Recensione

Dance Evolution

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a cura di Antony

Al lancio di una nuova console, o quasi, come nel caso di Kinect, ci si ritrova ad assistere ad un fluire di titoli ancora acerbi, preparati a puntino per riuscire ad accontentare il più ampio pubblico possibile. Trattandosi di una periferica strettamente legata al movimento, non poteva non presentarsi che con giochi ballerini: quindi chi meglio di Konami? Storica casa Giapponese, creatrice di molte serie di successo, sia in sala giochi che su console, qui ci propone una variante del suo rodato Dance Dance Revolution, in veste evolutiva, più che rivoluzionaria.

Paraparaparapappappà!Il video iniziale ci trascina immediatamente nell’atmosfera sfrenata e spensierata tipica della serie, canzoncine colorate e orecchiabili faranno da sfondo ad una carrellata di personaggi e ambientazioni di gioco, tutte estremamente sbrilluccicanti e piene d’energia. Alla schermata del titolo ci verrà richiesta la solita configurazione che ci porterà al menù iniziale. Qui vedremo la nostra immagine a mezzo busto sull’angolo sinistro, così da poter tenere sotto controllo l’illuminazione della stanza e la nostra corretta posizione. Porgendo il braccio destro in avanti si attiverà il movimento dei riquadri delle modalità: ballo, esercizi, Xbox Live, opzioni e l’archivio con foto e extra. Una volta fatta la nostra scelta basterà alzare la mano destra per avvenuta conferma, macchinoso le prime volte, ma una scelta migliore è difficile da immaginare. Partiamo subito con le canzoni, una trentina, tutte made in Konami, quindi niente Beyoncè o Justin Bieber, solo melodie tutto pepe, senza tralasciare temi più lenti e melanconici. Il rosicato numero e l’eccessiva ripetitività faranno ben presto storcere il naso ai cultori di musica pop, che potranno fare affidamento solo sul futuro supporto tramite DLC, volti all’ampliamento del catalogo sempre dello stesso genere. Fatta la nostra scelta, vedremo posizionarsi la nostra immagine di fianco a quella della o del protagonista di turno: a seconda della canzone selezionata ci sarà l’uomo o la ragazza al centro della coreografia; lo stesso vale per un secondo giocatore, che si vedrà posizionato nel lato opposto.

Balla che ti passa!Una volta cominciata una canzone noteremo due cose: l’imprecisione dei comandi e la velocità d’esecuzione. Fortunatamente non ci verrà richiesto di copiare fedelmente la rappresentazione, ma solamente determinate mosse o movimenti, segnalate da indicatori verdi, i quali si incroceranno al centro dello schermo coprendo completamente il nostro alter ego virtuale. La velocità con la quale si susseguono fanno si che al primo colpo siano molto difficili da ripetere, ed anche se eseguiti, saltuariamente verranno rilevati erroneamente dal sensore. Qui si mostra la vera pasta del titolo, tipicamente Giapponese: non premia la bravura, ma punisce solo l’incapacità! Purtroppo ciò lo rende inadatto al pubblico a cui Kinect vuole rivolgersi, ma lo farà sicuramente apprezzare agli amanti della serie, i quali dovranno sudare parecchio per ottenere un più che onorevole punteggio. Con l’aumentare della difficoltà, inoltre, saremo chiamati a toccare specifiche icone a schermo, oppure a trascinarle in senso verticale e orizzontale. Partendo da una modalità facile, passando alla media, sino alla difficile, noteremo un aumento di icone e la frenesia con la quale si susseguono, solo un costante allenamento potrà aiutarci nel progresso agonistico, coadiuvato da una buona memoria, utile per ricordarsi la successione delle varie posizioni all’interno di uno stacchetto.

Il lato tecnicoPer ciò che riguarda la veste grafica possiamo tranquillamente affermare che il motore di gioco svolge egregiamente il suo lavoro. Tutto quello che viene richiesto è essenzialmente di portare in scena una fluida coreografia, il più possibile realistica e continua. In sintesi l’ottima baraonda a schermo è visivamente piacevole, gli effetti luce accettabili e le movenze dei ballerini più che convincenti: si poteva andare oltre? Ovviamente si, ma non possiamo comparare questo con altri la stragrande maggioranza di titoli sul mercato, essendo una produzione che mira su altri lidi per vette d’eccellenza. Nulla da obiettare sul sonoro, che possa piacere o meno, rasenta sovente ottima qualità, rendendo quasi perfetta la sincronia con il ballato. Come ultima cartuccia rimane il risicato lato multiplayer, supportato fino a quattro giocatori, ma ancora assai poco frequentato per mettere in pista unasfida degna di nota: in questo caso dovremo porre tutta l’attenzione a non far scaricare la nostra barra di ballo, altrimenti verremo catapultati ben presto alla schermata di game-over. Un po’ poco effettivamente per renderlo una scelta appetibile anche ai fanatici del gioco tramite Xbox Live. In definitiva, Dance Evolution riesce a mettere sul piatto i tratti tipici della sua tradizione, ammodernandola certo nel gameplay, ma tradendosi sulla difficoltà e sulla classica punizione del giocatore meno abile. Per i fan della serie una buona deviazione, per chi è alla ricerca di un gioco di ballo divertente si consiglia di porre lo sguardo da un’altra parte, la dove il ballo è “centrale”.

– Ottime scenografie

– Canzoni orecchiabili

– Divertente….

-….ma non troppo accessibile

– Nessuna presenza di canzoni famose

– In singolo annoia presto

7.0

Senza troppe pretese Dance Evolution ricalca in chiave Kinect le stesse meccaniche e idee di gameplay presenti nella serie sin dai suoi esordi. Se pensate di trovarvi di fronte ad un insegnante di ballo virtuale ne rimarrete delusi, qui si ci si dimena davanti ad uno schermo senza troppe pretese artistiche, anzi, dovrete sudare le proverbiali sette camice solo per ottenere una serie di numeri a fine prestazione. Infine le canzoni presenti, create per il gioco e non estrapolate dal pop moderno, potranno far pendere l’ago della bilancia verso altri titoli quasi omonimi.

Voto Recensione di Dance Evolution - Recensione


7