Recensione

NCIS

Avatar

a cura di Francesco Ursino

Dopo CSI, un’altra crime fiction di successo approda sugli schermi di console e PC: stiamo parlando della Naval Criminal Investigative Service, meglio conosciuta come NCIS. Nell’omonimo titolo NCIS, sviluppato da Ubisoft Shangai, infatti, sono riproposte le situazioni tipiche della serie: andiamo a vedere, quindi, se dar la caccia ai cattivi su console e PC è appassionante come guardare la fiction tv.

Il crimine non dorme maiGrazie a NCIS il giocatore avrà l’opportunità di seguire da vicino le indagini del gruppo investigativo di Washington D.C., andando ad impersonare di volta in volta i diversi membri del team; tra questi trovano posto il carismatico capo Jethro Gibbs, il vivace Tony DiNozzo e l’affascinante Ziva David, senza dimenticare la bizzarra Abby Sciuto, attenta analizzatrice di prove e campioni. Nel corso dei quattro casi proposti, quindi, il giocatore avrà l’opportunità di seguire le indagini da varie angolazioni: nelle fasi iniziali, infatti, l’attività principale sarà quella di scattare foto di indizi e cadaveri, avendo cura di perlustrare la scena del crimine. Dopo aver raccolto tutto il materiale utile, si passerà alla fase di analisi delle prove, e alle eventuali ricerche su database e localizzazioni tramite cellulari e GPS. Ancora, il giocatore si ritroverà nell’obitorio del caro dottor Ducky Mallard, dove si eseguiranno autopsie e si approfondiranno le dinamiche relative agli eventuali fori d’entrata e uscita dei proiettili. Le varie fasi descritte vengono unite fra di loro attraverso cutscenes che gli appassionati della serie troveranno estremamente curate e fedeli alla controparte televisiva. Uno dei pregi maggiori di questo NCIS, infatti, risiede proprio nell’aver traposto in ambito videoludico lo spirito per certi versi goliardico dei dialoghi proposti nel telefilm: si avrà a che fare quindi con le battute di DiNozzo, l’estrosità di Abby, ed altri piccoli particolari che i fan della serie apprezzeranno, come la presenza della sigla all’inizio di ogni episodio, molto simile a quella originale. Solo per fare ulteriori esempi, è giusto accennare a due inezie, che però dimostrano la cura nella presentazione del gioco: nella versione PC, quella da noi analizzata, l’icona dell’eseguibile richiama la forma di un bicchiere di Caf-Pow, ovvero la bibita preferita da Abby, mentre l’icona che appare durante il caricamento dei livelli non è altri che Bert, il simpatico pupazzo e forma di ippopotamo della stessa esperta di tracce e impronte.

Abby Sciuto does it again!Se quindi sotto il profilo della presentazione il gioco Ubisoft Shangai si dimostra sicuramente positivo, è sul fronte del gameplay che questo mostra il fianco ad alcune critiche. In primo luogo, il gioco risulta estremamente semplice: anche i non appassionati di punta e clicca, genere a cui il titolo può essere assimilato, troveranno le dinamiche proposte estremamente facili da affrontare. Tutto ciò è conseguenza di diversi fattori: i pochi ambienti esplorabili, i ripetitivi minigiochi corrispondenti alle fasi di analisi delle prove (come impronte e DNA), la limitata lunghezza degli episodi. L’obiettivo degli sviluppatori, evidentemente, era quello di creare un titolo veloce, semplice, che non avesse cali di ritmo: in questo senso, l’obiettivo è centrato, perché i vari spezzoni risultano legati in modo fluido anche grazie agli espedienti narrativi analizzati nel paragrafo precedente. Vero è però che i non appassionati alla serie difficilmente troveranno stimoli per continuare nelle indagini, anche perché la varietà di azioni da compiere è oltremodo limitata.Se confrontato con la serie di giochi dedicati a CSI, pubblicati dalla stessa Ubisoft, ci si accorge presto inoltre di come l’impostazione tra i due prodotti sia in qualche modo diversa, laddove nei titoli dedicati alla scientifica di Las Vegas la fase di raccolta prove richiede molta più perizia (che spesso sfocia nel pixel hunting), e dove la gestione dei dialoghi, sebbene non eccelsa, preveda la possibilità di scelta tra diverse linee di dialogo. In NCIS, invece, la gestione degli interrogatori è estremamente lineare, ed il giocatore avrà un compito sostanzialmente passivo, dovendo solamente premere un tasto al momento giusto al fine di acquisire preziose informazioni secondarie. La sensazione finale è che il giocatore sia costantemente guidato nelle varie azioni da compiere, rendendo così il prodotto Ubisoft una sorta di film interattivo, piuttosto che un videogioco; è necessario dire però che tutti questi elementi non corrispondono per forza di cose a note di giudizio negative, soprattutto se si è fan della serie, o semplici appassionati di giochi accessibili e senza molte pretese

Indagini farraginoseIl comparto tecnico del titolo si rileva poco più che sufficiente. Dal punto di vista grafico, infatti, il gioco propone una rappresentazione degli ambienti totalmente 3D, con risultati altalenanti e comunque livellati verso il basso. Le texture sono poco definite, e in generale la cura riposta nella riproduzione delle location interne ed esterne non eccelle. Sulla versione PC, da noi analizzata, è stato possibile notare anche una certa mancanza di anti aliasing, con un conseguente scalettamento dei bordi dei modelli poligonali. Le opzioni grafiche, presenti in quantità minima, non consentono grandi livelli di scalabilità anche se, è bene dirlo, il gioco gira senza problemi su configurazioni anche non cosi recenti.La rappresentazione dei protagonisti della serie, invece, appare se non altro maggiormente curata soprattutto se si guarda ai volti dei vari agenti, tutti riconoscibili alla prima occhiata, sebbene privi di una grande espressività.La situazione migliora nel momento in cui si analizzano le cutscene: queste, prerenderizzate, ricreano in modo discreto i consueti scambi di opionione tra i protagonisti della serie, oltre che illustrare chiaramente le fasi iniziali e finali dei vari episodi.Il comparto audio, infine, beneficia di un sufficiente doppiaggio in inglese, che ha il merito di risultare coinvolgente nella maggioranza dei casi.

– Feeling della serie trasposto in modo ottimo

– Buona caratterizzazione dei personaggi

– Corto

– Troppo semplice

– Alcune imperfezioni grafiche

6.3

NCIS è un prodotto che bada più all’apparenza che alla sostanza. In effetti la parte migliore del gioco, utile a far guadagnare la piena sufficienza al titolo, è da ricercarsi nella cura risposta soprattutto nella realizzazione delle situazioni e dialoghi delle cutscene, oltre che nella caratterizzazione dei personaggi. Sotto a questo piacevole strato narrativo, però, il cuore del gioco rivela un gameplay un po’ troppo superficiale, ripetitivo, che rappresenta una sfida tutt’altro che trascendentale.

In ogni caso per gli appassionati della serie, oltre che del genere, che magari cercano un gioco godibile e senza particolari pretese, il consiglio è di dare al titolo una possibilità: ritroveranno tutte le situazioni che rendono piacevole la visione della serie televisiva da cui il prodotto Ubisoft è tratto.

Voto Recensione di NCIS - Recensione


6.3