Immagine di The Survivalists | Recensione - Amiche scimmie e sopravvivenza estrema
Recensione

The Survivalists | Recensione - Amiche scimmie e sopravvivenza estrema

Abbiamo giocato The Survivalists, partendo alla volta della sopravvivenza su un'isola all'apparenza deserta

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Survivalists
The Survivalists
  • Sviluppatore: Team17
  • Produttore: Team17
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Gestionale
  • Data di uscita: 9 ottobre 2020

Il genere dei survival game è ormai diventato una certezza. Tante software house hanno voluto tentare di lasciare la propria impronta, cercando ognuna di offrire titoli unici e diversi rispetto alla concorrenza. Un obiettivo non sempre facile, considerando che si tratta di meccaniche che non è possibile modificare in maniera eccessiva se si vuole rendere il proprio prodotto divertente ed in grado di mettere alla prova i propri giocatori.

Team17, da sempre specializzato nell'unione di divertimento e sfida nei suoi prodotti — basti pensare a Worms, probabilmente la sua serie più celebre — ha deciso di raccogliere la sfida e di realizzare dunque The Survivalists, un gioco di sopravvivenza ambientato nell’universo di The Escapists, altro brand videoludico di sua proprietà e particolarmente apprezzato.

Sviluppato per PS4 (versione da noi testata), Xbox One, Switch e PC, questo titolo ha fin da subito catturato la nostra attenzione grazie ad un art style ricco di pixel e piacevole da osservare. La vera domanda che ci siamo posti è stata: questo videogioco riuscirà ad emergere rispetto alla concorrenza? Oggi possiamo dire che la risposta a questa domanda è positiva, anche se solo parzialmente.

Dispersi e confusi

Il gioco inizierà mostrandoci semplicemente il nostro protagonista svenuto su una zattera distrutta. Ci ritroveremo naufraghi in un'isola deserta, senza avere la minima idea di come ci siamo finiti ed avendo solo in mente l'intento di tornare a casa il prima possibile, dovunque essa sia.

Dato che il nostro vascello non è più utilizzabile, il nostro obiettivo diventa quello di esplorare questo luogo deserto da cima a fondo, trovando il modo di sopravvivere alle sue insidie. Dopo aver personalizzato a nostro piacimento lo sfortunato avatar, potremo iniziare a fare finalmente pratica raccogliendo i primi materiali e creando i primi strumenti.

All'interno di The Survivalists, come è ormai tradizione per il genere, le meccaniche di crafting sono state messe in primo piano, diventando assolutamente fondamentali per la nostra sopravvivenza. Sarà dunque di primaria importanza esplorare la nostra nuova casa il più possibile e raccogliere tutto quello che ci potrebbe servire. Il gioco ci farà immediatamente sapere quali ingredienti saranno necessari per realizzare il nostro eventuale progetto, lasciandoci dunque totale libertà su come gestire al meglio il nostro tempo.

Meccaniche di sopravvivenza e risorse

Potremo costruire potenzialmente di tutto, non solo armi e strumenti ma anche cucine e banchi da lavoro, indispensabili per realizzare i migliori accessori e cibi. Costruendo oggetti più complicati e cucinando ricette sempre più difficili saremo in grado di sbloccare ulteriori articoli grazie ad una linea di progressione semplice da seguire. In alcuni casi può dunque essere una buona idea costruire qualcosa non tanto perché ci servirà in quel preciso istante, ma per assicurarci di poter già crearne una versione migliorata, naturalmente non appena avremo a disposizione tutto l’occorrente.

Dato che il nostro naufrago avrà a disposizione soltanto undici slot nel suo inventario, sarà importante capire che cosa portare sempre con noi e cosa invece lasciare custodito in uno dei nostri rifugi. Anche se la scelta di limitare l’inventario è dovuta dall’esigenza di creare una sfida e costringerci a riflettere su quali strumenti sono realmente necessari, si viene a creare un problema a livello di game design, ossia l’esigenza di dover scambiare continuamente gli strumenti per il crafting.

