Elite PRO Tournament Pack

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a cura di Matteo Bussani

Capita spesso di avere tra le mani prodotti che cercano sempre più di ridurre il gap tra fascia alta e bassa, prodotti ibridi che cercano di spremere quanto possibile tecnologie non più all’ultimo grido sia dal punto di vista della qualità sia del prezzo. Spesso è proprio questa categoria di prodotti a cui ci si rivolge al momento di un acquisto, vuoi per il risparmio che se ne può ottenere, vuoi soprattutto per la capacità da parte dell’utente medio di apprezzare veramente poco quanto offerto dalla differenza di esborso. È indubbio invece che le cuffie Turtle Beach Elite PRO non facciano parte del discorso e puntino direttamente a essere top di gamma di riferimento nel mondo Gaming; talvolta gli obiettivi di marketing possono essere diversi dai meri numeri. Il target di questa serie di prodotti sono infatti o coloro che non badano a spese e vogliono sempre il meglio o coloro che, con uno sponsor alle spalle, cercano solidità e confort abbinati a un’impareggiabile qualità per affrontare le più dure sessioni di tornei e competizioni. Turtle Beach questo lo sa bene, e anche nelle sue precedenti versioni è sempre riuscita a convincere questa fetta di pubblico con hardware eccellente, tanto da andare a creare un intero ecosistema fatto di accessori e ulteriori extra per rendere ancora più variabile e appetibile l’offerta iniziale. Questo ecosistema si chiama Elite PRO, e ci è giunto, pronto per essere recensito, sotto forma di cuffie, controller audio e microfono con riduzione del rumore, che vanno a comporre il pacchetto dal nome Tournament Pack. In pratica il setup ideale per verificare la bontà di ognuno di questi prodotti.

Partiamo dalle cuffie
Capita spesso, quando si parla di cuffie, di pensare che qualunque cosa possa andare bene per riempire con un mix di suoni randomici quanto succede parallelamente a schermo: auricolari dello smartphone, cuffiette di cartone recuperate dall’aereo o casse del monitor PC; in realtà basta poco per accorgersi che non è così. Questo è ancora più vero quando si parla di comodità oltre che di qualità del suono; basta avere prodotti troppo plasticosi con padiglioni eccessivamente compressivi per ridurre l’autonomia fino a sessioni poco più lunghe di una quindicina di minuti.
Passiamo dunque a parlare direttamente della nostra esperienza con Elite Pro Headset. Di colore nero opaco, con finiture arancioni è un prodotto esteticamente moderno, con tratti netti alternati a linee curve che ne definiscono archetto e padiglioni. Strutturalmente il prodotto è un po’ più pesante della media, ma non tale da essere fastidioso una volta indossato. L’archetto si regge benissimo e ha una fascia di supporto che si appoggia senza alcuno sforzo alla testa; il sistema utilizzato per mantenere solida e regolabile la struttura è un brevetto proprietario di Turtle Beach dal nome ConforTec Fit System. Il microfono c’è ed è rimovibile, può infatti essere sostituito da quello con cancellazione del rumore che troverete analizzato qua in seguito sempre appartenente agli accessori del pacchetto Elite PRO. I materiali utilizzati (Spandex, pelle e la Gel Infused Memory Foam) permettono contemporaneamente al prodotto di risultare comodo, per lo più traspirante (a volte il caldo di luglio ha preso il sopravvento) e isolante. I coni da 5 cm sono fautori di una riproduzione del suono fedele, con la voce della chat estremamente chiara, dove però musiche e video ambientali hanno richiesto una modifica ai Presets sul controller per poter esprimere al meglio le potenzialità delle cuffie, in parte inespresse nella loro configurazione neutra. 
Provate a lungo, queste sono riuscite a rimanere su senza fastidi per circa due ore, poi sono bastati appena pochi minuti di pausa per riposare le orecchie e continuare così la prova. Il microfono integrato si è rivelato efficace per la chat, ma comunque scarso se paragonato ad altri prodotti della stessa categoria. Il prodotto punta totalmente su solidità e robustezza, attestando la qualità generale dell’audio su un livello mediamente alto, ma non eccezionale considerate anche le debolezze del microfono. E’ chiaro, con queste caratteristiche, come l’headset sia pensato per un utilizzo prolungato, tipico, per esempio, delle competizioni videoludiche, dove le tracce vocali della chat hanno la priorità su tutto.

