Recensione

Furmins

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a cura di Slice

Il mondo del gaming mobile può vantare ormai un parco titoli vastissimo e sopratutto un giro di introiti che è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni. Queste due caratteristiche hanno fatto si che anche grande produttori che operano nel settore casalingo, abbiano iniziato a guardare con più interesse questa fetta di mercato, portando team di sviluppo abbastanza blasonati – prendete ad esempio NetherRealms con il gioco di Batman – a lavorare a titoli mobile.

Piccole palle di peloFin dal suo annuncio Furmins si è guadagnato un discreto hype non solo da parte dei giocatori, ma anche dagli addetti ai lavori, curiosi di vedere l’esordio nel mondo dei giochi per smartphone dei talentuosi sviluppatori di Housemarque.Per chi non li conoscesse, vi basti pensare che lo studio di sviluppo indipendente con base in Finlandia, può annoverare nel suo curriculum vere e proprie perle come Outland e Dead Nation, usciti per il mercato del digital delivery, e il porting per Playstation Vita di Super Stardust Delta. Tutti titoli che meritano assoluto rispetto.L’idea alla base del gioco rispetta la semplicità che abbiamo incontrato più  volte in altri titoli scaricati tramite App store. In questo puzzle game basato sulla fisica, dovremo cercare di far arrivare i Furmins, dei piccoli mostriciattoli a forma di palla, pelosi e con dei grossi occhioni, all’interno di un portale che li riporterà dal proprio Re. Quest’ultimo infatti deve essere risvegliato, in modo che possa ripristinare lo scorrere dell’acqua e salvare così il regno di queste creature. La trama, seppur non particolarmente originale, viene raccontata da un filmato introduttivo splendidamente realizzato, che lascia già intravedere uno dei punti di forza di tutto il progetto: la realizzazione tecnica. All’interno di ogni livello avremo diversi elementi che potremo posizionare a nostro piacimento, così da riuscire a creare il percorso giusto per arrivare al portarle. Tante le strutture a nostra disposizione come trampolini, blocchi di ghiaccio e altri oggetti che metteranno a dura prova le nostre conoscenze di balistica e fisica. All’interno di questi livelli saranno presenti anche delle caramelle, da raccogliere per aumentare il grado di completezza con cui concludere lo stage e ricompensarci con un numero variabile di stelle in base al risultato. Seppur la struttura sia alquanto semplice, la maestria degli sviluppatori viene fuori prepotente se si analizza il level design. I diversi schemi di gioco si posizionano a metà tra il prodotto per giocatori casual e chi invece chiede maggior impegno a giochi di questi tipo, proponendo livelli che variano in maniera estremamente bilanciata il loro livello di difficoltà. Inoltre, anche gli schemi più semplici, se si vogliono completare al 100% richiedono quel pizzico di acume in più, alzando abbastanza concretamente l’asticella della difficoltà. Parlando in termini strettamente numerici il titolo offre tre mondi di gioco iniziali, con la possibilità di passare da un livello all’altro senza troppi problemi. Il quarto invece si sblocca raggiungendo le 150 stelle. Le stelle saranno inoltre spendibili anche all’interno dello store del  gioco, permettendoci di sbloccare nuovi elementi, come ad esempio degli sfondi. 

La mano dell’artistaDove però il gioco eccelle, come già abbiamo sottolineato, è nell’aspetto più tecnico. Graficamente parlando, il titolo offre un livello qualitativo decisamente alto, con una realizzazione dei personaggi e degli ambienti di gioco estremamente ispirato e che si prende beffa di molti altri giochi presenti nella sua categoria di riferimento. Inoltre, una menzione particolare spetta agli sfondi, vere e proprie opere d’arte, tant’è che gli sviluppatori hanno dato ai giocatori la possibilità di utilizzarli come wallpaper per il loro iPhone o iPad. Anche per quel che riguarda la fisica non ci si può lamentare. Essendo un gioco basato proprio su questo elemento, era difficile prevedere un errore da parte degli sviluppatori proprio sotto questo aspetto, tuttavia, ci fa piacere sottolineare come tutte le dinamiche presenti all’interno del livello siano realizzate in maniera impeccabile, senza la minima sbavatura, segno di ulteriore professionalità da parte dello studio di sviluppo finlandese. Stesso discorso vale per il comparto audio con musichette semplici ma molto orecchiabili e i pochi effetti presenti campionati perfettamente. Inspiegabile invece la mancanza di una sorta di editor interno per poter creare i propri livelli, caratteristica ormai quasi standard all’interno di questo genere di giochi. In definitiva quindi Furmins ci è piaciuto, sapendoci regalare ore di sano e genuino divertimento. Tuttavia abbiamo la sensazione che i ragazzi di Housemarque si siano limitati a svolgere il compitino senza inserire qualche valido elemento creativo che distinguesse il titolo dalla miriade di cloni che basano la propria struttura di gioco sulla fisica. Troppo hype? probabilmente sì. Ad ogni modo se siete alla ricerca di un titolo immediato ma allo stesso tempo non scontato e con un ottimo comparto tecnico, noi ci sentiamo di consigliarvi lo stesso questo Furmins, in attesa che il loro prossimo progetto riesca a esprimere l’enorme potenziale che i creativi sviluppatori finlandesi sanno di avere.

– Immediato e diverte

– Tecnicamente superlativo

– Buona dose di livelli presenti

– Un editor interno non avrebbe guastato

– Gli manca quel qualcosa in più per farlo risaltare dalla massa.

7.5

Furmins segna l’entrata di Housemarque all’interno dell’universo del mobile gaming, con un progetto che possiamo definire quasi riuscito. Se il divertimento, l’immediatezza e la componente tecnica sono assolutamente tangibili all’interno del gioco, quello che manca è uno spunto creativo, che ci saremmo aspettati, da sviluppatori talentuosi come loro. Se ad ogni modo siete alla ricerca di un titolo valido da comprare, questo è sicuramente da tenere in considerazione.

Voto Recensione di Furmins - Recensione


7.5