La soluzione più efficiente a questa mancanza è infatti quella di lasciare tutti gli ingredienti lì vicino, costringendoci però a dover depositare e ritirare ripetutamente quello che ci serve. Avremmo gradito quindi un maggiore spazio per l’inventario, che avrebbe sicuramente posto un freno a questa routine ripetitiva.

Fortunatamente gli sviluppatori sembrano aver pensato anche a questo e ci danno la possibilità di segnare sulla mappa diversi luoghi di interesse. In questo modo, potremo tenere a mente che in quelle posizioni, ad esempio, c'è tanta legna pronta da raccogliere. Gli indicatori sono però molto generici, dunque il nostro suggerimento è anche quello di tenere a mente quale indicatore utilizzate per un vostro determinato interesse.

L’unica maniera per salvare la partita di The Survivalists è quello di costruire un letto, che ci permetterà anche di far passare il tempo alternando il giorno e la notte. Quando calerà il buio l’isola diventerà molto più aggressiva, trovando diversi mostri e nemici pronti ad aggredirvi ed a derubarvi. Se sceglierete di esplorare sarà importante portare sempre con sé delle armi per difendersi, in caso decidiate di restare al sicuro dovrete invece costruire delle difese solide. Attenzione anche al livello di salute e alla fame, da tenere costantemente d’occhio. Trasportare anche un cibo comune e facile da trovare, come le bacche, può essere dunque un’ottima idea per essere sempre pronti in situazioni di emergenza.

Scimmie intelligenti e fedeli

Probabilmente vi sembreranno troppe attività da tenere d’occhio in poco tempo per una persona sola. Anche Team17 sembrerebbe averla pensata così, ed è per questo motivo che sono state introdotte le scimmie, che potremo farci facilmente amiche liberandole o offrendo loro del cibo. Questi primati potranno "scimmiottarci", imitando le nostre azioni e facendoci risparmiare una notevole quantità di tempo. Per esempio, se una scimmia ci osserverà tagliare un albero per raccogliere la legna, basterà darle un’ascia perché essa si preoccupi di tagliare tutte le piante nelle sue vicinanze. O ancora, se ci osserverà cucinare potrà lei stessa occuparsi della procedura dandole gli ingredienti e l'attrezzo adatto.

Purtroppo, nel caso dovessimo chiedere ad una scimmia improvvisamente di cambiare ruolo, dovremo ripetere l’imitazione ogni singola volta, anche se in passato aveva già imparato quella determinata azione. Ogni volta che imparerà un nuovo lavoro, il nostro fedele primate scorderà infatti quello precedente. Una procedura abbastanza frustrante, ma probabilmente anche una scelta di game design implementata per costringere i giocatori ad assegnare uno specifico ruolo ad ogni scimmia reclutata.

Un altro piccolo problema che abbiamo riscontrato durante l’assegnazione dei ruoli è che gli oggetti creati a volte vanno a posizionarsi nello stesso spazio dove sono presenti le nostre amiche scimmiette, rendendoci conseguentemente difficile raccogliere lo strumento. Lo stesso tasto che viene utilizzato per raccogliere materiali serve infatti ad assegnare un accessorio alla scimmia.

Il nostro personaggio è molto debole, a causa di una barra dell'energia in grado di esaurirsi dopo poche azioni e ad una della salute in grado di svuotarsi quasi completamente dopo pochi colpi. Se in battaglie 1 vs 1 potremmo dunque riuscire a cavarcela, quando ci ritroveremo circondati sarà solo questione di tempo prima che soccomba alle ferite.

Fortunatamente il gioco non è eccessivamente crudele da questo punto di vista e ci darà sempre la possibilità di recuperare velocemente il terreno perduto. Se infatti è vero che torneremo al nostro ultimo letto senza avere più alcun oggetto, potremo raccogliere nuovamente il tutto non appena saremo tornati nel punto dove siamo caduti. Sarebbe sempre meglio cercare di evitare, per quanto possibile, questa procedura. Questo è uno dei motivi principali per cui potremmo decidere di insegnare alle scimmie come combattere per noi. Imitando le nostre azioni e dando loro delle armi, possono infatti agire da soldati "sacrificabili" e concederci un momento di respiro.

