Ubisoft: la VR ha bisogno di prezzi più bassi per crescere

Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ritiene che la VR debba abbassare i suoi prezzi di entrata per crescere

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La nuova giovinezza della realtà virtuale sta vedendo questa tecnologia crescere, per il gaming e non, anche se non alla velocità che qualcuno aveva predetto – aspettandosi una vera e propria posizione dominante della VR nel breve periodo.

Secondo Yves Guillemot è fondamentale che le compagnie che lavorano ai dispositivi per la realtà virtuale facciano in modo che il prezzo di entrata si abbassi, in maniera tale che nuovi utenti interessanti non siano costretti a schiantarsi sul muro dell’esborso richiesto per dotarsi di headset VR.

Yves Guillemot

«Per quanto riguarda la realtà virtuale» ha spiegato Guillemot davanti agli investitori del publisher transalpino, «pensiamo che un’esperienza senza limiti né attriti, accompagnata da buoni prezzi d’entrata e da bei giochi, possa aiutare questo business a decollare, perché è capace di fornire una grande immersività ai giocatori. Abbiamo però bisogno di fare in modo che questi elementi possano andare a costituire una vera crescita.»

Proprio in attesa di questa crescita, sembra che per il momento Ubisoft sia tendenzialmente fredda sulla questione VR, al punto che Guillemot non ha voluto commentare nessuna delle voci che parlavano di possibili episodi di Assassin’s Creed o di Splinter Cell in realtà virtuale.

Forte della base installata di PS4 e del suo prezzo più basso, PlayStation VR è attualmente l’headset per la realtà virtuale più popolare. Oculus sta comunque differenziando la sua offerta, per attirare anche un pubblico che non intende dotarsi di un PC high-end. Vedremo come, in futuro, evolverà questa fetta di mercato.

Fonte: GamingBolt