The Last of Us HBO: «Abbiamo deviato, ma non per sorprendere il pubblico»

Mazin e Druckmann hanno parlato delle difficoltà di adattamento di The Last of Us per il piccolo schermo e dei cambiamenti richiesti.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La serie HBO su The Last of Us promette di essere uno dei migliori prodotti destinati al piccolo schermo, anche se sembra ormai chiaro che lo show avrà alcune differenze rispetto al videogioco.

La serie racconterà la storia del primo episodio (che trovate nel remake PS5 su Amazon), cercando in ogni caso di essere il più possibile fedele al gioco targato Naughty Dog.

L’ultimo trailer doppiato in italiano ha messo in mostra un prodotto molto simile al videogame, tanto che le aspettative solo chiaramente alle stelle.

Ora, dopo che Neil Druckmann ha confermato che la serie HBO di The Last of Us modificherà alcuni aspetti del Cordyceps e dell'infezione, come la presenza delle spore, lo showrunner Craig Mazin difende la "deviazione" dal gioco per la serie TV.

Come riportato da Games Radar, Mazin ha parlato delle difficoltà di adattamento del popolarissimo gioco per il piccolo schermo e dei cambiamenti che ha richiesto.

Lo showrunner di Chernobyl e il creatore del gioco Neil Druckmann, hanno discusso di come la storia si discosterà dal gioco: «In definitiva, l'adattamento è una questione di scelte. E possiamo parlare di come fare queste scelte fino a quando la nostra faccia non diventerà blu», ha spiegato Mazin a Radio Times.

«Senza contare che ci sono un sacco di calcoli da fare. Per me il punto di partenza è sempre stato: Che cosa amo? Cosa mi farebbe male, come fan, se non lo vedessi nello show?»

E ancora: «Cosa penso che dovremmo assolutamente cambiare per adattarci a un medium che è passivo, che non è interattivo, che non richiede gameplay? E quali sono le cose a cui possiamo ispirarci e che possiamo adattare e lasciarci andare alla creatività, ma sempre entro i limiti di 'ciò che amiamo'?».

Druckmann ha fatto eco a Mazin, affermando che gli spettatori si accorgeranno di aver "deviato" dal materiale di partenza, ma ne ha spiegato il motivo. «Abbiamo deviato, ma non per sorprendere il pubblico», ha aggiunto Druckmann.

«Non è mai stato il nostro obiettivo: 'Come possiamo sorprenderli?' Sapevamo che sarebbe successo in maniera organica, man mano che avremmo adattato il gioco da un medium all'altro, e che le sorprese sarebbero emerse in questo modo. Ma sì, non è mai stato un nostro obiettivo».

Dal canto nostro, siamo davvero molto curiosi di vedere la serie che, tra l’altro, introdurrà anche degli elementi inediti rispetto al videogioco.

Per concludere, avete visto che Naughty Dog ha svelato poche ore fa una nuova concept art del misterioso multiplayer di The Last of Us, attualmente in lavorazione?