al tipo di unità e alla posizione della stessa sulla mappa, la roccia potrà arrivare a colpire il suo obiettivo finale con più o meno velocità, oppure non riuscirci affatto. Ogni impatto lungo il tragitto infatti varrà come freno, il quale non solo farà perdere energia e spunto al masso, ma in alcuni casi potrà anche farlo rimbalzare verso i margini dello scenario e dunque cadere nel vuoto. La partita si concluderà solo quando uno dei due contendenti avrà espugnato la postazione nemica.

Perle d’originalitàQuanto mostrato finora è ancora decisamente in uno stato di sviluppo non molto avanzato, visto che il titolo è previsto per la primavera 2012, quindi ci si aspetta un notevole incremento di idee e qualità tecnica. Al momento abbiamo a disposizione più di trenta diversi tipi di unità durante la fase di difesa: gli elefanti da combattimento e le truppe di terra, ma anche torri, catapulte, mulini a vento ed edifici di svariati tipi. Il nostro obiettivo non sarà quello di distruggere la roccia, infatti, ma di rendere il suo viaggio verso la fortezza il più complesso possibile, introducendo ostacoli che possano rallentarne la corsa o provocarne la fuoriuscita di rotta. Si è parlato anche di potenziamenti che, come in ogni tower defense degno di questo nome, renderanno le nostre unità più resistenti o gli conferiranno abilità extra. Conclusa questa fase, ci troveremo allo scambio dei ruoli: saremo noi a comandare un’enorme roccia e dovremo cercare di controllarne la potenza per evitare quanto più possibile gli ostacoli e raggiungere la roccaforte nemica con la maggiore potenza d’impatto possibile. Gli scenari disponibili nel gioco si baseranno su differenti correnti artistiche: romanticismo, rinascimento, rococò, gotico e via discorrendo. Tutti gli stage vanteranno un aspetto unico e profondamente ispirato alla relativa corrente, mantenendo uno specifico tipo di connotazione per quanto concerne il tragitto atto a favorire la corsa della roccia. Nuovi dettagli e conferme riguardanti il gameplay sono attese in breve tempo, mentre possiamo fin da ora esprimere qualche giudizio circa la realizzazione tecnica del gioco, caratterizzata da uno stile davvero particolare e d’impatto. I soldati bidimensionali che si muovono come personaggi di carta nello scenario, i mulini, le torri e la roccia, che sulla parte frontale raffigura i tratti di un viso umano, sono tutti ingredienti bizzarri e originali che colpiscono fin dalle prime battute e aggiungono personalità al prodotto Atlus. La ricreazione dell’impatto della roccia è perfetta, così come appaiono più che convincenti le reazioni degli ostacoli di fronte a ogni sbandata. Sebbene siano ancora molte le componenti da testare, Rock of Ages si propone con un interessante concept di partenza, il quale ben sviluppato e maturato con cognizione di causa, riuscirà a donare l’ennesima perla al panorama sempre più entusiasmante del digital delivery.

– Stile unico

– Gameplay immediato

– Se ben bilanciato, il masso promette di essere una variante unica nel genere

I tower defense sono letteralmente esplosi su PC da qualche anno e trainati dal più che fiorente panorama del digital delivery stanno vivendo una seconda giovinezza anche su console. Atlus coglie al volo l’occasione e grazie agli sviluppatori ACE Team porta una ventata di freschezza al genere. Un masso da manovrare per distruggere le ondate nemiche sarà la nostra unica arma, ma attenzione, perché ad ogni turno quest’ultimo cambiera di mano, prestando servizi al nostro nemico. Lo stile ricercato e unico fa’ inoltre sì che possa divenire un acquisto imprescindibile per ogni appassionato (e non) di questo particolare genere videoludico.