Broly, ripercorriamo la storia del Super Saiyan della leggenda in vista del DLC di FighterZ

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a cura di G

Il primo contenuto aggiuntivo di Dragon Ball FighterZ permette a tutti i lottatori virtuali di impersonare due celebri guerrieri della saga di Toriyama, due Saiyan apparsi nelle “opere di contorno” ma con carisma pari, se non superiore, a quello di alcuni protagonisti ordinari del manga/anime.
Con il character pack, disponibile dal 28 marzo, il roster si arricchisce con Broly e Bardock; conosciamo meglio questi due lottatori. Oggi la prima parte di questo approfondimento la dedichiamo dunque al fortissimo Broly
Broly, il Super Saiyan della Leggenda
“E così sarei un mostro? Ti sbagli, sono il Demonio!”
Broly è un guerriero della razza Saiyan appartenente al Settimo Universo (lo stesso di Goku e compagni) mai apparso nelle serie classiche e presente, invece, nei film Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della Leggenda, Dragon Ball Z: Sfida alla Leggenda e in molteplici tie-in videoludici dell’opera di Akira Toriyama.La sua peculiarità risiede in un’instabilità mentale evidente fin dalle sue prime apparizioni quando, ancora in culla, sembra mal tollerare i pianti del vicino di stanza, un certo Kakaroth. Come da prassi per tutti i Saiyan, Toriyama San ha scelto di chiamarlo Broly facendo riferimento al nome di una verdura, ovvero ai Broccoli.

Nasce nel pianeta Vegeta, terra secoli prima popolata dai pacifici Plants (poi, nel non canonico Dragon Ball GT, dagli Tsufuru). La sua venuta al mondo ricade durante la rivolta dei Saiyan contro Lord Freezer

