Anteprima

Forza Motorsport 4

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a cura di Folken

Colonia – Al quarto capitolo e dopo sei anni di onorata carriera, non dev’essere stato facile in fase di brain storming sedersi ad un tavolo e pensare a cosa proporre al proprio pubblico. Lo stesso Dan Greenawalt, uomo a capo di Turn 10, ha ammesso che decidere le novità da introdurre nella serie dopo un capitolo ben riuscito e molto completo come quello di due anni fa gli ha creato qualche problema. Dopo la presentazione a porte chiuse tenutasi durante il Gamescom possiamo affermare con grande tranquillità che tale scoglio è stato superato con incredibile disinvoltura, mettendo in mostra un Forza Motorsport 4 in forma smagliante, e non parliamo solo dell’impressionante comparto estetico. 

Forza Kinect!L’inizio della presentazione ci ha intimoriti per qualche minuto, in quanto incentrato totalmente sulla modalità Autovista la quale permette, scelta una macchina dal proprio garage, di dedicarsi al feticismo più sfrenato esplorandone ogni dettaglio, esterno ed interno che sia. Dicevamo intimoriti in quanto, come i più informati già avranno intuito, tale opzione è pensata principalmente per i possessori di Kinect, i quali potranno interagire con la propria auto muovendosi nel proprio salotto. Così muovendo il corpo nelle quattro direzioni sposterete la telecamera, facendo un passo in avanti vi avvicinerete alla macchina e facendo un gesto con la mano potrete aprire la portiera. Entrati nell’auto Mr. Greenwalt ci ha mostrato ulteriori possibili interazioni, come l’accensione del motore (per gustarsi il rombo del proprio bolide) o l’avvio del commento, una voce fuori campo che illustra nel dettaglio le caratteristiche del mezzo. Compariranno così a video anche tutta una serie di scritte in sovrimpressione che evidenzieranno alcuni vari elementi dell’auto. Quanto descritto sarà ovviamente gestibile anche semplicemente sfruttando il pad.Chiusa questa introduzione si è fortunatamente passati a contenuti ben più interessanti, a partire dal comparto tecnico. Già nella modalità Autovista abbiamo notato un livello di dettaglio dei mezzi semplicemente impressionante, tranquillamente rapportabile a quanto ammirato con le auto “Premium” di Gran Turismo 5. Un risultato ottenuto prima di tutto grazie ad un sensibile aumento del numero di poligoni per ogni mezzo, modellati con precisione sia fuori sia dentro l’abitacolo, e ad un uso molto preciso di shader particolarmente rifiniti. Ma a fare la parte del leone in questa nuova iterazione è il sistema di illuminazione. Come illustratoci da Dan Greenawalt, Forza Motorsport 3, così come la stragrande maggioranza dei titoli odierni, implementa due diversi calcoli delle luci, uno dedicato all’ambiente ed uno ai diversi elementi. Due calcoli differenziati che permettono una buona resa, ma allo stesso tempo, nonostante si tenti di legare successivamente le diverse componenti, coprendo l’artificio magari con qualche effetto di post-processing, come ammesso dal Director di Turn 10, tale risultato anche sui suoi stessi giochi non è mai del tutto soddisfacente. Per l’occasione si è quindi scelto di assumere per consulenze dei ragazzi di Pixar, insieme ad esperti che lavorano ad Hollywood, per imparare qualche trucco da chi illumina set virtuali e reali per professione, e sviluppare così un sistema che simuli una luce unica per tutta la scena. Il risultato è a dir poco impressionante, capace di avvicinare finalmente la serie ad un foto realismo finora lontano, raggiungendo di fatto i picchi migliori dell’ultimo titolo Polyphony. Un impatto impressionante quindi, ma mostratoci solo in un elegante, ma comunque ristretto garage. Prima di scendere in pista e darci il colpo di grazia, Greenawalt ha preferito però girare un po’ per i menu di gioco al fine di mostrarci a grandi linee quanto avrà da offrire il titolo dal punto di vista di modalità e contenuti.

