Anteprima

Assassin's Creed Unity

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a cura di Hybr1d

Il prossimo capitolo della saga di Assassin’s Creed non sarà una semplice iterazione annuale di una delle serie Ubisoft di più successo di tutti i tempi, ma un ambizioso progetto che si pone l’obiettivo di far compiere un sostanzioso balzo in avanti all’intero marchio, approfittando della potenza messa in campo delle nuove console Sony e Microsoft. Grazie ad un’interessante mix tra single player e coop, in Unity non saremo più soli ad affrontare le pericolose e spesso caotiche situazioni di una Parigi nel bel mezzo della rivoluzione francese, ma potremmo avvalerci della complicità di altri assassini per portare a termine i compiti più difficili. Oltre a questa succosa novità, già durante la conferenza Microsoft il titolo era riuscito a stupirci per una resa grafica di tutto rispetto, forte soprattutto di interni incredibilmente dettagliati e belli da vedere, accompagnati da esterni straripanti di NPC. Sullo showfloor della fiera losangelina abbiamo avuto la possibilità di partecipare a una demo session in compagnia del lead designer del titolo, che ha giocato per noi una decina di minuti di gameplay illustrandoci le novità più significative e le interessanti varianti rispetto al passato.
Parigi non è mai stata così viva
Nonostante abbia lasciato da parte la numerazione principale, Unity ha tutte le caratteristiche di un progetto ambizioso, imponente e in grado di far fare un notevole salto di qualità all’intera produzione. Come da tradizione interpreteremo l’ennesimo assassino immerso in un mondo vivo, pulsante e quantomai credibile, protagonisti di un’avventura da vivere in solitario o in cooperativa con missioni opzionali appositamente studiate per essere risolte da un massimo di quattro giocatori. Fin dal primo sguardo si capisce come Unity abbia fatto un poderoso miglioramento soprattutto a livello tecnico: su schermo compaiono strade gremite da centinaia di personaggi non giocanti che danno un nuovo senso all’abilità del nostro assassino di muoversi inosservato in cerca del suo obiettivo. A questo si aggiunge un sistema di comando rinnovato per intuitività e semplicità, che rende il parkour tanto fluido quanto camminare per strada. Utilizzando solamente due tasti del pad possiamo salire e scendere dai palazzi velocemente e facilmente, in un’azione armonica e senza soluzione di continuità che ci porta dalla strada alla cima di una torre in una manciata di secondi. 
A movimentare la vita di un popolo già oppresso dalla nobiltà e in cerca di una via di riscatto dalle angherie che è costantemente costretto a subire, troviamo le fazioni, ovvero gruppi di NPC che perseguono i propri obiettivi più o meno violenti e che molto spesso si ritrovano in mezzo a pericolosi combattimenti contro le forze dell’ordine locali. Queste, equipaggiate di tutto punto con armi da fuoco devastanti dalla breve distanza e sufficientemente precise da far male anche sul lungo raggio, danno l’impressione di essere decisamente più toste rispetto a qualunque altra variante che ci siamo trovati di fronte nei capitoli precedenti della serie. Se ci troviamo a passare di fronte a situazioni di questo tipo possiamo scegliere se intervenire schierandoci con i rivoltosi e quindi attirandoci le ire delle forze dell’ordine, oppure se tirare dritti per la nostra strada con in mente solamente l’obiettivo della missione che stiamo svolgendo. In entrambi i casi, è palpabile la sensazione che la folla che ci circonda non sia solamente funzionale alle nostre abilità di camuffamento, ma sia piuttosto un elemento centrale all’esperienza stessa di gioco, in grado regalare al giocatore piacevoli diversivi che rendono l’intero mondo più vero e credibile. 
Un colpo d’occhio bellissimo
Un’altra grande novità di questo nuovo Assassin’s Creed sono gli interni degli edifici, impressionanti dal punto di vista grafico, per dettaglio e mole poligonale. Come dichiarato dallo stesso lead designer che ci ha accompagnato durante questa dimostrazione, tale risultato è stato possibile solamente grazie alla maggiore capacità di calcolo della console di nuova generazione, facendo intendere che in tal senso non si potrà che migliorare. L’esplorazione dei palazzi non va a limitarsi a scene scriptate incastonate nello scorrere degli eventi narrati nella trama principale del titolo, ma allarga ulteriormente il ventaglio di possibilità concesse al giocatore, anche se non ci è ancora chiaro quanti e quali edifici saranno effettivamente esplorabili in libertà. 
Oltre a trovarvi tesori o cittadini indifesi da depredare, intrufolandoci nei palazzi potremmo imbatterci in personaggi secondari che ci affideranno missioni opzionali del tutto slegate dalla storia principale, ma molto utili se si vogliono accumulare denaro, ricompense o punti abilità da spendere per migliorare il nostro assassino. Queste possono essere accettate e giocate in un secondo momento semplicemente richiamandole sulla mappa di gioco e spesso richiedono la presenza di altri giocatori, che potranno entrare nella nostra partita liberamente grazie a un sistema di drop in – drop out che secondo gli sviluppatori sarà perfettamente integrato all’azione single player. In pratica, una volta che un nuovo giocatore si è unito alla partita possiamo decidere se iniziare o no una delle suddette missioni, possibilmente avvalendoci delle capacità specifiche del nostro compagno assassino. Se c’è una cosa su cui puntano gli sviluppatori, infatti, è la possibilità di “personalizzare” le capacità del proprio alter ego virtuale (attraverso un ancora ignoto albero delle abilità) per meglio adattarlo allo stile di gioco del giocatore. Nelle missioni in cooperativa sarà quindi possibile approcciare ogni situazione in maniera differente avvalendosi delle qualità di ognuno, aprendo scenari decisamente interessanti in termini di varietà e liberà d’azione. 

– Visivamente impressionante

– Interessante mix tra single player e coop

– Ambientazione storica di sicuro fascino

Dopo aver fatto bella mostra di sé alla conferenza Microsoft, Assassin’s Creed Unity ha continuato a stupirci durante un esclusivo evento a porte chiuse in cui abbiamo saggiato le potenzialità della nuova creatura di Ubisoft. Missioni in coop integrate con la trama principale, strade popolate da centinaia di npc organizzati in fazioni e un comparto tecnico di prim’ordine bastano per tenere alta l’attenzione sull’ennesimo capitolo di una saga che non sembra affatto stanca di rinnovarsi.