Logitech G502 Proteus Spectrum RGB

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a cura di Gottlieb

C’è chi pensa alla necessità dell’ergonomia, c’è chi invece pensa alla performance durante un fps o a un titolo altrettanto frenetico da gestire col proprio PC. Logitech, invece, pensa a entrambe le necessità, coadiuvata da un ottimo design che confluisce nel nuovo G502 Proteus Spectrum RGB, che migliora il modello proposto lo scorso anno aggiungendo una gestione dei led e un’illuminazione programmabile che si affida a 16.8 milioni di colori, giustificando la dicitura RGB alla fine del proprio nome. Presentato al CES, il nuovo prodotto Logitech sbarca sul mercato al prezzo di listino di 91 euro, ma si candida a diventare un must have soprattutto grazie alle offerte di cui è già stato protagonista su Amazon nei giorni scorsi, arrivando anche a costare 71 euro. 

Fiat lux
Come già detto poc’anzi siamo dinanzi a un prodotto che è una fisiologica evoluzione del modello già testato un anno fa, ossia il G502 Proteus Core, dal quale eredita il design e l’estetica, aggiungendone soltanto la caratterizzazione RGB. Dal punto di vista visivo, pertanto, sarà abbastanza difficile distinguerli: dovremo pertanto affidarci al tatto della nostra mano destra, perché il modello Logitech, come accadeva anche con il G602, non strizza l’occhio ai mancini e pensa esclusivamente ai destrorsi. Va da sé, però, che chi vi scrive è un mancino che non ha mai utilizzato il mouse con la propria mano più agile e capace, pertanto il problema, nel corso del test, non si è posto e mi auguro non si ponga per altri mancini. La presa, insomma, è risultata essere molto comoda, riuscendo a garantire un ottimo grip grazie alla parte ruvida posta sotto il palmo e la parte liscia lasciata come prerogativa del posto delle dita: scampa così l’eventuale problema che scaturisce dalla sudorazione, perché il materiale è molto asciutto, non è gommoso e persino l’appoggio per il pollice risulta essere molto comodo.Passando a quella che è la meccanica del mouse, dopo aver analizzato l’estetica e il design, arriviamo a valutare i tasti presenti sul dispositivo: oltre ai due tradizionali posti frontalmente, il cui funzionamento è ben noto, il G502 Proteus Spectrum presenta 9 tasti, che sono completamente programmabili, per un totale di 11 sull’intera struttura. Tra questi è presente anche il selettore che modifica la regolazione dei DPI, che possono passare dai 200 ai 12.000 in tre diversi intervalli, che vengono segnalati sul lato sinistro del mouse con un indicatore LED, che si illumina con la gradazione di colori scelta del modello RGB. L’elevato valore dei DPI supporta lo spostamento rapido, ma non per questo meno preciso del solito, del puntatore permettendovi così di regolare la sensibilità di movimento in qualsiasi momento e a seconda delle vostre necessità, che stiate lavorando o che stiate giocando. Va da sé che puntare un’arma in maniera efficace richiede precisione e maggior pesantezza di movimento, pertanto il valore dei DPI potrebbe calare vertiginosamente dopo i primi tentativi, ma resta una personalizzazione che è propria di ogni videogiocatore e delle proprie sensazioni di come approcciare la propria esperienza di gaming. Al di fuori di tale aspetto è apprezzabile la possibilità di modificare l’andamento della rotellina posta in mezzo ai due tasti frontali: grazie a un pulsante posto sulla parte superiore del mouse sarà possibile modificare l’andamento a scatti o a rollata, che velocizzerà così la navigazione su pagine più lunghe del normale.

Gioco rapido
Restando ancorati però all’aspetto che più ci riguarda, ossia il gaming, ricordiamo che tutti i tasti sono completamente personalizzabili, così da poter arrivare ad assegnare a ognuno di essi una funzione specifica all’interno di un fps, che possa essere il lancio della granata o magari rimappare il tasto per sparare mettendolo dove vi risulterà più comodo. Inoltre, proprio come vi troverete a personalizzare il vostro set di armi in gaming, così potrete fare per i vostri tasti, con il mouse che vi offrirà una memoria interna capace di salvare fino a tre profili diversi, che potrete collegare anche a specifiche applicazioni: quindi appena lanciato il vostro gioco avrete già la configurazione pronta. Altra configurazione personalizzabile risiede nel peso del mouse, che può essere modificato estraendo i cinque pesi da 3,6 grammi che sono posizionati nella zona inferiore del dispositivo, facilmente removibile a seconda delle necessità grazie alla sua natura magnetica. Una volta estratti potrete anche inserirli in un pratico box di plastica, così da non perdere i pesi che non pensate sia necessario utilizzare. Sta, quindi, anche in questo caso a voi decidere cosa avere nella vostra mano destra: un mouse leggero o un mouse pesante, a seconda di come siete abituati o di come volete rapportarvi alla vostra esperienza di gaming. Il mouse, in ogni caso, resta molto comodo, che sia pesante o leggero, garantisce il già citato ottimo grip, terrà sempre la mano in una posizione comoda ed ergonomica, senza mai stancarvi, che siate impegnati in una lunghissima sessione di gioco o che siate chiamati a una intensa giornata di lavoro con la vostra mano pronta a condurvi dove vogliate sul vostro schermo. In ogni caso tale modello non aggiunge moltissimo al precedente modello, che già di per sé era molto completo: l’unica aggiunta cromatica e la personalizzazione della stessa che si esegue collegando l’USB al vostro PC, potrebbero non richiedere necessariamente un upgrade del prodotto se siete già in possesso di un G502. Se invece vi avvicinate per la prima volta a tale modello potreste preferire l’RBG piuttosto che il modello liscio, per sfruttare così l’illuminazione e un aspetto che sicuramente dona un po’ di colore e di personalizzazione a un prodotto già di per sé molto interessante e versatile. Segnaliamo, in chiusura, che il G502 è un modello non wireless, ma che necessita di una connessione USB e di annesso cavo fornito nella confezione: un modo per tenere alta la risposta, ma che potrebbe limitare il movimento per i più esosi di lunghezza.