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Recensione

Arena of Valor, la recensione del nuovo MOBA di Tencent

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Avatar di Valentino Cinefra

a cura di Valentino Cinefra

Ex Staff Writer

Pubblicato il 20/08/2017 alle 00:00
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Il Verdetto di SpazioGames

8

Credo non serva specificare (eppure lo sto facendo) quanto, da qualche anno a questa parte, il mercato di smartphone e tablet sia diventato sexy per gli sviluppatori di videogiochi. Oltre ai porting delle vecchie glorie, che sfruttano un po’ la nostalgia da retrogaming ed un po’ la mancata possibilità di usufruire di videogiochi del passato, è da un po’ che esistono tutta una serie di produzioni specificatamente pensate per gli ecosistemi mobile. Non solo titoli come, non so, Reigns o Monument Valley, ma anche produzioni più complesse che tendono a replicare generi e altrettanti prodotti presenti su console e PC. Tra questi i MOBA, che di certo non mancano su mobile, ma che spesso sono produzioni realizzate un po’ in fretta e furia, giusto per sfruttare un “league” o un “arena” nel nome per attrarre qualche utente poco scafato. Tuttavia, da Vain Glory in poi, le cose sono cambiate, e Tencent (colosso asiatico che possiede mezzo mondo, tra cui Riot Games) punta a sbaragliare tutti con Arena of Valor. Spoiler: potrebbe farcela tranquillamente.

Campioni tascabiliArena of Valor, dal menù alle prime partite, si dimostra incredibilmente simile al titanico League of Legends. Non è un male, né qualcosa di strano visto che, come detto, entrambi i prodotti sono di casa in quel di Tencent. Non è un male soprattutto perché, dovendo stagliarsi nel marasma delle produzioni mobile, puntare a quello che nel bene e nel male è il prodotto di riferimento del settore è sicuramente cosa buona e giusta. In primis il design, che ricorda moltissimo nei campioni e nell’interfaccia il titolo di Riot. Ogni campione è incredibilmente sfaccettato dal punto di vista estetico, ben riconoscibile in quanto tank, mago, assassino sfuggente, combattente agile, e così via. Forse ci sono pochi eroi che spiccano per originalità estetica (difficile anche richiederne oggi, a causa del già citato marasma), ma se pensiamo al fatto che parliamo pur sempre di un titolo destinato a smartphone, il lavoro è già egregio.In termini di abilità, inoltre, chi ha bazzicato almeno un po’ nel mondo dei MOBA si ritroverà subito a suo agio. Abbiamo i solidi colossi da battaglia che attirano i danni dei nemici, stordiscono e permettono ai tiratori e combattenti (per gli amici: DPS) di vomitare danni ed abilità nel minor tempo possibile. Non mancano neanche i maghi e in generale gli eroi dotati di abilità di controllo che rallentano, infliggono danni nel tempo, accecano, o causano altri cambi di status tra quelli soliti. Lo ribadiamo, insomma, Arena of Valor ha davvero poco da invidiare ai suoi colleghi “maggiori” in termini di profondità e sfaccettature del sistema di gioco. L’unica pecca è l’esistenza di pochi eroi di supporto, nonché la difficoltà nel giocarne. Non potendo avere la varietà di input concessi da tastiera e mouse, ma solo le mani (e nel mio caso pure grandi), è difficile per questo tipo di eroi e rispettivi giocatori divertirsi. Le dimensioni dello schermo, infatti, non garantiscono ovviamente la stessa visuale di gioco che può regalare un monitor del PC. Quindi, ci sono pochi eroi di supporto al momento, e difficilmente se ne vedono sul campo di battaglia. Questo significa che i combattimenti di Arena of Valor vengono sostenuti solo dalle tattiche più “viscerali”, le teamfight diventano una combo di stordimenti, danni ad area e abilità devastanti. Considerata, di nuovo, la natura del progetto potrebbe non essere un difetto, e anzi è anche soddisfacente poter “spolliciare” senza pensare troppo a delle combo che, per forza di cose, sono difficili da attuare.Tuttavia, Arena of Valor offre il proverbiale pane anche per i denti dei giocatori più esigenti. Ogni mossa è descritta minuziosamente in termini di danni e percentuali, così come l’equipaggiamento acquistabile durante la partita (per il quale non è necessario tornare alla base). Il giocatore casuale potrebbe scegliere l’equipaggiamento consigliato nella parte sinistra dello schermo, ma chi è interessato alla build perfetta può entrare nello shop e curiosare tra tutti gli oggetti disponibili. Allo stesso modo, avanzando nei primi livelli viene sbloccato il sistema Arcana, ovvero la trasposizione delle Rune di League of Legends, una serie di bonus passivi da assegnare ai propri campioni. Ci sono anche i Talenti, ovvero delle abilità aggiuntive a quelle degli eroi in sé, che possono essere cambiate a seconda del tipo di partita ed eroe che si sta per usare. L’avrete capito ormai: Arena of Valor è un MOBA in tutto e per tutto in versione ridotta, più nella “scala” che nelle potenzialità.