Broly dimostra presto, già in fasce, il suo essere atipico dato che possiede un livello di combattimento di 10.000, ben superiore a quello di qualsiasi altro Saiyan. Questa incredibile forza terrorizza anche l’orgoglioso Re Vegeta il quale lo condanna a morte e, convinto di averlo ormai reso innocuo, lo confina in una discarica assieme al padre Paragas.
Il potere del piccolo gli consente di sopravvivere al gesto estremo di Freezer che, terrorizzato dalla leggenda di un guerriero dai capelli biondi di formidabile potenza, distrugge il pianeta Vegeta al fine di estirpare dall’universo la razza Saiyan. Il carattere di Broly è, quindi, fortemente influenzato da eventi traumatici che vengono enfatizzati anche dal rapporto con il padre. È lo stesso Paragas, infatti, a limitare il suo potere tramite il dispositivo di controllo a forma di diadema. Alla luce di quanto detto, per quanto fastidioso potesse essere il pianto di Goku, non è esatto identificarlo come fonte assoluta dell’odio nei confronti di Kakaroth. Broly, folle dalla nascita, diviene sempre più instabile, frustrato e colmo d’ira e di sete di vendetta contro Re Vegeta
Il suo “bipolarismo”, inoltre, si palesa in modo evidente nell’estrema differenza tra la forma normale e quella Super Saiyan. Allo stadio standard appare serio e riservato, quasi timido e insicuro. Il ricordo delle urla del compagno di culla è, perciò, la semplice goccia che fa traboccare il vaso, il trigger point. Nel film “Il Super Saiyan della Leggenda” il rancore lo spinge alla ricerca dei Saiyan rimasti nell’universo, scatenando distruzione e attirandoli sul pianeta Neo-Vegeta. Nelle fasi iniziali del conflitto contro Goku e il Principe Vegeta, il suo enorme potere, però, è ancora offuscato dal diadema e, per questo, raggiunge la forma di Super Saiyan “Limited”. L’energia non fluisce perfettamente e, a livello estetico, questo si traduce in una capigliatura di colore blu (SSJ di tipo C, ovvero Controllato, da non confondere con il SSGSS).
La sua ira incontenibile finisce per travolgere il padre e, in seguito alla distruzione del dispositivo di controllo, la sua trasformazione si completa: i capelli tendono al giallo/verde fluo, la corporatura ottiene un massiccio incremento muscolare e le iridi scompaiono.  Si tratta, per di più, di una forma berserker, incapace di ragionare ma in grado di tramutare in ira e liberare  tutto il suo potenziale, sopito per troppo tempo. Questa è la prima apparizione del Super Saiyan Leggendario, capace, anche se solo al primo livello, di sconfiggere senza difficoltà il team composto da Goku, Vegeta e Piccolo. Nonostante la stazza e attacchi incredibilmente potenti, sia nel corpo a corpo, che nell’utilizzo dell’energia spirituale, i suoi movimenti sono rapidi. Solamente grazie all’energia condivisa dai suoi eterni amici, e concentrata in un unico pugno, Kakaroth riesce ad aver la meglio su Broly.
L’instabile Saiyan non è stato, tuttavia, definitivamente sconfitto: dopo essersi rifugiato sulla terra ed essere rimasto ibernato all’interno di un ghiacciaio per circa sette anni, in Dragon Ball Z: Sfida alla Leggenda viene risvegliato dal pianto di Goten, dal ripetersi dell’evento scatenante.  Con Goku defunto (questo episodio, pur con alcune incongruenze è collocato poco prima della saga di Majin Bu) a contrastare il Leggendario nemico ci pensano Videl, Goten e Trunks, Crilin e soprattutto Gohan. Si tratta di un Broly ancora più temibile di quello affrontato da Goku e Vegeta nell’OAV precedente, per due motivi: non essendo più sotto controllo può trasformarsi in Super Saiyan Classico (non più di tipo C), e, grazie al Zenkai Power, caratteristico della sua razza, è diventato più forte dopo essersi ripreso dalle ferite mortali.  Il suo potere cresce a dismisura quando la furia combattiva prende il sopravvento liberando nuovamente la forma Berserker, il Super Saiyan Leggendario.
Son Gohan, che ha raggiunto il SSJ2 al termine della saga di Cell, non riesce a contrastare la sua enorme energia e anche il piano strategico con il quale tenta di intrappolarlo nella lava si dimostra un fallimento.  Per sopraffare l’Esplosione Omega, colpo più potente di colui che si autodefinisce un Demonio, questa volta è necessaria la celebre Kamehameha congiunta dello stesso Gohan, Goten e di Goku comparso come spirito al fianco dei due figli (la cosiddetta Onda Energetica “di Famiglia”).
Si tratta, inoltre, di una scena che, pur non appartenendo alla serie classica, è talmente tanto cara agli appassionati da essere stata inserita da Arc System come special-move di Gohan in Dragon Ball FighterZ. Broly viene così spinto contro il sole e sconfitto definitivamente.
Un clone del Leggendario compare nel film Dragon Ball Z: L’Irriducibile Bio-Combattente; Bio-Broly ha una forza inferiore a quella del guerriero originale ma ha capacità rigenerative che rendono la missione degli eroi, questa volta C-18, Goten e Trunks, ancora più ostica. Si tratta comunque dell’episodio maggiormente “trascurabile” di quelli legati al più “disturbato” e iracondo personaggio della saga. Infine, nella recente serie Dragon Ball Super compare Kale, Saiyan del Sesto Universo scelta per combattere nel Torneo del Potere. I tratti comportamentali della fanciulla ricordano quelli dello psicotico Broly e la sua trasformazione in Super Saiyan Berserker (con caratteristiche estetiche analoghe) confermano il desiderio degli autori di rendere canonico, anche se tramite l’utilizzo di un nuovo personaggio, il Super Saiyan Leggendario, decisione non pienamente apprezzata dai fan storici dell’opera.
Livelli di combattimento di Broly nelle sue diverse forme e apparizioni
Broly Appena Nato – 10.000
Broly – 40.000.000
Broly Super Saiyan C Limitato – 70.000.000
Broly Super Saiyan – 150.000.000
Broly Super Saiyan Leggendario – 260.000.000