La rivoluzione della modalità Carriera?Con l’uscita di Forza Motorsport 4 potremo assistere ad una piccola grande rivoluzione nella gestione della modalità Carriera, rimasta simile a sé stessa dal primo Gran Turismo in avanti. Yamauchi inventò infatti un modo di vivere la propria passione per le auto copiato dai concorrenti più disparati fino ai giorni nostri, ovvero un sistema che seguendo una parabola ascendente in difficoltà e profondità dell’esperienza, mette davanti al giocatore eventi di varia natura da affrontare seguendo alcuni prerequisiti, tra cui il più critico di tutti, ovvero l’auto. Magari vi eravate comprati una bella Focus, ma se volete proseguire con la vostra Carriera, dovete per forza comprarvi anche una Ferrari. E poi magari anche una Yaris. E così via. Un sistema valido, amatissimo da molti, ma che Greenawalt trova limitante e per certi versi frustrante; per questo ha pensato di ribaltare completamente la regola alla base di tale meccanismo, proponendo una serie di eventi dinamici in grado di adattarsi alla vostra auto. Se ad esempio vi siete appena portati a casa una BMW M6, il titolo continuerà a proporvi eventi adatti al vostro mezzo. Potrete agire sul tuning per potenziarlo, salendo di livello, e passare così moltissime ore in compagnia della vostra auto preferita. Il World Tour, questo il poco originale nome scelto per tale modalità, non sarà comunque l’unica opzione presente, così chi continua a preferire un’esperienza più classica potrà semplicemente accedere a tutte le competizioni presenti nel gioco seguendo il classico iter. Ciliegina sulla torta è la possibilità di importare il proprio profilo da Forza Motorsport 3 per sbloccare alcune delle auto già possedute e vari contenuti, più ulteriori dettagli ancora da svelare.Completissima anche la componente online, disponibile fino a sedici giocatori, la quale comprenderà diverse modalità di gioco, dalle più tipiche competizioni, a stipulazioni più eccentriche come il Top Gear Football. Esordiranno anche nuove opzioni dedicate alla componente social del gioco, come la possibilità di lanciare sfide ai propri amici in stile Autolog, ed una sezione dedicata alla realizzazione di veri e propri clan. Questi potranno non solo organizzare competizioni espressamente pensate per loro, ma anche condividere il proprio parco auto, mettere a disposizione i mezzi perché qualcun altro agisca sul tuning o sulla personalizzazione estetica e molto altro.

Verde!Dopo questa infarinatura su quanto ha da offrire Forza Motorsport 4, Dan Greenawalt avvia finalmente una gara. Il team punta molto sul fatto che il proprio titolo è adatto ad una fetta di pubblico quanto mai ampia e variegata, grazie all’uso di Kinect ed alle diverse opzioni disponibili nella selezione degli aiuti alla guida. Due saranno le novità dedicate ai gamer più esigenti, ovvero la possibilità di disattivare i rewind e di impostare lo sterzo su di un livello di difficoltà ancora più elevato, che spegne ogni tipo di aiuto, per un realismo ancora superiore. Avviata la gara, mentre rimaniamo colpiti dalla bellezza ed eleganza con cui la Ferrari 458 sfreccia sul circuito alpino di recente annunciato, Mr. Greenawalt ci illustra l’ultimo importante tassello di questa nuova iterazione, ovvero il motore fisico. Nonostante i buoni risultati raggiunti, il team ha scelto di fare tabula rasa e di chiedere aiuto nientemeno che a Pirelli. E’ noto infatti come l’azienda italiana possegga una delle simulazioni fisiche più accurate esistenti, un modello che gli sviluppatori hanno potuto implementare nel proprio gioco sostituendo così il proprio. Purtroppo non abbiamo potuto testare con mano in modo approfondito per poter esprimere un giudizio sul risultato ottenuto, ma se non altro alla vista appare evidente il passo in avanti compiuto, già solo osservando il movimento del mezzo sull’asfalto, fluido e credibile, capace di mostrare efficacemente il proprio peso. Per il resto, i sessanta frame per secondo con i quali un comparto estetico tanto rifinito scorre senza intoppi a schermo ci ha senza dubbio stupito. Il livello di dettaglio appare molto elevato, sia nella resa dell’auto sia in quella del tracciato, artisticamente molto accattivante nell’insieme così come nei piccoli elementi a bordo pista, come case o alberi. Greenawalt ci ha infatti detto che nei suoi titoli lui cura i dettagli più piccoli che nell’insieme vanno poi a formare una scena il più possibile spettacolare, lavorando in modo diametralmente opposto a quanto siamo abituati a vedere in altri prodotti, dove magari la scala è più ampia, con invasioni aliene ed esplosioni mastodontiche che perdono tutto il loro fascino quando ci avviciniamo ad un muro e notiamo una texture sgranata.

– Nuova modalità carriera

– Graficamente notevole

– Ricchissimo di contenuti

Atteso per il 14 ottobre, Forza Motorsport 4 si è finalmente rivelato nel dettaglio, mettendo in mostra contenuti abbondanti e solidi, privi di fronzoli poco utili all’esperienza che vuole concentrarsi più che mai sulla passione per le auto. Ottimo il World Tour, una concezione della modalità Carriera nuova ed interessante che farà la gioia di molti, così come la componente multiplayer che aggiunge importanti elementi per concretizzarsi in un’esperienza completa. Impossibile poi rimanere indifferenti davanti allo spettacolo visivo offerto, un notevole passo in avanti rispetto al predecessore che non ha nulla da invidiare ai migliori scorci dell’elegante Gran Turismo 5. L’attesa sta per terminare e nelle prossime settimane verranno rivelate ulteriori informazioni ed il parco macchine completo, inoltre molto probabilmente avremo finalmente modo di mettere le mani sul titolo per un test preliminare approfondito. Restate con noi.