MOBA per tuttiArena of Valor non rinuncia alla possibilità di far giocare tutti i tipi di giocatore, a ben vedere visto che parliamo del marasma di utenti mobile. Oltre ai vari livelli di profondità di gioco già analizzati, il titolo di Tencent offre anche diverse modalità da sperimentare. Si va dalla classica battaglia 5 contro 5 su una mappa a tre corsie (anche qui, molto simile alla Landa di League of Legends) che può durare anche una ventina di minuti, con l’inevitabile modalità Classificata per i giocatori più competitivi; la Schermaglia, che è un 3 contro 3 dalla mappa e durata più esigue; lo scontro 5 contro 5 in una mappa ad una sola corsia; ed infine la modalità 1 contro 1 e il classico deathmatch. Che si voglia giocare al volo o impegnarsi un po’ di più, Arena of Valor offre qualcosa di interessante. Certo, va preso in considerazione il fatto che, a forza di giocare partite da venti minuti, la batteria e la CPU degli smartphone ne risentono. Il titolo infatti fa largo uso delle riserve dei dispositivi, nuovi o più datati che siano. Dall’altra parte, Arena of Valor incentiva il susseguirsi delle partite, perché ogni tre match completati si viene ricompensati con un nuovo campione. Per essere un free to play, quindi, il titolo è anche generoso perché, al termine della scia di vittorie, si viene ricompensanti con qualcosa come una quindicina di campioni, in aggiunta a quelli presenti nella canonica rotazione gratuita settimanale. Il sistema economico, quindi, è molto meno rigido di quanto mi aspettassi inizialmente. Con solo qualche ora di gioco sono riuscito a sbloccare cinque eroi, una manciata di bonus all’esperienza, altrettanti sigilli per il sistema Arcana, e tutte le possibilità per giocare agilmente. Fa un po’ storcere il naso che alcuni eroi siano acquistabili solamente con moneta sonante (intorno ai dieci euro), e quelli acquistabili con la moneta di gioco ne richiedano quantità industriali, ma se approcciate il gioco con saltuarietà anche gli eroi sbloccabili con il completamento delle partite potranno bastarvi agilmente.Il gioco, infine, non verrà abbandonato affatto a sé stesso. Tencent ha le possibilità per sostenere a lungo Arena of Valor, e lo si vede già da ora. Oltre alla modalità Classificata, divisa in stagioni già molto attive anche grazie al pubblico asiatico, ci sono già molti eventi a tempo che regalano bonus, skin, ed altri oggetti di gioco. La solidità dell’infrastruttura, inoltre, è appagante ed è difficile immaginare una chiusura dei battenti. Anche l’occhio ne esce appagato perché, pur rinunciando a molti effetti grafici per ovvi motivi, Arena of Valor si difende benissimo per modelli poligonali ed animazioni. Interessante anche la possibilità di aggiustare gli effetti grafici alla stregua di un titolo PC, per calibrare alla perfezione l’esperienza in base al proprio device. Su P9 Lite 2016, il dispositivo su cui l’ho provato, i settaggi sono impostati sui valori medio-bassi, ma non ho mai sentito la necessità di alzarsi per scarsa resa, anche perché in questo modo ho potuto giocare con una fluidità invidiabile per un titolo 3D da cellulare. Allo stesso modo, l’interfaccia è ottima perché offre tutte le informazioni necessarie (minimappa, punteggio, statistiche, ecc.) pur non sacrificando eccessivamente la visuale, che può comunque essere manipolata allontanando la distanza della telecamera, utile soprattutto per chi gioca su smartphone.

Un MOBA a tutti gli effetti

Sistema economico generalmente apprezzabile

Bello da vedere

Forse più godibile su tablet che su smartphone

Alcuni eroi si comprano solo con valuta reale

Batteria e CPU vengono messi a dura prova

8.0

Per farla breve, Arena of Valor è il League of Legends per dispositivi mobile. Dal cugino di casa Riot prende la struttura di gioco, un piccolo spunto nel design dei personaggi, ma aggiunge una stratificazione nell’esperienza di gioco che lo rende apprezzabile agli utenti occasionali e a quelli più esigenti. Stagioni di gioco classificato, tanto equipaggiamento, build e potenziamenti passivi, incantesimi per il giocatore, e un sistema di abilità che riprende i crismi dei MOBA più blasonati: Arena of Valor non ha niente da invidiare ai suoi colleghi più illustri. Attenzione alle batterie e alle CPU dei dispositivi però, perché si tratta pur sempre di un titolo 3D dalle prestazioni elevate.

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