Recensione

Metal Gear Solid

Avatar

a cura di Zephiro

Informazioni sul prodotto

Immagine di Metal Gear Solid
Metal Gear Solid
  • Sviluppatore: Konami Computer Entertainment Japan
  • Produttore: Konami
  • Distributore: Halifax
  • Piattaforme: PC , PSX
  • Generi: Stealth game
  • Data di uscita: 3 settembre 1998 (Giappone) - 22 febbraio 1999 (Europa)

Una leggenda: così Solid Snake è stato spesso definito e così il primo titolo tridimensionale della saga entra di diritto a far parte della schiera delle colonne portanti dei videogames. Fin dalla sua prima apparizione sull’oramai antico NES, la trama di Metal Gear Solid (all’epoca solo Metal Gear) lasciava intendere un notevole potenziale di complessità, basandosi sui retroscena, spesso sconvolgenti, delle grandi guerre in atto, senza mai sconfinare troppo sul realismo storico. Questo delicato equilibrio fra realtà e finzione, ha tenuto i giocatori incollati allo schermo per moltissimo tempo, grazie ad un cast di personaggi stellare, caratterizzati al meglio senza ricorrere mai ad alcuno stereotipo o cliché. Passando alla sua prima incarnazione 3D sulla gloriosa PSOne, il titolo compie quel salto di qualità grafico che fece conoscere a tutto il mondo lo splendore della storia e delle meccaniche di gioco dietro cui si celava abilmente l’acronimo MGS. Da allora la saga si è arricchita di ulteriori seguiti e spin-off per tutte le principali piattaforme videoludiche, senza risparmiare neppure quelle portatili, fino all’epico e forse conclusivo capitolo finale del quarto episodio pubblicato su PlayStation 3. Era logico aspettarsi una pubblicazione per il PlayStation Network, che ultimamente raccoglie gran parte dei classici della storia Playstation, ed eccoci dunque a (ri)valutare la nascita moderna di Solid Snake, che potrete ottenere al costo di € 9,99.

Shadow MosesUna delle componenti che più affascina i giocatori amanti della saga è la trama, ricca complessa e piena di colpi di scena, ottimamente diluiti lungo la sceneggiatura. Il nostro epico cammino comincia in Alaska, precisamente nel mare di Bering, il protagonista, sconvolto dagli episodi precedenti, ha lasciato la Fox Hound, un’organizzazione speciale segreta per risolvere conflitti in varie parti del globo, e vive ora in condizioni da eremita, quando all’improvviso gli viene affidata una missione importantissima : liberare il direttore della DARPA e il leader della Arms Tech. A seguito del rapimento da parte di terroristi spietati, partirà una trama che coinvolgerà nuovi personaggi e vecchi amici/nemici, primo fra tutti Liquid Snake, vero antagonista principale di questo episodio. Come detto in precedenza, la trama creerà momenti epici e risvolti impensabili, mescolando sapientemente fantascienza, storia e dramma. Quella che sembra essere una missione “semplice” per Solid Snake, ben presto diverrà una lotta con il proprio passato, vissuto nella perenne ombra di Big Boss, un soldato leggendario da cui nasceranno molti degli spunti della narrazione. Non mancano una serie di comprimari memorabili come Sniper Wolf, Revolver Ocelot, Psyco Mantis ed altri, ognuno caratterizzato in modo perfetto nelle sue particolarità. Senza divulgare troppe notizie per chiunque non abbia mai portato a termine il titolo, possiamo sbilanciarci dicendo che MGS è stato il primo rappresentante moderno dell’anello di congiunzione fra cinema e videogiochi.

