Anteprima

Obscure II

Avatar

a cura di T-002

Bei tempi quelli del liceo …Sono passati già 3 anni da quando “still waiting” dei Sum-41 ci introduceva in un liceo americano come tanti, la Leafmore High, proiettandoci in un “incubo scolastico” conosciuto con il nome di “Obscure”
. Il gioco presentato da Microids/Hydravision nel 2004 (prodotto in multipiattaforma) fu un classico survival Horror (qualcuno ha detto Resident Evil?) ma ricco di spunti interessanti nel gameplay ed un’ambientazione del tutto innovativa: quattro studenti come tanti – Shannon, Ashley, Josh e Stanley – si ritrovavano rinchiusi nella loro scuola al calare del sole (per tanti già solo questo sarebbe un incubo) alla ricerca di un loro compagno misteriosamente scomparso. Ben presto i ragazzi furono costretti a combattere contro misteriosi esseri parto dell’oscurità, nella sottile speranza di arrivare vivi all’alba. Ogni oggetto trovato all’interno dell’enorme edificio scolastico poteva essere utile come arma contro queste (spesso) orrende creature, correndo aula dopo aula e corridoio dopo corridoio fino a svelare il mistero dell’incubo di Leafmore. Il gameplay era piuttosto classico (schermate fisse, enigmi semplici e “armi” a non finire) ma un particolare eccellente fu introdotto per la prima volta in un titolo di questo genere: l’opportunità di giocare assieme ad un amico all’interno dell’avventura principale, con l’occasione di impersonare a scelta 2 dei 4 protagonisti (il 2° personaggio è guidato dalla CPU nella partita singola). Certo la tensione nel giocare con un compagno di fianco si allentava non poco, ma d’altro canto la possibilità di intraprendere un horror in cooperativa risultava allettante e soprattutto divertente.Altra particolarità poi (non del tutto originale a dirla tutta) era l’eventualità di combattere, o comunque tener a distanza, gli oscuri esseri tramite tutte le fonti di luce possibili, come ad esempio utilizzando torce o rompendo le finestre.Per concludere il titolo non ebbe il successo sperato dagli sviluppatori, ma rimase comunque un prodotto sopra la media, con ottime potenzialità e comunque degno di essere giocato (almeno una volta) da tutti i fan dell’horror.

Le “radici” di un nuovo incubo …È evidente che anche il “male” finito il liceo passi all’università, poiché è nuovamente all’interno di una struttura scolastica, la Fallcreek University, che prende vita il secondo capitolo di Obscure. Il nuovo incubo avrà inizio a due anni dei macabri avvenimenti del Leafmore (e del primo gioco). La Fallcreek sembra un’università tranquilla, ma quando dei strani fiori neri cominciano a crescere nel campus la gente inizia a comportarsi in modo strano. I vegetali sembrano infatti rilasciare una sostanza allucinogena che provoca incubi ad occhi aperti per chiunque ne entri a contatto. Queste saranno le circostanze in cui si ritroveranno i nostri giovani eroi, 6 in tutto, fra cui il Kenny del primo capitolo accompagnato da altri personaggi nuovi di zecca. Riguardo la trama sembrerebbe che i ragazzi di Hydravision Entertainment abbiano preso spunto da un noto film horror conosciuto in America come The Faculty, ed in effetti dato che la storia del cult movie di Robert Rodriguez è incentrata su delle misteriose piante capaci di trasformare gli studenti in orribili mostri…beh, tirate voi le somme.

(Educazione) Tecnica di gioco …In questo secondo capitolo la meccanica resterà invariata rispetto al primo Obscure: la mai tramontata visuale in 3° persona sarà insaporita dalle varie fasi di esplorazione e combattimento, intervallate sovente da puzzle ed enigmi. Niente di nuovo dunque…purtroppo! Facilmente intuibile inoltre l’introduzione anche in questo caso della modalità “doppio” che tanto aveva riscosso successo in passato, e riproposta almeno per ora praticamente inalterata. Si potrà infatti impersonare sempre 2 personaggi lungo tutta l’avventura che una volta morti potranno essere sostituiti con gli altri membri del gruppo fino a che non saranno tutti spirati (eventualità che eviterei visto che, oltre a finire il gioco nel peggior modo possibile, una volta morti anche gli ultimi protagonisti rimasti sarà chiaramente GAME OVER definitivo). I personaggi avranno delle caratteristiche peculiari che saranno più o meno utili a seconda delle varie situazioni in cui vi ritroverete e potranno contare su nuove armi da scaricare pallottola dopo pallottola (o colpo su colpo visto il ritorno di mazze da baseball, da golf, balestre, motoseghe) contro gli orribili mostri parto dell’”oscurità” che ha avvolto la Fallcreek University. Ultimo appunto rilevante è dato dal fatto che, probabilmente, anche in questo secondo titolo la luce avrà un’importanza fondamentale, ma dopotutto senza creature che soffrono la luce che “Obscure” sarebbe?

A lezione di grafica & musica …Per quanto riguarda l’impatto visivo Obscure 2 non sembra variare molto rispetto al suo predecessore. Certo la consolle è pur sempre la PS2, ma visti gli enormi passi avanti fatti con il processore del monolite nero in questi ultimi mesi (basta citare FFXII e God of War 2) ci saremmo aspettati qualcosa di più. Hydravision Entertainment promette comunque migliorie grafiche notevoli, con effetti di luce strabilianti e la realizzazione di scenari 3d di alta fattura e ricchissimi di particolari. Non ci resta che sperare che le cose vadano così…Riguardo il sonoro ci sono elevate aspettative: pensate che per la realizzazione della colonna sonora del titolo sono state ingaggiate l’orchestra sinfonica di Boston ed il coro delle voci bianche di Parigi.

Secondo le previsioni nell’ultimo trimestre del 2007 Obscure 2 dovrebbe veder la luce (o l’oscurità volendo) sugli scaffali dei negozi. Speriamo che nel frattempo Hydravision abbia avuto la volontà e le possibilità di ampliare la meccanica di gioco (ormai priva di innovazioni ed esattamente identica a quella del primo Obscure) e soprattutto di riempire le 15 ore di gioco previste con qualcosa di davvero interessante.Speriamo che una volta aperti i cancelli della Fallcreek University dentro potremo trovare qualcosa di veramente spaventoso e soprattutto originale con cui passare le nottate.