Final Fantasy XV

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a cura di DjPralla

Dopo innumerevoli problematiche nello sviluppo e rinvii dell’ultimo momento, Final Fantasy XV ha finalmente saputo saziare l’attesa dei fan, vecchi e nuovi. Molti dei quali probabilmente si sono voluti attrezzare al meglio acquistando una PlayStation 4 Pro. Ma come si comporta la fatica di Hajime Tabata sull’ultima nata di casa Sony? Square Enix ha tenuto a precisare più volte che il supporto per PlayStation 4 Pro al lancio di Final Fantasy XV sarebbe stato solamente marginale e che, in futuro, si sarebbero visti maggiori benefici, anche per via del piano di espansioni che continuerà almeno per un anno per mano di Sawatari, concludendosi con la non indifferente aggiunta della cooperativa online.
PlayStation 4 Pro Versus
Su Playstation 4 Pro al DayOne, scaricati i dovuti aggiornamenti, il gioco offre due modalità selezionabili in ogni momento dal menu denominato “Risoluzione”. La prima opzione è “Alta”, selezionata di default, e renderizza il gioco a 1800p, portandolo a 4k grazie alla tecnica checkerboard upscaling; partendo da una risoluzione comunque già alta, l’aumento di risoluzione non risulta particolarmente aggressivo restituendo una qualità d’immagine particolarmente vicina a quella che potrebbe essere a risoluzione nativa, ed è possibile notare imperfezioni solamente in alcuni bordi mentre si è in movimento. Nel caso in cui siate ancora muniti di una televisione in grado di raggiungere i 4k, su pannelli con input massimo a 1080p questo aumento in risoluzione si traduce in un supersampling anti-aliasing che va a smussare i bordi e rende più naturale lo stacco tra personaggi e ambiente. Oltre al sopracitato aumento di risoluzione, è possibile notare anche un miglioramento della qualità di alcune texture, specialmente sui terreni, e dell’illuminazione, che in questa modalità risulta più naturale e soffice, andando a generare riflessioni e riverberi più accesi e vividi. L’unico grande problema di questa opzione è un’errata gestione dei frame, che, pur restando solidi a 30 per la maggior parte delle situazioni, vengono inviati a schermo con tempistiche errate, restituendo quindi una fastidiosa sensazione di scattosità, già vista nella recente demo “Judgment Disc” e qui presente in forma meno pervasiva. Ad ogni modo questa problematica non va ad incidere sul gameplay, non generando input lag o perdite vere e proprie di frame, ma potrebbe comunque appesantire gli occhi. Per risolvere questo problema, presente anche nella versione per PlayStation 4 standard, bisogna cedere alla seconda opzione denominata “Ridotta”, dove il gioco viene mandato a schermo a 1080p e con la stessa qualità d’immagine proposta da dalla “vecchia” Ps4, ma senza alcun tipo di incespicamenti o defiance. Attualmente, anche per questa opzione, il frame rate è bloccato a 30, senza la possibilità di avere un’immagine maggiormente fluida. Bisognerà aspettare la patch di dicembre per l’arrivo di un nuovo aggiornamento appositamente studiato per migliorare l’ottimizzazione per PlayStation 4 Pro, che andrà a liberare il frame rate verso i fatidici 60 fps.
Lucis in HDR
Menzione d’onore per l’HDR che finalmente mostra veramente i muscoli in un videogioco: dopo i profondi cieli dell’Australia in Forza Horizon 3, e i neon folgoranti di inFamous, anche le praterie di Lucis esplodono di colore. Pur non richiedendo particolari settaggi all’interno del gioco, al contrario di molti altri, l’HDR in Final Fantasy XV riesce sin da subito a impressionare con colori sgargianti e una gestione più profonda dei chiaro/scuro, che nel complesso vanno a generare un’immagine quanto mai realistica. Certo è che questa opzione può facilmente variare da tv a tv e potrebbe richiedere una particolare taratura del vostro apparecchio, ma anche con minimi accorgimenti il risultato è più che evidente e non vi farà rimpiangere di aver optato per un televisore con questa nuova tecnologia. Ovviamente questa feature non è esclusiva di Ps4 Pro, in quanto è utilizzabile anche su Xbox One S e su Ps4 standard, ma su quest’ultima il risultato è meno profondo per via dei limiti tecnici.