5G e coronavirus: danno fuoco alle torri radio in UK

Atti di vandalismo senza alcun fondamento.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Sembra proprio che all’ignoranza e alla stupidità non ci sia mai fine. Nel Regno Unito alcune persone avrebbero attaccato le infrastrutture legate alla telefonia mobile, convinte che il 5G sia la causa – o quantomeno una delle tante – della diffusione del coronavirus.

Diverse antenne necessarie alla comunicazione cellulare sono state infatti prese di mira a Liverpool, Birmingham e Melling, nel nord dell’Inghilterra.

Il Dipartimento per il Digitale, la Cultura e i Media (DCMS) ha dichiarato su Twitter che non c’è alcuna prova tangibile di un collegamento tra la diffusione del COVID-19 e il 5G.

Sempre il DCMS ha anche segnalato un articolo che tratta il tema con cognizione di causa, redatto dalla organizzazione indipendente di fact checking “Full Fact”, i quali ribadiscono che il legame tra 5G e il virus è una tesi non sostenuta da alcuna prova scientifica.

La tecnologia 5G usa infatti una frequenza più alta di onde radio rispetto alle generazioni precedenti, operando nello specifico nelle bande di frequenza di 700 MHz, da 3,6 e 3,8 GHz e 24-28 GHz. Improbabile – per non dire assolutamente impossibile – una correlazione valida e concreta con l’attuale emergenza sanitaria che sta purtroppo creando numerosi problemi in varie nazioni del mondo (Inghilterra inclusa).

Al momento, la diffusione del coronavirus è contrastabile solo mantenendo un distanziamento sociale, uscendo solo se necessario e lavandosi spesso le mani.

Fonte: Reuters