E ora dritti al controller audio
Per gestire in maniera rapida e pratica tante funzionalità audio necessarie per tornei online e in locale, che richiedono tutta una serie di interfacce I/O per essere attuate si possono seguire due strade: la prima è fare uso di un software di mixaggio virtuale per l’online gaming e di un mixer vero e proprio in locale, oppure ricorrere a un controller, come l’Elite PRO C.A.T., che racchiude al suo interno tutte le funzionalità di cui abbiamo bisogno.
Riepilogandole, il controller in questione può funzionare da mixer audio fra i volumi del microfono e quelli di sistema, inoltre può modificare i seguenti parametri in tempo reale: rumore di fondo, boost e monitoring del mic, volume generale e infine passare rapidamente tra i preset programmati e le diverse modalità di gestione del surround. Nella parte posteriore sono presenti un’infinità di interfacce, utili a ricevere segnali audio in ingresso o lanciarli in uscita: tra le tante interessantissime quella ethernet e quella ottica, tramite le quali è possibile creare un collegamento seriale tra più postazioni e generare così una stanza per la chat vocale senza ulteriori controller a governare dall’alto la situazione, risparmiando anche su spazio e cavi, oppure condividere un segnale in uscita da una console con un amico, nella stessa stanza. Non mancano poi due collegamenti mini-USB per sfruttare le potenzialità di scheda audio del controller e per accedere alla programmazione del device. Programmazione che ci permette di selezionare le diverse configurazioni da associare ai preset, così da cambiare a seconda della necessità con la pressione di un dito.
La qualità del prodotto si attesta su livelli eccellenti e le possibilità offerte sono davvero impressionanti; semplificano non poco ogni tipo di configurazione e una volta installato il setup ideale (ricordiamo infatti che il C.A.T. è compatibile con tutte le piattaforme) possiamo davvero godere di un sacco di funzionalità aggiuntive, in maniera molto più intuitiva che utilizzando tanti accrocchi diversi fra loro. Anche l’ingombro è tutto sommato contenuto, pensando che una volta piazzato sulla propria scrivania, difficilmente ci saranno motivazioni per spostarlo da lì. Comoda la retroilluminazione che ci lascerà il pieno controllo sul device anche nelle sessioni notturne. L’unico piccolo neo si può riscontrare nella qualità dei vari potenziometri, che al tatto appaiono un po’ fragili, ma comunque non al punto da aspettarsene una rottura improvvisa e inaspettata.

E infine il microfono:
Dall’aspetto retrò, assai squadrato e anch’esso nero, il microfono con cancellazione del rumore può andare a sostituire quello che si trova di default con l’headset; il braccio che lega il tutto è snodabile, forse un po’ troppo e pur rimanendo stabile, a meno di grossi movimenti, non dà una completa impressione di solidità. La struttura a doppia capsula permette di registrare parte del rumore in sottofondo ed eliminarlo dalla traccia principale. Sotto questo aspetto il prodotto riesce nell’impresa e regala un audio nitido anche in ambienti rumorosi, peccato che la qualità non sia comunque elevata quanto ci si aspetterebbe da un microfono di questo prezzo, replicando le stesse debolezze della sua controparte base.

Un discorso sui prezzi:
Come già detto, Turtle Beach con questo prodotto non cerca in alcun modo di trovare un compromesso tra qualità e prezzo: il pacchetto completo arriva infatti a costare 380 euro, un prezzo non alla portata di tutti. Ricordiamo poi che di questo importante elemento è stato tenuto conto nella valutazione sia singola dei prodotti sia generale del Tournament Pack.

Valutazione complessiva:

L’Elite PRO Tournament Pack di Turtle Beach si presenta come un headset completo di tutto, solido e votato a un utilizzo intensivo e prolungato. La cosa che innalza il livello del pacchetto è senza dubbio il controller che fa ben di più di quanto speravamo in partenza. Non all’altezza del resto il microfono, che per quanto funzionale ed efficace nello scandire il parlato, mantiene un livello qualitativo dell’audio abbastanza scarso. Dunque un pacchetto top di gamma che eccelle nelle aree di interesse, ma non riesce a fare altrettanto in tutte le declinazioni del suo possibile utilizzo. Prezzo alto (a listino 379,99Euro) , ma in linea con quanto offerto.