Un'isola selvaggia e bellissima

Alla base di The Survivalists c’è sicuramente la necessità di collaborare per poter sopravvivere – motivo per cui il gioco è stato appositamente studiato per essere giocato anche in modalità co-operativa con altri amici, che riteniamo sicuramente il modo migliore per godersi questa esperienza. Se sceglierete di giocare online, potrete portare con voi soltanto cinque delle vostre amate scimmiette, ma avrete dalla vostra una notevole quantità di risorse grazie ad un forziere appositamente acquistabile da un misterioso straniero. Questo personaggio non giocabile può essere infatti trovato all’interno dell’isola e fungerà da negozio, consentendovi di completare alcune missioni, vendere cianfrusaglie ed acquistare utili oggetti.

Continuando a esplorare l'isola scopriremo anche alcune testimonianze di altri sopravvissuti. Si tratta di simpatici approfondimenti, in grado di evidenziare al giocatore che fin dalle epoche più antiche questo luogo misterioso ha accolto dei naufraghi, tra racconti provenienti dall'Antica Roma, dall'epoca vichinga – e perfino da... vampiri.

Oltre a permetterci di scoprire queste simpatiche narrazioni, l'esplorazione e la nostra perseveranza vengono costantemente premiate con armi sempre più forti e materiali più rari, che ci potrebbero permettere di fare un vero balzo in avanti e di rendere la nostra avventura decisamente più facile – una peculiarità che appare immediatamente al giocatore non appena verranno completati i dungeon, sempre impegnativi e grazie ai quali si possono ottenere materiali preziosi. Potremmo perfino scoprire delle mappe del tesoro che ci permetteranno di trovare determinati oggetti, o anche fare scambi con dei bizzarri totem parlanti.

Confermiamo inoltre che la gradevolissima pixel art del titolo è sicuramente la migliore caratteristica del gioco. Il mondo è infatti ben realizzato, colorato ed espressivo, con un'ampia gamma di colori utilizzati che permette di distinguere immediatamente gli animali da cacciare, luoghi segreti e soprattutto distinguere subito personaggi nemici, come goblin e scheletri, che vorranno la nostra testa su una picca.

Con questo titolo, Team17 è riuscita a rendere il genere survival particolarmente accessibile anche ai neofiti, grazie a un gameplay divertente e semplice da capire. Ammettiamo però che i tutorial potevano essere realizzati meglio e che spesso le informazioni da seguire sembrano apparire a casaccio, confondendo le idee.

Si tratta però di una sottigliezza, dato che il gameplay è talmente immediato che basterà semplicemente un veloce processo di trial and error per mettersi subito in pista. In fondo, la parte più bella di questo gioco è riuscire ad imparare da soli come gestire situazioni sempre più difficili ed addentrarsi oltre nell’isola.

Vogliamo infine riservare una piccola nota di merito alla colonna sonora, che anche se presenta poche tracce musicali è sempre estremamente gradevole ed in grado di accompagnare egregiamente la nostra avventura.

Se volete acquistare The Survivalists in edizione fisica, su Amazon potete recuperare le versioni Playstation 4 e Switch dell'ultimo survival game dei Team17.

Voto Recensione di The Survivalists - Recensione


7.6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Lo stile grafico in pixel art è davvero gradevole

  • Gameplay divertente e accessibile

  • La gestione delle scimmie è un'ottima trovata....

Contro

  • Qualche piccolo problema a livello di game design

  • La ripetitività del gioco si avverte dopo le prime ore

  • ...ma avremmo voluto che ricordassero sempre ciò che imparano

Commento

The Survivalists è un survival game sorprendentemente accessibile e divertente, che nonostante metta grande enfasi sull'importanza della gestione delle risorse è anche in grado di non punire eccessivamente i giocatori per i loro errori. La gestione delle scimmie per lo svolgimento delle mansioni è un'idea geniale che riesce a rendere questo gioco unico. Alcuni problemi di game design ed una generale ripetitività delle azioni, evidente dopo le prime ore di gioco, frenano purtroppo le ambizioni – anche se ci troviamo di fronte a un ottimo titolo per chi preferisce giocare in compagnia o per chi è, più semplicemente, amante del genere.