Switch: i produttori giapponesi non ci credevano, ora corrono ai ripari?

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a cura di Paolo Sirio

Secondo un nuovo report, alcuni dei giochi più acclamati dal pubblico provenienti da produttori giapponesi non saranno pronti per Switch
prima del 2019, e ci sarebbe una ragione molto specifica per questo “ritardo”.Stando a Hirozaku Hamamura, chief executive dell’editore Gzbrain (il gruppo che pubblica Famitsu), gli sviluppatori nipponici non credevano nel successo della console della Grande N e soltanto ora, una volta apprezzato il riscontro in termini di vendite, si stanno dando una mossa in fretta e furia per prendere parte alla festa.Capcom e Koei Tecmo vengono menzionati nel report, con la prima che ha ‘sonnecchiato’ nel suo supporto con uno Street Fighter II sovrapprezzato, un port solo per il Giappone di un Monster Hunter per 3DS e Resident Evil Revelations 1&2.Yoichi Erikawa, chief executive di Koei Tecmo, ha invece fatto del supporto dal primo momento a Switch un vanto.“Abbiamo puntato molto su Switch come game changer, quindi abbiamo iniziato a sviluppare giochi per Switch prima del lancio, ma molte compagnie di software hanno mostrato riluttanza nei confronti della console prima di poter vedere il successo attuale”, il suo commento.Stando davvero così le cose, dovremmo vedere un cambiamento nel giro di un anno o poco più, anche dal paese del Sol Levante. Che produzioni vorreste veder arrivare dagli studi del posto? Il presidente Kimishima ha promesso tante novità per il 2018
, forte anche del fatto che Switch ha già piazzato quasi 8 milioni di unità in tutto il mondo.Fonte: Game Informer