A King's Tale: Final Fantasy XV

Avatar

a cura di Gottlieb

Final Fantasy XV è oramai arrivato sul mercato da tre settimane, mentre tutti i suoi collegamenti transmediali hanno corredato la sua release con numerose altre costole: Kingsglaive ha raccontato la storia di Regis parallela al primo capitolo di Noctis, Gladio, Prompto e Ignis, Brotherhood, l’anime di Final Fantasy XV, ha fornito un background sulla vita dei protagonisti, con un lungo flashback animato, infine toccava ad A King’s Tale. Il beat’em up a scorrimento laterale affronta un vero e proprio prequel delle vicende narrate nell’ultima fatica di Hajime Tabata, con il re Regis impegnato a raccontare al figlio Noctis, in età giovanissima, la sua più epica battaglia accanto a tre importanti amici. 

Beat’em all!Un giovane Regis parte da Insomnia alla volta di una pericolosa grotta all’interno della quale si nasconde una altrettanto pericolosa entità che sta scuotendo il regno dei daemon. Attraverso Duscae, il designato re di Lucis si lascerà affiancare da tre particolari compagni di venture, già abbondantemente conosciuti durante le avventure nell’enorme mondo di Eos nei panni di Noctis: il primo è Weskham Armaugh, mentre in seguito sarà il turno di Cid, che nei primi minuti dell’avventura principale, ad Hammerhead, aveva ricordato con malinconia i momenti passati in battaglia accanto al suo re. L’ultimo elemento del team è una guardia del corpo che non può mancare nel quartetto e che completa l’opera di recupero dei pezzi mancanti della saga principale, senza fornire un eccessivo sottotesto a tutti gli interpreti. D’altronde A King’s Tale non vuole né completare dei buchi di trama né offrire degli elementi narrativi che possano impreziosire il continuum narrativo: semplicemente viene contestualizzato il passato di Regis, fino a ora protagonista soltanto della pellicola Kingsglaive e nient’altro, con la possibilità di vestire i suoi panni e partire alla volta del salvataggio di Lucis.L’avventura dura poco più di un’ora, giocata a modalità normale, con un beat’em up che scorre senza troppe difficoltà, tra armi, compagni di supporto, proiezioni tattiche, scudo e schivate: tutto in maniera molto frenetica e agitata, fino allo scontro finale, con tanto di Panoplia. Non essendo un titolo convenzionale e che offre come end-game soltanto le battaglie oniriche, prodotte dai sogni di Noctis che si addormenta dopo aver ascoltato la storia completa, abbiamo preferito affrontare il tutto con un longplay della durata di poco più di un’ora che possa portarvi all’interno dell’avventura dal primo all’ultimo minuto. A King’s Tale: Final Fantasy XV, d’altronde, è un’esclusiva Gamestop disponibile soltanto con il preorder presso la nota catena di rivendita al dettaglio, pertanto non è disponibile all’acquisto standalone. Per non perdere così questo capitolo, ve lo proponiamo di seguito, con tre settimane di ritardo, onde evitare di spoilerare in maniera troppo rapida e anticipata alcuni elementi di trama che ai videogiocatori di Final Fantasy XV interessano decisamente. 

A King’s Tale: Final Fantasy XV è un passatempo rapido che vi porterà via qualche ora del vostro tempo, senza esagerare. Permettendovi di avere un background storico di Regis, Cid e Weskham, avremo modo di vedere declinata l’avventura di Lucis in un modo completamente diverso da quanto visto fino a ora, con un titolo che non rappresenta un must have, ma un interessante modo per sfrenarvi. Venduto a pochi euro sarebbe stato sicuramente un acquisto interessante, senza eccessive pretese.