The Game Awards 2019 e Death Stranding, conflitto d'interessi? Geoff Keighley risponde

Geoff Keighley, noto produttore e conduttore di trasmissioni ed eventi a sfondo videoludico, è balzato ulteriormente agli onori della cronaca per la sua partecipazione come prepper in Death Stranding

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a cura di Paolo Sirio

Geoff Keighley, noto produttore e conduttore di trasmissioni ed eventi a sfondo videoludico, è balzato ulteriormente agli onori della cronaca per la sua partecipazione come prepper in Death Stranding.

Nel gioco, che ha seguito (al pari della figura di Hideo Kojima, dai tempi di Metal Gear Solid 2) fin dalle prime battute del suo sviluppo, compare come “Fan dei Ludens”, lo stesso nome della mascotte di Kojima Productions.

La cosa ha fatto sollevare più di qualche sopracciglio tra gli appassionati di gaming perché Keighley è produttore e conduttore di The Game Awards 2019, l’evento di gala che assegna i premi ai migliori giochi dell’anno nel mese di dicembre.

Un fan ha espresso i propri dubbi riguardo all’opportunità che Death Stranding venisse candidato in 9 categorie diverse per 10 statuette, ritenendo che ci sia un conflitto d’interessi palese, e la risposta del giornalista americano non ha tardato ad arrivare.

“Io non voto per le nomination, c’è una giuria di 80 media che seleziona le nomination!”, si è affrettato a spiegare Keighley in una pronta risposta nel merito della questione.

Lo stesso giornalista non farà parte della giuria che esprimerà giudizi la notte del 13 dicembre, ore 02:30, per un valore del 90%, mentre la restante parte del 10% sarà attribuita dai votanti a casa.

Per altri chiarimenti sulle votazioni di The Game Awards 2019, vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra news sul tema.