Tactical Espionage ActionSorvolando la trama che va gustata in tutta la sua complessità nel corso dei vari episodi, un altro degli aspetti in sui MGS ha saputo distinguersi fin dagli esordi è stato il gameplay. Come recita l’oramai famosissimo sottotitolo Tactical Espionage Action, il fulcro delle sezioni di gioco verterà fondamentalmente su di un’azione ragionata, studiata e quasi mai forsennata da shooter. Nonostante tutto lasci intendere che si tratti di uno sparatuttto in terza persona, le meccaniche alla base di Metal Gear Solid convinceranno ben presto anche i più scettici, che andare avanti sparando a tutto e tutti non solo è impossibile, ma soprattutto poterà ad un prematuro game over. La missione di Snake, infatti, è di infiltrazione, lo scopo principale, dunque, è quello di non farsi scoprire dal nemico che tenterà con ogni mezzo di sorprendervi ed attaccarvi. Fin dai primi minuti di gioco, infatti, faranno la loro comparsa tre elementi fondamentali con cui avrete a che fare per tutta la durata dell’avventura, ovvero il radar, il cono visivo dei nemici e le telecamere di sorveglianza. Il radar non necessita di troppe spiegazioni, ma si rivelerà uno strumento importantissimo per studiare attentamente l’ambiente e, soprattutto, la posizione dei nemici. Ogni avversario avrà un proprio cono visivo, entro il quale sarete immediatamente scoperti; attraverso il cono visivo ed il radar sarà possibile pianificare le azioni da compiere e il percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo. Le telecamere di sorveglianza rappresentano l’equivalente meccanico del cono visivo nemico, poste di in aree strette o di grande interesse, necessiteranno di essere aggirate o “tramortite” tramite granata apposite, per poter passare indenni. nel caso il nemico vi scoprisse, entrerete nello stato di Alert, ovvero i soldati cominceranno a darvi la caccia ed il radar scomparirà. Un countdown comparirà qualora riusciste a porvi lontano dalla vista dei soldati, al termine di esso sarete nuovamente liberi di agire. Ovviamente gran parte di questo sistema funziona se gli avversari saranno dotati di un buon livello di IA, per fortuna il gioco non delude sotto questo aspetto. I nemici allertati scandaglieranno ogni angolo per cercarvi, concentrando spesso le forze attorno ad un’area ben precisa in cui siete stati avvistati. Anche il rumore gioca una parte fondamentale, sarà possibile,infatti, creare diversivi anche bussando con le nocche su di un muro qualsiasi, questo porterà il soldato di passaggio ad ispezionarne la fonte, e voi liberi di tramortirlo, ucciderlo, o semplicemente aggirarlo. Descrivere tutte le sfaccettature di gameplay poste in atto è davvero difficile, sia a causa del numero elevato di possibilità offerte al giocatore, sia per non rovinare l’effetto sorpresa. Sappiate però che avrete a che fare con pillole di diazepam per rallentare i riflessi, sigarette da fumare in determinate occasioni, scatoli per nascondervi, esplosivo C4 per abbattere muri,silenziatori, mitra, e molto altro ancora. Se a tutto questo aggiungete anche sezioni di gioco memorabili per la loro genialità (Psyco Mantis ad esempio) avrete chiara l’idea per cui tale capitolo è considerato, a tutti gli effetti, una pietra miliare dei videogames.

Comparto TecnicoIl terzo punto di forza della saga, ed in particolare di questo primo episodio tridimensionale, è proprio il comparto tecnico, che vanta alcuni dei modelli più dettagliati del panorama PlayStation. La gran cura riposta dagli sviluppatori e dai grafici prevale soprattutto nelle entusiasmanti sequenze filmate,nelle quali il lavoro di animatori e sceneggiatori si fonde dando vita a momenti indimenticabili. Il motore di gioco è in grado di supportare ampiamente tutta la mole grafica a schermo, non lesinando in effetti d’impatto, fra cui esplosioni, neve, fumo ed altri ancora. L’ intelligenza artificiale dei nemici appare molto buona seppur limitata al contesto in cui ci si trova, con un po’ di fantasia non è difficile aggirare le routine previste dai programmatori, ma questo non rappresenta un vero difetto quanto piuttosto un inno alla libertà di azione. Il sonoro si avvale di un doppiaggio convincente, per la prima volta nella serie completamente in italiano, e di una colonna sonora incalzante e diretta magistralmente. La longevità si assesta sulla decina di ore se non si saltano gli innumerevoli dialoghi via codec, ed è ulteriormente espansa dalle gradevoli VR Missions, una sorta di livelli virtuali in cui mettere alla prova le vostre abilità d’ infiltrazione, passando da schemi semplici fino a aree più complesse. Come espresso nel cappello introduttivo, Metal Gear Solid ha creato un genere, plasmato nuove idee di gameplay e innalzato gli standard tecnici del panorama videoludico dell’epoca, creando una storia e dei personaggi che tutt’oggi resistono al passare degli anni.

– Trama eccellente

– Sistema di gioco innovativo per l’epoca

– Graficamente sublime

– Una pietra miliare dei videogames

– Livello di difficoltà a tratti ostico

8.7

Metal Gear Solid non è semplicemente un videogioco, ma è una pietra miliare dei videogames stessi. Il capolavoro targato Kojima riesce a superare la barriera del prodotto ludico fine a sè stesso, proiettandolo verso una dimensione più cinematografica grazie ad una trama complessa, ricca di colpi di scena e sequenze indimenticabili. Il suo gampeplay unico, le trovate geniali, ed il carisma dei personaggi, fanno del gioco uno dei prodotti più brillanti del panorama videoludico dell’ultimo decennio, lasciarselo scappare, ora che è stato riproposto per PSN, sarebbe davvero un peccato, non fatelo.

Voto Recensione di Metal Gear Solid - Recensione


8.7