Recensione

A New Beginning

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a cura di Francesco Ursino

Nel mondo dei videogiochi il genere dell’avventura grafica è probabilmente uno dei più maturi, capace com’è di avvolgere l’utente nella narrazione grazie a ritmi cadenzati e ragionati. Anche per questo molto spesso i giochi di questo tipo affrontano tematiche importanti, serie e senza dubbio attuali. Ne è un brillante esempio questo A new beginning, avventura prodotta dai Daedalic Entertainment, già creatori dell’ottimo The Whispered World, totalmente incentrato sul problema della produzione (sostenibile) di energia.

2500: l’umanita sull’orlo del baratroLa storia narrata da A new beginning comincia nel 2500: il pianeta Terra è ormai una landa desolata a causa del terrificante aumento della temperatura, accelerato dall’esplosione di alcune centrali nucleari avvenuta in Brasile quasi mezzo secolo prima. L’umanità è rintanata in rifugi sotterranei e per alimentare gli apparecchi elettrici si affida all’energia prodotta da particolari alghe, seguendo quanto descritto secoli prima dallo scienziato norvegese Bent Svensson. In questo contesto entra in scena la protagonista femminile del gioco, la radio-operatrice Fay, che insieme al suo collega Salvador avrà il compito di effettuare un salto temporaneo fino ad arrivare ai giorni nostri ed impedire che la costruzione di nuove centrali nucleari, tra cui quella in Brasile protagonista della catastrofe descritta sopra, possa alterare per sempre il futuro del pianeta Terra. Oltre a questo, compito primario di Fay sarà quello di raggiungere Bent Svensson, protagonista maschile, scienziato ormai in pensione che con la sua forma di energia pulita potrebbe evitare per sempre l’utilizzo di petrolio ed energia nucleare. Nel fare tutto ciò i due dovranno scontrarsi contro affaristi senza scrupoli, che pur di mettere al riparo i propri interessi personali saranno pronti a mettere in pericolo il loro stesso pianeta.

Troppe responsabilità per una radio-operatriceDal punto di vista tecnico A new beginning è una tipica avventura punta e clicca, priva di puzzle molto complessi o enigmi di particolare difficoltà, nel quale il giocatore potrà controllare due personaggi (Bent e Fay); l’attività principale sarà costituita dalla attenta osservazione dei fondali e dalla conseguente ricerca di oggetti. E’ molto importante quindi il ruolo dell’inventario, che in sostanza compone l’intera interfaccia di gioco; questo è richiamabile attraverso il tasto destro del mouse e permetterà di combinare gli oggetti raccolti. Il pulsante sinistro invece servirà per compiere le varie azioni disponibili; tenendo premuto il suddetto tasto su un oggetto apparirà un ventaglio delle varie interazioni realizzabili con l’ambiente di gioco (ispeziona, apri, chiudi, parla e così via). Nel caso si rimanesse bloccati in un determinato punto, inoltre, la pressione della barra spaziatrice evidenzierà tutti gli hot spot presenti nella schermata. Il gameplay quindi si presenta estremamente collaudato e senza particolari difetti, supportato anche da una narrazione priva di cali di tensione. Appare chiaro come gli sviluppatori abbiano voluto valorizzare l’aspetto narrativo, così come risulta evidente il fatto che il livello di sfida complessiva non sia mai estremamente elevato, considerato anche che i pochi puzzle presenti possono essere “skippati” trascorsi tre minuti dal loro inizio. Questa scelta appare sensata e, nell’ottica di un giudizio complessivo del gioco, tutto sommato positiva; l’introduzione di enigmi particolarmente astrusi avrebbe potuto far distogliere l’attenzione dal plot, vero punto di forza della produzione, che presenta una longevità più che sufficiente di circa dieci, undici ore.

Una bella catastrofeL’aspetto tecnico del titolo risulta positivo; la grafica è interamente bidimensionale, e si affida a fondali disegnati a mano e di ottima qualità, sebbene sia fruibile solo fino ad una risoluzione massima di 1024×768 (questo significa che i possessori di schermi widescreen avranno a che fare con le due consuete bande laterali nere). Un appunto inoltre può essere mosso alla qualità della resa dei personaggi che, per quanto realizzati in modo positivo e con stile grafico vicino al fumetto, presentano movimenti legnosi e composti da un numero limitato di frame. Si tratta tutto sommato di un difetto di poco conto, considerati anche gli intermezzi narrativi, che ricordano lo stile delle graphic novel con l’aggiunta di vignette animate. Un ultimo difetto è relativo ad alcune inesattezze grafiche: durante le nostre prove, in special mondo durante la fruizione del gioco in finestra, è capitato (per la verità di rado) che la pressione del tasto destro del mouse non facesse aprire l’inventario. Il problema si è risolto per la maggior parte delle volte da solo, continuando a premere il medesimo pulsante; nei casi più gravi è stato necessario riavviare il gioco. Il sonoro, infine, presenta un doppiaggio in inglese sufficiente, con qualche sbavatura (una scarsa immedesimazione) nelle situazioni più concitate. La colonna sonora, venduta peraltro insieme al gioco nella versione scatolata del titolo (particolare questo decisamente curato), è composta da brani di qualità, realizzati dallo studio tedesco Knights of Soundtrack.

HARDWARE

Sistema operativo: Windows 2000/XP/Vista/7Processore: Pentium IV 1.8 Ghz (o equivalente)RAM: 1 GBScheda Video: compatibile DirectX 9Hard Disk: 3,5 GBMouse e tastiera

– Comparto narrativo di alto livello

– Fondali bidimensionali di qualità

– Gameplay solido

– Piccole imprecisioni nella grafica

8.3

A New Beginning è un’avventura grafica solida, coerente, che affronta tematiche estremamente serie e mature come la produzione sostenibile di energia, la paura del fallimento e la fragilità della condizione dell’esistenza umana su questo pianeta. Tutto questo è accompagnato da un comparto tecnico più che sufficiente, comunque molto curato stilisticamente, ed un gameplay privo di particolari difetti, se si eccettua qualche imprecisione. Un’avventura che rappresenta la conferma del team di sviluppo Daedalic Games, raccomandata alla maggioranza degli appassionati del genere; in essa troveranno una delle storie meglio narrate e mature degli ultimi tempi

Voto Recensione di A New Beginning - Recensione


8.3