The Last of Us Part I nasconde le origini di Joel e Tommy e qualcuno le ha scovate

Un oggetto in casa di Joel che fornisce ulteriori informazioni sull'infanzia del personaggio e di suo fratello.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Last of Us Part I, il remake per console PlayStation 5 (e, prossimamente, anche su PC) del grande classico, si è scoperto essere un gioco pieno di segreti e curiosità.

La storia di Ellie e Joel (che potete trovare anche su Amazon) è infatti stata presa di mira da molti fan, i quali hanno iniziato ad analizzare il gioco in lungo e in largo in cerca di chicche di vario genere.

Ed ecco quindi che qualcuno avrebbe avvistato un personaggio misterioso proveniente dal sequel, il quale cambia una teoria su Tommy molto accreditata.

Oppure il fan che ha avvistato il triste omaggio a uno sviluppatore scomparso, scovato da un giocatore durante la sua avventura. Ora, però, sembra proprio che qualcun altro abbia scovato una lettera davvero molto particolare.

Come riportato anche da Games Radar, un giocatore di The Last of Us Part I ha scoperto un oggetto in casa di Joel che fornisce ulteriori informazioni sull'infanzia del personaggio.

Un fan ha trovato una lettera che Tommy scrisse a suo fratello Joel da bambino, prima degli eventi del gioco. Secondo il fan che ha condiviso la scoperta, i giocatori possono trovare questo oggetto nella casa di Joel, secondo l'immagine, appuntato su una bacheca prima che l'infezione scoppiasse.

La lettera contiene anche la prima menzione dei genitori dei due fratelli, che fornisce ai due personaggi alcuni retroscena sui loro anni trascorsi insieme.

La lettera di Tommy recita: «Ehi Joel, so che dovrei essere super entusiasta di poter andare al campeggio, ma non mi ero reso conto di quanto mi saresti mancato. Comunque non vedo l'ora di vederti tra qualche settimana, di a mamma che le voglio bene e fammi sapere come sta venendo la tua moto. Spero che un giorno la mamma mi lasci guidare - ne dubito. Con affetto, Tommy».

Questa lettera non aggiunge molto alla storia generale di The Last of Us o del sequel, ma offre una nuova prospettiva sul rapporto tra i due.

Restando in tema, qualcun altro ha notato da poco una particolarità legata al tasso di violenza presente nel remake disponibile su PS5.

Nella nostra recensione vi abbiano inoltre raccontato che «ciò che Naughty Dog ha fatto col nuovo engine, con tutti gli accorgimenti apportati, con le opzioni importate dal secondo capitolo e con lo svecchiamento di certe farraginosità, fa di questa ripubblicazione la versione migliore presente sul mercato.»