The Last of Us ha fatto scuola e ispirerà un grande sequel Warner Bros.

Il sequel di Io sono Leggenda con Will Smith si svolgerà decenni dopo il film originale e sarà ispirato proprio a The Last of Us.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La prima stagione della serie HBO su The Last of Us è in corso, sebbene a quanto pare un grande sequel di un film Warner Bros. si ispirerà proprio alle vicende di Ellie e Joel.

Lo show racconta la storia del gioco originale (che potete trovare su Amazon a prezzo notevole), ispirandosi a sua volta a grandi storie post-apocalittiche di cinema e letteratura.

Nella nostra recensione vi abbiamo raccontato che «con The Last of Us, HBO ha portato a casa la serie perfetta tra quelle ispirate a un videogioco, senza trascurare il fatto che anche chi non ha mai sentito parlare di Joel ed Ellie prima d’ora rimarrà travolto da uno show di rara bellezza.»

Ora, come riportato anche da Gamereactor, sembra proprio che il sequel di Io Sono Leggenda si farà e ricalcherà in un cetto qual modo i passi di The Last of Us.

Lo sceneggiatore Akiva Goldman ha recentemente parlato del suo ritorno in Warner Bros. e ha confermato i due prossimi progetti a cui lavorerà. Uno di questi film è il sequel di Constantine con Keanu Reeves, mentre l'altro è un film altrettanto atteso, un sequel di Io sono Leggenda con Will Smith e Michael B. Jordan.

Secondo quanto riportato anche da Deadline, il sequel di Io sono Leggenda si svolgerà decenni dopo il film originale e sarà ispirato proprio a The Last of Us.

«Sono ossessionato da The Last of Us», ha spiegato Goldman. «Come vediamo il mondo dopo l'apocalisse, ma anche dopo un periodo di 20-30 anni. Si vede come la terra si riappropri del pianeta e c'è qualcosa di bello nella domanda: 'Quando l'uomo si allontana dall'essere l'inquilino principale, cosa succede?

A quanto pare, il sequel canonizzerà il finale alternativo dell'originale e si concentrerà maggiormente sulle domande poste dal libro di Richard Matheson.

«Ci rifaremo al libro originale di Matheson», ha continuato Goldman. «E al finale alternativo rispetto a quello rilasciato nel film originale. Matheson parlava del fatto che il tempo dell'uomo sul pianeta come specie dominante era giunto alla fine. È un aspetto molto interessante che esploreremo. Ci sarà un po' più di fedeltà al testo originale».

Tornando a parlare della serie HBO di The Last of Us, sembra proprio che una parola specifica sia stata vietata sul set dello show, ma per un motivo ben preciso.

Ma non solo: il quinto episodio dello show ha richiesto per rappresentare a dovere il Bloater l’impiego di uno stuntman alto due metri.

Infine, avete letto anche che la modella Adrianne Curry ha deciso di ritirarsi dai social a tempo indeterminato dopo le critiche rivolte a un’attrice di The Last of Us?