Recensione

Fling Smash

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a cura di Dr. Frank N Furter

Se c’è una cosa che Nintendo ci ha insegnato in questa generazione, è che per vendere una periferica bisogna abbinarla a un gioco in grado di mostrare immediatamente le sue capacità. Il primo Wii Sports e il successore Resort sono esempi lampanti di tale politica, una strada che il colosso nipponico continua a percorrere presentando il WiiMote Plus, ovvero il nuovo telecomando con l’integrazione del Motion Plus mostrato nel 2008 e messo in commercio come add on a metà del 2009. Acquistandone uno porterete a casa il bizzarro e colorato action game Fling Smash.

Eroe leggendario cercasiL’isola di Shuton è invasa da una diabolica forza oscura, gli abitanti del luogo scappano in preda al panico e la figlia del Re si ammala gravemente. L’ultima risorsa del regno risiede nel leggendario eroe senza tempo, colui che grazie al potere delle perle magiche può sconfiggere il male. Quella mostrata nelle antiche e profetiche pergamene era una figura imponente, forte e muscolosa, ma nello scrigno reale risiede qualcosa di molto diverso. Doki è una palla gialla con un ciuffo rosso a mo’ di codino e una bocca larga così grande da mostrare tutta la dentatura. La simpatia del nostro eroe è fuori discussione, i suoi versi e le espressioni facciali sono impagabili: chissà se in futuro sarà possibile rivederlo in altre produzioni dei ragazzi di Artoon. Sta di fatto che Doki parte per la sua avventura alla ricerca delle perle per liberare l’isola dalla dominazione oscura. L’avventura lo farà viaggiare attraverso mondi tropicali, ambientazioni celesti, profondità marine e altre ancora, fino allo scontro finale contro il malefico boss. Il gioco presenta diversi mondi, otto in totale, suddivisi a loro volta in tre livelli: in ognuno di essi dovrete trovare tre monete speciali raffiguranti il volto della principessa ma, se arriverete alla fine dello stage senza averle raccolte, dovrete ricominciare. Fortunatamente il numero massimo di monete disponibili è superiore a quelle necessarie per proseguire, ciò permette al giocatore un approccio più rilassato anche in caso qualcuna sfugga. Ottenute le perle di ogni livello aprirete la strada verso lo scontro con il mini boss di turno: queste battaglie si differenziano grazie alla diversa caratterizzazione degli attacchi e delle strategie attuate dai nemici, laddove alcuni risulteranno semplici da battere, altri vi faranno sudare le proverbiali sette camicie.

Spacca, rimbalza, spacca, rimbalza…Ma cos’è Fling Smash? A quale tipologia appartiene? Si potrebbe definire un gioco d’azione, poiché il gameplay è incentrato sul lanciare il piccolo Doki (o Lena, a voi la scelta) contro nemici e blocchi da distruggere, facendolo rimbalzare sulle pareti e creando una sorta di effetto “flipper”. La meccanica appare di semplice assimilazione, laddove il vostro scopo, oltre alle monete di cui parlavamo poco sopra, è rappresentato dal punteggio ottenibile. Moltiplicatori, gemme, diamanti, stelle e stelline colorate incrementeranno lo score finale, che determinerà il grado espresso in lettere. Se otterrete tre “A” per ogni sotto livello, sbloccherete dei minigame fino a un totale di otto, lo stesso numero dei mondi visitabili. I minigiochi sono una divertente variante dal gameplay principale, affrontabili anche in compagnia di un amico: in questo caso la sinergia tra i due partecipanti dovrà essere perfetta poiché i due giocatori prenderanno il controllo di Doki a turno, ed uno sbaglio si tradurrà nel fallimento della prova. Anche l’avventura principale può essere affrontata in compagnia, con un divertimento caciarone e folle assicurato, laddove il livello di difficoltà e ottenere punteggi stratosferici non rappresenteranno più un problema. Se quindi la sfida è ben calibrata nel single player, non possiamo dire lo stesso del multigiocatore, dove la potenza distruttiva aumenta esponenzialmente, mentre gli ostacoli e i nemici rimangono sempre gli stessi.

L’importanza della precisioneIl sistema di controllo è la colonna portante del gameplay. Nell’angolo in basso a destra noterete una specie di bussola con al centro raffigurato un WiiMote, la quale vi aiuterà a decidere l’inclinazione e la direzione da impartire al piccolo Doki. Prima di scagliarlo contro i nemici sarà necessario caricare il colpo, in altre parole, tenere per qualche istante il controller in direzione opposta a quella desiderata per poi lanciare il nostro eroe a tutta potenza. Proprio in questo fattore critico troviamo il punto debole del gioco: la precisione dei lanci non è mai assicurata dalla direzione che visualizzerete sulla bussola, purtroppo le diverse inclinazioni finiscono per incanalarsi in poche letture limitando così la libertà di movimento. Senza contare il caos delle situazioni più concitate, dove sarà difficile capire dove si trova Doki e dargli la giusta direzione. A questo si aggiunge la necessità di muoversi velocemente: i livelli sono strutturati su un piano 2D a scorrimento da destra verso sinistra, se indugerete troppo un enorme drago a tre teste cercherà di mangiarvi portandosi via una vita della palla gialla. Sta dunque nel sistema di controllo il fallimento quasi totale dell’intera produzione, evitabile visto che la maggior precisione assicurata dal WiiMote Plus è già stata ampiamente dimostrata. Per quanto riguarda il comparto tecnico, i livelli offrono una discreta varietà nelle ambientazioni, anche se la disposizione dei blocchi, degli ostacoli e dei potenziamenti appare limitata quanto a fantasia. A variare la formula non bastano i power up temporanei, ottenibili collezionando tre tipi di frutti uguali, i quali doneranno a Doki diversi vantaggi come la moltiplicazione del corpo, dimensioni enormi, un moltiplicatore del punteggio raddoppiato o potenza piena al minimo movimento senza caricarsi. Non sono sufficienti perché il gameplay tende a ripetersi, offrendo poche varianti per tutta la (breve) durata dell’avventura. L’accompagnamento sonoro è praticamente assente, eccezion fatta per i simpatici versi di Doki e per il tema principale nel menù del gioco.

– Un simpatico eroe

– Livello di sfida calibrato in single player…

– Mini giochi divertenti

– Sistema di controllo da rivedere

– Sonoro quasi del tutto assente

– Ripetitivo

– … ma sbilanciato nella modalità a due giocatori

6.5

Fling Smash non riesce a camminare sulle proprie gambe, a causa di un sistema di controllo poco preciso, che finisce per compromettere l’esperienza. E’ un peccato, poiché il contorno è ben realizzato: diversi minigiochi, modalità a due giocatori, punteggi da battere, purtroppo tutto cade in funzione dei comandi non all’altezza delle aspettative e di un gameplay piuttosto ripetitivo. Il paradosso maggiore è rappresentato dal fatto che il titolo sia venduto e presentato come un esempio delle qualità del WiiMotion Plus, finendo per darne una prova trascurabile rispetto a quella offerta da altri titoli per Wii.

Voto Recensione di Fling Smash - Recensione


6.5